Carissimi, dopo aver meditato bene su questo passo, decido di condividere questa particolare segnalazione sulle ns. due liste. Saluti, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
---------- Forwarded message --------- From: Ricken Patel - Avaaz avaaz@avaaz.org Date: Mon, 20 May 2019 at 13:28 Subject: Siamo tutti dei bersagli To: diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com
Informazioni utili: *La grave minaccia della disinformazione * e come possiamo *difenderci* Cari avaaziani,
*Tra pochi giorni, i gruppi di estrema destra potrebbero dirottare le elezioni europee, riempiendo il Parlamento europeo di razzisti, estremisti e negazionisti del clima. *
Questi partiti sembrano spuntati dal nulla. Eppure in alcuni paesi europei sono in testa ai sondaggi! Qual è la loro arma segreta?
*La disinformazione.*
A pochi giorni dalle elezioni europee, l’Europa è sommersa dalla disinformazione, tipo che la guglia crollata della cattedrale di Notre Dame sarà sostituita da un minareto, o che squadroni di migranti attaccano la polizia! Sono mesi che il nostro team analizza questo tsunami di notizie false e quel che abbiamo scoperto è sconvolgente:* i contenuti di disinformazione sui social sono stati visti centinaia di milioni di volte, forse addirittura miliardi!*
Studio dopo studio si sta dimostrando che nessuno è immune a queste bugie tossiche, quindi se capiamo meglio a cosa stare attenti, sapremo anche difenderci meglio. *Avaaz ha preparato questa sintesi di informazioni utili per aiutare gli europei a comprendere meglio il problema della disinformazione prima di andare a votare.* Leggila ora e condividila.
*5 cose che tutti dovrebbero sapere sulla disinformazione*
1. *Si nutre delle nostre paure e viaggia veloce. * Le persone tendono a ricordare le informazioni negative più che le positive, ciò si deve a strutture di apprendimento del cervello. Gli spacciatori di notizie false ne sono coscienti e fanno leva su emozioni profonde https://www.wired.it/attualita/media/2018/03/09/fake-news-velocita-notizie-vere/, che ci spingono a condividere queste notizie sui social, che infatti si diffondono fino a sei volte più velocemente https://www.tgcom24.mediaset.it/tgtech/fake-news-su-twitter-corrono-6-volte-piu-veloci-delle-notizie-vere_3127432-201802a.shtml delle notizie reali!
2. *Prospera sui social media e raggiunge miliardi di utenti.* Più tempo passiamo sui social più queste aziende guadagnano https://www.ilpost.it/2016/04/30/quanto-guadagna-facebook/. Sanno che sono i contenuti più esagerati e scioccanti quelli che più attraggono la nostra attenzione, quindi programmano le loro pagine per promuoverli https://www.internazionale.it/notizie/derek-thompson/2015/03/23/facebook-google-economia-tempo. E raggiungono miliardi di persone. Le più grandi testate giornalistiche vendono appena qualche milione di copie, mentre le notizie su Facebook raggiungono quasi un MILIARDO di utenti al giorno.
3. *Si ritorce contro di noi.* L'autoritarismo, dal Brasile alla Cina, sta affilando sempre più l'arma della disinformazione usandola come strumento per l'antichissimo *divide et impera*. Ma la Russia sta avanti a tutti -- le sue enormi "fabbriche di troll https://www.ilpost.it/2018/02/20/fabbrica-troll-russia-san-pietroburgo/" impiegano legioni di scrittori per creare milioni https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/twitter-elimina-70-milioni-di-account-falsi-nessun-impatto-sul-traffico/ di account falsi e diffondere disinformazione. RT, il canale di propaganda del Cremlino, è uno dei canali d’informazione più visto di YouTube con più di 2 miliardi di visualizzazioni stimate!
4. *Ha già ucciso, e avvelena la democrazia.* La disinformazione ha scatenato linciaggi pubblici in India https://www.ilpost.it/2018/07/04/india-linciaggi-video-virali-bambini-whatsapp/ e Brasile https://www.ilpost.it/2018/12/16/problema-linciaggi-america-latina-brasile/, e ha causato una brutale pulizia etnica in Birmania https://www.stopfake.org/it/un-genocidio-incitato-su-facebook-con-i-post-dei-militari-del-myanmar/. Inoltre avvelena la nostra politica. Le notizie false ci hanno lasciato in regalo Brexit https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2017/12/29/brexitinchiesta-fake-newsfb-e-twitter-a-rischio-sanzioni_80c7bda2-9577-41bc-8e6d-3b2395d251d3.html, Bolsonaro https://www.wired.it/internet/social-network/2018/10/22/whatsapp-elezioni-brasile/, e Trump https://www.agi.it/data-journalism/cos_le_fake_news_hanno_aiutato_trump_a_diventare_presidente-1937892/news/2017-07-08/. Stanno distruggendo la fiducia nei mezzi di comunicazioni tradizionali, nelle istituzioni democratiche, e nei leader politici, preparando il terreno per far prendere il potere a degli "uomini forti anti-sistema". A causa della disinformazione i social media sono diventati una minaccia alla democrazia https://www.vice.com/it/article/bjy7ez/i-social-media-si-sono-impadroniti-dei-nostri-cervelli-e-minacciano-le-democrazia-globale.
5. *Nessuno è immune.* Persone di ogni credo politico sono bersagliate in nome di un piano strategico che vuole separare ed erodere la nostra società. Negli Stati Uniti, l’esercito dei troll russi ha creato una pagina falsa di attivisti afroamericani che ha generato più follower delle pagine ufficiali del vero movimento contro la discriminazione razziale Black Lives Matter! Si pensa che non si cadrà mai in tali inganni, ma ci sono studi che dimostrano che anche le persone più scaltre https://www.focus.it/comportamento/psicologia/bufale-e-complotti-perche-ce-chi-ci-crede tendono a credere alle notizie false, e che le persone con più di 65 anni https://www.ilpost.it/2019/01/10/over-65-condivisione-notizie-false-social-network/ le diffondono con maggior facilità.
La disinformazione semina sfiducia, paura e bugie. Ma conoscendola meglio, sarà più facile fermarla. Condividi queste informazioni con amici e familiari per metterli al corrente della minaccia della disinformazione e continua a leggere per capire come proteggerti. *Condividi con i tuoi amici* Whatsapp https://secure.avaaz.org/whatsapp_disinfo_it?emailid=15870111713 Facebook https://secure.avaaz.org/facebook_disinfo_blast_it?emailid=15870111713 Twitter https://secure.avaaz.org/twitter_disinfo_it?emailid=15870111713
*5 modi per proteggerci dalla disinformazione*
1. *Se vedi qualcosa, di’ qualcosa!* Non credere a tutto quel che vedi su internet. Hai visto su Facebook un post qualunque con informazioni scioccanti su un candidato politico? Non ti fidare! Confronta i fatti cercando fonti attendibili e se credi che si tratti di un caso di disinformazione, segnalalo qui https://secure.avaaz.org/campaign/it/disinfo_form/.
2. *Continua a sostenere il giornalismo reale.* La maggior parte dei mezzi di comunicazione tradizionali deve rispettare delle regole che li rende più degni di fiducia di un tizio qualunque con un blog su internet. Non sono perfetti e possono essere di parte, ma si basano nella maggior parte dei casi su fatti reali e possono considerarsi attendibili. Abbonarsi a un giornale di qualità che fa un buon giornalismo https://www.internazionale.it/notizie/josh-stearns/2016/07/11/abbonamento-paywall-giornale è un’ottima mossa per sostenere l’informazione.
3. *Sostieni la campagna per ripulire i social media.* Avaaz ha un piano semplice ed efficace per spingere i giganti della tecnologia a curare l’epidemia di disinformazione sui social media: pubblicare una rettifica alle notizie false che siano state verificate da organizzazioni indipendenti. Sostieni la campagna https://secure.avaaz.org/campaign/it/correct_the_record_loc/.
4. *Non smettere di credere nella democrazia!* L’obiettivo dei troll è quello di creare un clima di sfiducia per far allontanare i cittadini normali dalla democrazia. Quando ciò accade i fanatici e gli estremisti possono prendere il sopravvento. Dobbiamo rimanere presenti, prendere posizione e votare, invitando i nostri amici e parenti a fare altrettanto e responsabilizzare i politici per i quali votiamo.
5. *Riponi la tua speranza nell’umanità.* La disinformazione fa leva sulle nostre paure più profonde, appoggiandosi sulla naturale negatività dei nostri pregiudizi, tirando fuori i nostri lati più irascibili e cinici. Ma se impariamo a confrontarci con chi non la pensa come noi, empatizzando, in ascolto e con saggezza possiamo trovare una connessione che supera le nostre differenze. Abbiamo molte più cose in comune di quanto le nostre paure vogliamo farci credere. Se confidiamo in questo, vedremo accadere cose straordinarie. *Condividi con i tuoi amici* Whatsapp https://secure.avaaz.org/whatsapp_disinfo_it?emailid=15870111713 Facebook https://secure.avaaz.org/facebook_disinfo_blast_it?emailid=15870111713 Twitter https://secure.avaaz.org/twitter_disinfo_it?emailid=15870111713
La nostra civiltà è la più fruttuosa della storia dell’umanità su molti fronti, dai diritti umani alla democrazia. Siamo sulla buona strada per porre fine alla povertà entro una generazione, e scolarizzare ogni bambino. Non c’è dubbio che questo sia il frutto di democrazia, validi giornalisti, politici responsabili e solidarietà tra le persone. Ma le forze sottese alla disinformazione sono potenti e minacciano di distruggere tutto questo. Non lasciamole vincere, non arrendiamoci!
Con speranza e fiducia,
Ricken, con Iain, Nell, Risalat, Sarah, e tutto il team di Avaaz
PS: Che aspetto e conseguenze ha la disinformazione? Guarda questi 3 terrificanti esempi di cose successe davvero a causa di notizie false:
1. *Quando la disinformazione è usata per provocare un genocidio*
Bugie cariche d’odio sulla minoranza Rohingya in Birmania sono diventate virali online. Affermazioni false, per esempio che praticassero il cannibalismo (foto sopra) sono state usate da militari e gruppi anti-musulmani per giustificare una vera e propria pulizia etnica. Migliaia di famiglie Rohingya sono state massacrate, donne brutalmente violentate, e case incendiate; l'ONU lo ha dichiarato un genocidio.
2. *Quando le notizie false si usano per attaccare un intero gruppo sociale, come i migranti*
Quasi 10 milioni di persone hanno visto questo video di migranti che distruggono una macchina dei carabinieri. Qual è il problema? È del tutto falso. La scena è presa da un film e la bufala è stata rivelata anni fa. Ma questo non ha impedito a gruppi e partiti di estrema destra in Italia e tutta Europa di continuare a condividerla, persino poche settimane fa, e Facebook non ha mosso un dito mentre diventava virale, lasciando che il sospetto, l'ostilità e l'odio verso i migranti crescesse.
3. *Quando la disinformazione si usa per separare e alimentare paura e rabbia *
In Francia, questa lettera dell’attore francese Gérard Lanvin che critica il Presidente Macron e il suo governo è stata condivisa più di 251 mila volte! L’unico problema? Anche lei totalmente falsa. L’attore stesso ha denunciato di essere stato vittima di un caso di furto d’identità. È un chiaro esempio di come la disinformazione si possa usare per seminare sfiducia in un governo e di perché sia una così grande minaccia per la democrazia.
*Ti sono sembrate utili queste informazioni? Condividile con i tuoi amici* Whatsapp https://secure.avaaz.org/whatsapp_disinfo_it?emailid=15870111713 Facebook https://secure.avaaz.org/facebook_disinfo_blast_it?emailid=15870111713 Twitter https://secure.avaaz.org/twitter_disinfo_it?emailid=15870111713
MAGGIORI INFORMAZIONI (in inglese):
Ecco come la tua paura e indignazione si vendono per fare profitti (QZ) leggi qui https://qz.com/1039910/how-facebooks-news-feed-algorithm-sells-our-fear-and-outrage-for-profit/
Da salvatore a oppressore: Riuscirà la democrazia a sopravvivere ai social media? (Forbes) leggi qui https://www.forbes.com/sites/kalevleetaru/2019/04/27/from-savior-to-suppressor-can-democracy-survive-social-media/#6a0a7e852365
Come gli utenti dei social diventano estremisti nel mondo reale (NewYork Times) leggi qui https://www.nytimes.com/2018/04/25/world/asia/facebook-extremism.html
Come trovare e sostenere un giornalismo affidabile (Medium) leggi qui https://medium.com/highlighting-generosity/how-to-find-and-support-trustworthy-journalism-d57769f176cf
*Avaaz è un movimento globale con oltre 51 milioni di membri,* che promuove campagne far valere la voce dei cittadini nelle stanze della politica di tutto il mondo (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team vive in 18 paesi e 6 continenti e opera in 17 lingue. Clicca qui https://www.avaaz.org/it/highlights.php/?footer per conoscere le nostre campagne più importanti, e seguici su Facebook https://www.facebook.com/Avaazm Twitter https://twitter.com/Avaaz o Instagram https://www.instagram.com/avaaz_org/.
Sei entrato/a a far parte del movimento di Avaaz e hai iniziato a ricevere queste email firmando "Politici: giù le mani dall'informazione!" il 2011-02-25 usando l'indirizzo email diego.maniacco@gmail.com. Per essere sicuro/a che i messaggi di Avaaz raggiungano la tua casella di posta, ti preghiamo di aggiungere avaaz@avaaz.org alla tua lista di contatti. Per cambiare il tuo indirizzo e-mail, ricevere le e-mail in un'altra lingua o altre informazioni contattaci utilizzando questo modulo https://avaaz.org/it/contact/?footer. Per non ricevere più le nostre e-mail, invia un'e-mail a unsubscribe@avaaz.org oppure clicca qui https://secure.avaaz.org/act/?r=unsub&v=116895&lang=it&cid=39367&_checksum=3252fc9e8dba4f33fe0832d9e908f3fb5acce5ff81fdf7b24100eb14b4a35357&source=blast_footer.
Per contattare Avaaz *non rispondere a questa e-mail*, ma scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact https://www.avaaz.org/it/contact?footer, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).
Condivido pienamente!Von meinem Samsung Galaxy Smartphone gesendet. -------- Ursprüngliche Nachricht --------Von: Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com Datum: 20.05.19 17:53 (GMT+01:00) An: Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan lugbz-list@lists.lugbz.org, Linuxtrent List linuxtrent@freelists.org Betreff: [Lugbz-list] Fwd: Siamo tutti dei bersagli Carissimi, dopo aver meditato bene su questo passo, decido di condividere questa particolare segnalazione sulle ns. due liste.Saluti,diego---------------------------------------Diego Maniacco, Bolzano (Italy)diego.maniacco@gmail.com------------------------------------------------- Forwarded message ---------From: Ricken Patel - Avaaz avaaz@avaaz.orgDate: Mon, 20 May 2019 at 13:28Subject: Siamo tutti dei bersagliTo: diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com
Informazioni utili:
La grave minaccia della disinformazione
e come possiamo
difenderci
Cari avaaziani,
Tra pochi giorni, i gruppi di estrema destra potrebbero dirottare le elezioni europee, riempiendo il Parlamento europeo di razzisti, estremisti e negazionisti del clima.
Questi partiti sembrano spuntati dal nulla. Eppure in alcuni paesi europei sono in testa ai sondaggi! Qual è la loro arma segreta?
La disinformazione.
A pochi giorni dalle elezioni europee, l’Europa è sommersa dalla disinformazione, tipo che la guglia crollata della cattedrale di Notre Dame sarà sostituita da un minareto, o che squadroni di migranti attaccano la polizia! Sono mesi che il nostro team analizza questo tsunami di notizie false e quel che abbiamo scoperto è sconvolgente: i contenuti di disinformazione sui social sono stati visti centinaia di milioni di volte, forse addirittura miliardi!
Studio dopo studio si sta dimostrando che nessuno è immune a queste bugie tossiche, quindi se capiamo meglio a cosa stare attenti, sapremo anche difenderci meglio. Avaaz ha preparato questa sintesi di informazioni utili per aiutare gli europei a comprendere meglio il problema della disinformazione prima di andare a votare. Leggila ora e condividila.
5 cose che tutti dovrebbero sapere sulla disinformazione
1. Si nutre delle nostre paure e viaggia veloce.
Le persone tendono a ricordare le informazioni negative più che le positive, ciò si deve a strutture di apprendimento del cervello. Gli spacciatori di notizie false ne sono coscienti e fanno leva su emozioni profonde, che ci spingono a condividere queste notizie sui social, che infatti si diffondono fino a sei volte più velocemente delle notizie reali!
2. Prospera sui social media e raggiunge miliardi di utenti.
Più tempo passiamo sui social più queste aziende guadagnano. Sanno che sono i contenuti più esagerati e scioccanti quelli che più attraggono la nostra attenzione, quindi programmano le loro pagine per promuoverli. E raggiungono miliardi di persone. Le più grandi testate giornalistiche vendono appena qualche milione di copie, mentre le notizie su Facebook raggiungono quasi un MILIARDO di utenti al giorno.
3. Si ritorce contro di noi.
L'autoritarismo, dal Brasile alla Cina, sta affilando sempre più l'arma della disinformazione usandola come strumento per l'antichissimo divide et impera. Ma la Russia sta avanti a tutti -- le sue enormi "fabbriche di troll" impiegano legioni di scrittori per creare milioni di account falsi e diffondere disinformazione. RT, il canale di propaganda del Cremlino, è uno dei canali d’informazione più visto di YouTube con più di 2 miliardi di visualizzazioni stimate!
4. Ha già ucciso, e avvelena la democrazia.
La disinformazione ha scatenato linciaggi pubblici in India e Brasile, e ha causato una brutale pulizia etnica in Birmania. Inoltre avvelena la nostra politica. Le notizie false ci hanno lasciato in regalo Brexit, Bolsonaro, e Trump. Stanno distruggendo la fiducia nei mezzi di comunicazioni tradizionali, nelle istituzioni democratiche, e nei leader politici, preparando il terreno per far prendere il potere a degli "uomini forti anti-sistema". A causa della disinformazione i social media sono diventati una minaccia alla democrazia.
5. Nessuno è immune.
Persone di ogni credo politico sono bersagliate in nome di un piano strategico che vuole separare ed erodere la nostra società. Negli Stati Uniti, l’esercito dei troll russi ha creato una pagina falsa di attivisti afroamericani che ha generato più follower delle pagine ufficiali del vero movimento contro la discriminazione razziale Black Lives Matter! Si pensa che non si cadrà mai in tali inganni, ma ci sono studi che dimostrano che anche le persone più scaltre tendono a credere alle notizie false, e che le persone con più di 65 anni le diffondono con maggior facilità.
La disinformazione semina sfiducia, paura e bugie. Ma conoscendola meglio, sarà più facile fermarla. Condividi queste informazioni con amici e familiari per metterli al corrente della minaccia della disinformazione e continua a leggere per capire come proteggerti.
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5 modi per proteggerci dalla disinformazione
1. Se vedi qualcosa, di’ qualcosa! Non credere a tutto quel che vedi su internet. Hai visto su Facebook un post qualunque con informazioni scioccanti su un candidato politico? Non ti fidare! Confronta i fatti cercando fonti attendibili e se credi che si tratti di un caso di disinformazione, segnalalo qui.
2. Continua a sostenere il giornalismo reale. La maggior parte dei mezzi di comunicazione tradizionali deve rispettare delle regole che li rende più degni di fiducia di un tizio qualunque con un blog su internet. Non sono perfetti e possono essere di parte, ma si basano nella maggior parte dei casi su fatti reali e possono considerarsi attendibili. Abbonarsi a un giornale di qualità che fa un buon giornalismo è un’ottima mossa per sostenere l’informazione.
3. Sostieni la campagna per ripulire i social media. Avaaz ha un piano semplice ed efficace per spingere i giganti della tecnologia a curare l’epidemia di disinformazione sui social media: pubblicare una rettifica alle notizie false che siano state verificate da organizzazioni indipendenti. Sostieni la campagna.
4. Non smettere di credere nella democrazia! L’obiettivo dei troll è quello di creare un clima di sfiducia per far allontanare i cittadini normali dalla democrazia. Quando ciò accade i fanatici e gli estremisti possono prendere il sopravvento. Dobbiamo rimanere presenti, prendere posizione e votare, invitando i nostri amici e parenti a fare altrettanto e responsabilizzare i politici per i quali votiamo.
5. Riponi la tua speranza nell’umanità. La disinformazione fa leva sulle nostre paure più profonde, appoggiandosi sulla naturale negatività dei nostri pregiudizi, tirando fuori i nostri lati più irascibili e cinici. Ma se impariamo a confrontarci con chi non la pensa come noi, empatizzando, in ascolto e con saggezza possiamo trovare una connessione che supera le nostre differenze. Abbiamo molte più cose in comune di quanto le nostre paure vogliamo farci credere. Se confidiamo in questo, vedremo accadere cose straordinarie.
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La nostra civiltà è la più fruttuosa della storia dell’umanità su molti fronti, dai diritti umani alla democrazia. Siamo sulla buona strada per porre fine alla povertà entro una generazione, e scolarizzare ogni bambino. Non c’è dubbio che questo sia il frutto di democrazia, validi giornalisti, politici responsabili e solidarietà tra le persone. Ma le forze sottese alla disinformazione sono potenti e minacciano di distruggere tutto questo. Non lasciamole vincere, non arrendiamoci! Con speranza e fiducia, Ricken, con Iain, Nell, Risalat, Sarah, e tutto il team di Avaaz
PS: Che aspetto e conseguenze ha la disinformazione? Guarda questi 3 terrificanti esempi di cose successe davvero a causa di notizie false:
Quando la disinformazione è usata per provocare un genocidio
Bugie cariche d’odio sulla minoranza Rohingya in Birmania sono diventate virali online. Affermazioni false, per esempio che praticassero il cannibalismo (foto sopra) sono state usate da militari e gruppi anti-musulmani per giustificare una vera e propria pulizia etnica. Migliaia di famiglie Rohingya sono state massacrate, donne brutalmente violentate, e case incendiate; l'ONU lo ha dichiarato un genocidio.
Quando le notizie false si usano per attaccare un intero gruppo sociale, come i migranti
Quasi 10 milioni di persone hanno visto questo video di migranti che distruggono una macchina dei carabinieri. Qual è il problema? È del tutto falso. La scena è presa da un film e la bufala è stata rivelata anni fa. Ma questo non ha impedito a gruppi e partiti di estrema destra in Italia e tutta Europa di continuare a condividerla, persino poche settimane fa, e Facebook non ha mosso un dito mentre diventava virale, lasciando che il sospetto, l'ostilità e l'odio verso i migranti crescesse.
Quando la disinformazione si usa per separare e alimentare paura e rabbia
In Francia, questa lettera dell’attore francese Gérard Lanvin che critica il Presidente Macron e il suo governo è stata condivisa più di 251 mila volte! L’unico problema? Anche lei totalmente falsa. L’attore stesso ha denunciato di essere stato vittima di un caso di furto d’identità. È un chiaro esempio di come la disinformazione si possa usare per seminare sfiducia in un governo e di perché sia una così grande minaccia per la democrazia.
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Ecco come la tua paura e indignazione si vendono per fare profitti (QZ)
leggi qui
Da salvatore a oppressore: Riuscirà la democrazia a sopravvivere ai social media? (Forbes) leggi qui
Come gli utenti dei social diventano estremisti nel mondo reale (NewYork Times) leggi qui
Come trovare e sostenere un giornalismo affidabile (Medium) leggi qui
Avaaz è un movimento globale con oltre 51 milioni di membri, che promuove campagne far valere la voce dei cittadini nelle stanze della politica di tutto il mondo (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team vive in 18 paesi e 6 continenti e opera in 17 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, e seguici su Facebookm Twitter o Instagram.
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Per contattare Avaaz non rispondere a questa e-mail, ma scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).
Ciao,
On Mon, 20 May 2019 at 21:58, Chris Mair chris@1006.org wrote:
La prossima volta, medita un po` meglio prima di inoltrare un'email html con tanto di tracking pixel a lugbz-list... ;)
Che un gruppo che si dichiara "people powered" usi le stesse tecniche di marketing/tracciamento delle entità che vorrebbe combattere mi pare un bell'ossimoro... (e qui mi fermo, anche se ci sarebbe altro da aggiungere, per non apparire polemico)
Ciao, Stefano
È possibile inviare queste segnalazioni esperte ad Avaz stessa, per vedere se le considerano. Essendo che si occupano delle campagne proposte, è facile pensare che per la parte informatica si affidino ad altri. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
On Tue, 21 May 2019 at 08:27, Steevie steevie@gmail.com wrote:
Ciao,
On Mon, 20 May 2019 at 21:58, Chris Mair chris@1006.org wrote:
La prossima volta, medita un po` meglio prima di inoltrare un'email html
con tanto
di tracking pixel a lugbz-list... ;)
Che un gruppo che si dichiara "people powered" usi le stesse tecniche di marketing/tracciamento delle entità che vorrebbe combattere mi pare un bell'ossimoro... (e qui mi fermo, anche se ci sarebbe altro da aggiungere, per non apparire polemico)
Ciao, Stefano
-- Stefano David, PhD
On Mon, 20 May 2019 at 21:58, Chris Mair chris@1006.org wrote:
Carissimi, dopo aver meditato bene su questo passo, decido di
condividere questa particolare segnalazione sulle ns. due liste.
Saluti, diego
La prossima volta, medita un po` meglio prima di inoltrare un'email html
con tanto
di tracking pixel a lugbz-list... ;)
Bye, Chris.
-- Stefano David, PhD _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
On Tue, 21 May 2019 at 13:04, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:
È possibile inviare queste segnalazioni esperte ad Avaz stessa, per vedere se le considerano. Essendo che si occupano delle campagne proposte, è facile pensare che per la parte informatica si affidino ad altri.
Basterebbe configurare mailman per non permettere l'invio in lista di mail HTML (visto che la netiquette del lugbz lo vieta, ma è una delle tante regole che non vengono rispettate).
A proposito, 7-8 mesi fa veniva segnalato da un nuovo utente (Jochen) che la netiquette non era raggiungibile su lugbz.org e non lo è tuttora: non la si trova né cercando sul sito, né ai link forniti da Shaun in una mail del 2016. Suggerirei di renderla nuovamente disponibile, magari aggiungendo alla risposta alla domanda "Warum soll ich keine HTML-Mails verwenden?" anche il pixel tracking e altre amenità. Altrimenti cancellerei la frase "In quest’occasione La chiediamo gentilmente di leggere la nostra netiquette da seguire per un comportamento corretto." da [1].
<joke> In alternativa, si potrebbe aprire un bel gruppo whatsapp o telegram a sostituzione della ML :) </joke>
m2c, Stefano.
[1] https://www.lugbz.org/contacts/
-- Stefano David, PhD
Ciao!
A proposito, 7-8 mesi fa veniva segnalato da un nuovo utente (Jochen) che la netiquette non era raggiungibile su lugbz.org e non lo è tuttora: non la si trova né cercando sul sito, né ai link forniti da Shaun in una mail del 2016.
Colpevole... presente!
La netiquette non e` piu` online da quando abbiamo migrato via da Plone.
In data 27/7/2016 Thomas Pircher - l'autore originale - ha mandato degli addendum. Io avevo promesso di integrare la netiquette originale con questo addendum, e ripubblicarla.
Questo ce l'ho sulla mia todo da 1028 giorni.
(mi accorgo che mi sono perso l'occasione di festeggiare l'anniversario a 1024 giorni di quel todo item :)
Se c'e` un volontario che possa prendere la netiquette originale e i punti di Thomas per integrarla e metterla online, faccia un passo avanti!
Altrimenti ritorna sulla mia bottomless todo.
Per il testo originale + addendum Thomas potete scrivere a me che ve le mando.
Sarebbe poi anche da tradurre DE->IT (non penso che avevamo una traduzione, giusto?).
Suggerirei di renderla nuovamente disponibile, magari aggiungendo alla risposta alla domanda "Warum soll ich keine HTML-Mails verwenden?" anche il pixel tracking e altre amenità.
Gia` presente.
Cito dall'originale netiquette:
+++ Warum soll ich keine HTML-Mails verwenden?
Weil eMails in erster Linie Textnachrichten sind. Viele Listen-Teilnehmer verwenden alternative Mailprogramme, die nur mit Textmails umgehen können. Um in reinem Text trotzdem Wörter hervorzuheben, haben sich einige "Formatierungen" durchgesetzt: Text kann _unterstrichen_, *fett* oder /schräg/ geschrieben werden. Außerdem sollte die Zeilenlänge nicht mehr als 73 Zeichen betragen, damit auch mehrfach zitierter Text auf einem 80x25-Zeichenbildschirm noch vollständig zu sehen ist. +++
Altrimenti cancellerei la frase "In quest’occasione La chiediamo gentilmente di leggere la nostra netiquette da seguire per un comportamento corretto." da [1].
Eh... speriamo di poter concludere quel lavoro in tempi sub-geologici.
<joke> In alternativa, si potrebbe aprire un bel gruppo whatsapp o telegram a sostituzione della ML :) </joke>
Ma no, dai, non sono prodotti digitalmente sostenibili /s
Bye, Chris.
On Tue, May 21, 2019 at 03:31:04PM +0200, Chris Mair wrote:
Ciao!
A proposito, 7-8 mesi fa veniva segnalato da un nuovo utente (Jochen) che la netiquette non era raggiungibile su lugbz.org e non lo è tuttora: non la si trova né cercando sul sito, né ai link forniti da Shaun in una mail del 2016.
Colpevole... presente!
La netiquette non e` piu` online da quando abbiamo migrato via da Plone.
In data 27/7/2016 Thomas Pircher - l'autore originale - ha mandato degli addendum. Io avevo promesso di integrare la netiquette originale con questo addendum, e ripubblicarla.
Questo ce l'ho sulla mia todo da 1028 giorni.
(mi accorgo che mi sono perso l'occasione di festeggiare l'anniversario a 1024 giorni di quel todo item :)
Pazienza, sarà per la prossima scadenza (2048 giorni ... :-)
Ciao,
On Tue, 21 May 2019 at 15:31, Chris Mair chris@1006.org wrote:
Ciao!
A proposito, 7-8 mesi fa veniva segnalato da un nuovo utente (Jochen) che la netiquette non era raggiungibile su lugbz.org e non lo è tuttora: non la si trova né cercando sul sito, né ai link forniti da Shaun in una mail del 2016.
Colpevole... presente!
Almeno tu ti prendi qualche responsabilità, bravo! Grazie per la risposta, letta tutta e illuminante, come al solito quando scrivi. Credo però che la netiquette non sia più necessaria, visto lo scarso traffico e visto che comunque nessuno a parte 2 o 3 la rispetta e non vedo come sarebbe possibile farla rispettare. Qui la discussione però si farebbe lunga e non ho né il tempo né la voglia di iniziarla.
Torno in modalità lurker, hasta luégo. Stefano
visto lo scarso traffico e visto che comunque nessuno a parte 2 o 3 la rispetta e non vedo come sarebbe possibile farla rispettare
Probabilmente hai ragione, ma vorrei comunque rimetterla a posto. In fondo, non serve lamentarsi se poi non e` neanche online, no (e tu giustamente l'avevi gia` osservato)?
Torno in modalità lurker, hasta luégo.
Bye :) Chris.
On Wed, May 22, 2019 at 04:03:25PM +0200, Franci wrote: > Telegram perchè no?<div class="quote" style="line-height: 1.5"><br><br>-------- Messaggio originale --------<br>Oggetto: Re: [Lugbz-list] Fwd: Siamo tutti dei bersagli<br>Da: Steevie steevie@gmail.com<br>A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan lugbz-list@lists.lugbz.org<br>CC: <br><br><br type="attribution"><blockquote class="quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">On Tue, 21 May 2019 at 13:04, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:<br>><br>> È possibile inviare queste segnalazioni esperte ad Avaz stessa, per vedere se le considerano.<br>> Essendo che si occupano delle campagne proposte, è facile pensare che per la parte informatica si affidino ad altri.<br>Basterebbe configurare mailman per non permettere l'invio in lista di<br>mail HTML (visto che la netiquette del lugbz lo vieta, ma è una delle<br>tante regole che non vengono rispettate).<br><br>A proposito, 7-8 mesi fa veniva segnalato da un nuovo utente (Jochen)<br>che la netiquette non era raggiungibile su lugbz.org e non lo è<br>tuttora: non la si trova né cercando sul sito, né ai link forniti da<br>Shaun in una mail del 2016. Suggerirei di renderla nuovamente<br>disponibile, magari aggiungendo alla risposta alla domanda "Warum<br>soll ich keine HTML-Mails verwenden?" anche il pixel tracking e altre<br>amenità. Altrimenti cancellerei la frase "In quest’occasione La<br>chiediamo gentilmente di leggere la nostra netiquette da seguire per<br>un comportamento corretto." da [1].<br><br><joke><br>In alternativa, si potrebbe aprire un bel gruppo whatsapp o telegram a<br>sostituzione della ML :)<br></joke><br><br>m2c,<br>Stefano.<br><br>[1] https://www.lugbz.org/contacts/<br><br><br><br>--<br> Stefano David, PhD
Permettetemi di ridere (per non piangere...) sulla formattazione HTML appena evocata...
--
Marco Ciampa
I know a joke about UDP, but you might not get it.
------------------------
GNU/Linux User #78271 FSFE fellow #364
------------------------
On Tue, 21 May 2019 at 16:21, Marco Ciampa ciampix@posteo.net wrote:
Permettetemi di ridere (per non piangere...) sulla formattazione HTML appena evocata...
Aspetta che passo la tua mail in figlet e la riposto... Stefano
Marco Ciampa wrote:
Permettetemi di ridere (per non piangere...) sulla formattazione HTML appena evocata...
Largamente off-topic, però la mail citata è stata spedita come text/html only. Lo so che sarebbe meglio non ricevere mail HTML, per le ragioni elencate nella mail di Chris, e per ragioni di sicurezza e privacy.
Il MUA che uso (e che usi anche tu) deve essere configurato per far vedere mail HTML in modo decente; questo setup non attiva le parti "cattive" nella mail tipo tracking links e JavaScript.
In ~/.config/mutt/muttrc (oppure dove tieni il tuo muttrc): auto_view text/html # view html automatically alternative_order text/plain text/enriched text/html # save html for last set mailcap_path = "~/.config/mutt/mailcap"
In ~/.config/mutt/mailcap: text/html; lynx -assume_charset=%{charset} -display_charset=utf-8 -width ${COLUMNS:-80} -dump %s; nametemplate=%s.html; copiousoutput
HTH, Thomas
On Tue, May 21, 2019 at 03:49:50PM +0100, Thomas Pircher wrote:
Marco Ciampa wrote:
Permettetemi di ridere (per non piangere...) sulla formattazione HTML appena evocata...
Largamente off-topic, però la mail citata è stata spedita come text/html only. Lo so che sarebbe meglio non ricevere mail HTML, per le ragioni elencate nella mail di Chris, e per ragioni di sicurezza e privacy.
Il MUA che uso (e che usi anche tu) deve essere configurato per far vedere mail HTML in modo decente; questo setup non attiva le parti "cattive" nella mail tipo tracking links e JavaScript.
In ~/.config/mutt/muttrc (oppure dove tieni il tuo muttrc): auto_view text/html # view html automatically alternative_order text/plain text/enriched text/html # save html for last set mailcap_path = "~/.config/mutt/mailcap"
In ~/.config/mutt/mailcap: text/html; lynx -assume_charset=%{charset} -display_charset=utf-8 -width ${COLUMNS:-80} -dump %s; nametemplate=%s.html; copiousoutput
Molte grazie per la spiegazione, per qualche motivo avevo la riga:
auto_view text/html # view html automatically
commentata nel mio muttrc (le cose che si fanno e poi si dimenticano...) Io volevo dare ragione a Chris, non il contrario, alle volte mi spiego male, alle volte pessimamente...
Permettetemi di ridere (per non piangere...) sulla formattazione HTML appena evocata...
Ciao Marco,
guarda che il msg originale di Steevie era ben text-plain. Quel HMTL che citi mi sa che e` entrato con qualche quoting...
Bye, Chris.
Telegram perchè no?
Perche` e` la societa` piu` assurdamente shady tra tutte?
- indirizzo postale: casetto a Londra, se lo googli trovi le news dei panama papers
- IP: registrate alle British Virgin Islands
- guidato da miliardario ex-russo che si e` comprato un passaporto di Saint Kitts and Nevis
- team di svilippo: ignoto / apparentemente al momento basato in Dubai
- finanziamento: privato ("we have quite enough money for the time being")
- server: centrali / proprietari / closed source / dove sono, non si sa / chi li amministra non si sa
Nei confronti di Telegram, Facebook e` un modello di trasparenza...
Rant aside, sul c't corrente c'e` un bello special sui vari messenger. Vale ben la spesa della rivista.
Bye, Chris.
On Tue, May 21, 2019 at 05:08:11PM +0200, Chris Mair wrote:
Telegram perchè no?
Perche` e` la societa` piu` assurdamente shady tra tutte?
indirizzo postale: casetto a Londra, se lo googli trovi le news dei panama papers
IP: registrate alle British Virgin Islands
guidato da miliardario ex-russo che si e` comprato un passaporto di Saint Kitts and Nevis
team di svilippo: ignoto / apparentemente al momento basato in Dubai
finanziamento: privato ("we have quite enough money for the time being")
server: centrali / proprietari / closed source / dove sono, non si sa / chi li amministra non si sa
Nei confronti di Telegram, Facebook e` un modello di trasparenza...
Rant aside, sul c't corrente c'e` un bello special sui vari messenger. Vale ben la spesa della rivista.
C'è solo un fatto che rende preferibile Telegram a Watsup e Facebook, ma è un fatto piuttosto importante:
il cliente telegram è opensource, mentre quello di Watsup/Facebook no. Risultato: mentre è vero che non si può dire nulla sulla segretezza effettiva delle conversazioni su Telegram e chi pensa al peggio non può essere smentito, il client è pubblico e chiunque può guardarci dentro.
I buchi e le vulnerabilità di Watsup / Facebook invece sono tristemente noti e ciononostante la gente continua a usarli in pratica costringendo altri ad usarli anche se ne farebbero volentieri a meno (io per esempio)...
So che questo l'hanno scritto quelli di Telegram, ciononostante è la sacrosanta verità:
https://telegra.ph/Why-WhatsApp-Will-Never-Be-Secure-05-15