Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
-------
Ich denke ihr betrachtet die Sache von einem sehr naiven Standpunkt aus. Du schreibst:
eine Spende zurückzuüberweisen, an einen Politiker der sich explizit für OpenSource im Land einsetzt halte ich für eine sehr schlechte Signalwirkung von unserer Seite.
Nein Andres, es tut mir leid, aber genau das Gegenteil ist der Fall: Ein Angebot von einer Person anzunehmen, die ein Interesse an uns hat (i.e. Wahlinteressen), ist **zutiefst unethisch**!
Dies ist ein Grundprinzip jeder Einrichtung, die behauptet, unparteiisch oder unabhängig zu sein. Sieh z.B.:
https://www.courts.ca.gov/documents/ethics_standards_neutral_arbitrators.pdf | An arbitrator must not, under any circumstances, accept a gSieift, bequest, favor, or honoraria from a party or any other person or entity whose interests are reasonably likely to come before the arbitrator in the arbitration
Oder nehmen wir auch die Kategorie der Journalisten:
https://handbook.reuters.com/?title=Independence#Gifts_and_entertainment | The Thomson Reuters Code of Conduct reminds journalists that they must not accept any payment, gift, service or benefit (whether in cash or in kind) offered by a news source or contact.
Und das gilt nicht nur für direkt erhaltene Geschenke oder Spenden, sondern auch indirekt, zum Beispiel an Verwandte oder Freunde.
https://ir.thomsonreuters.com/static-files/f4169de5-ee8c-4c28-9971-75b0baf97... | A conflict can arise if you or someone with whom you have a close relationship receives improper personal benefits (such as cash [...]
Das Argument gilt nicht nur für diejenigen, die "unter" dem Einfluss der Politik stehen, sondern auch für diejenigen, die "über" ihr stehen, wie zum Beispiel die Vereinten Nationen:
https://www.un.org/en/ethics/assets/pdfs/Attachment_2_EN_Putting%20Ethics%20... | Accepting gifts, honours or other tokens of appreciation can impact your independence and impartiality.
... Oder das Rote Kreuz:
https://www.icrc.org/en/doc/resources/documents/article/other/57jpsx.htm | The corpus of ICRC doctrine on the issue of neutrality is well established. “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Ich bitte euch inständig, nicht den Fehler zu machen und zu denken, dass diese ganze Geschichte nur ein Zufall ist.
Ihr kandidiert als Vorstandsmitglieder eines unpolitischen Vereins. Wenn ihr die Gefahr nicht sieht, eine Spende von einem Parteimitglied anzunehmen, dann weiß ich nicht, wovon ihr ueberhaupt euch noch distanzieren könnten.
Das ist ein bisschen so, als würde die Mafia der Polizei Geld spenden, um ein Projekt für Straßenkinder zu unterstützen.
Diego, l'art. 6 comma 2 parla di "espulsione" di un socio.
Mi sembra di esser stato abbastanza chiaro dicendo che vedo incompatibili la militanza politica e la partecipazione associativa, ma che si tratta di una questione etica personale.
Invece per quanto riguarda la restituzione di una donazione non vedo come possano sussistere "discriminazioni". All'art 20 non se ne parla affatto.
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Jan 4, 2021, 22:03, Diego Maniacco wrote:
Giulio, scusa, ma non hai fornito una risposta netta e diretta che si correli allo Statuto e che proponga una posizione associativa relativamente al tema. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Mon, 4 Jan 2021 at 21:16, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
a) credo che sia una questione di etica personale. Io personalmente vedo le due cose come incompatibili.
b) associandosi al Lugbz. (Ma vedi risposta punto precedente)
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Jan 2, 2021, 00:01, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento:
a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, come potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza discriminare nessuno.
Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno saluti Giulio
Ciao, Giulio! nella tua risposta che mi hai inviato personalmente hai indicato che c'e' un "gruppo di sostenibilita' digitale" parallelo a LugBZ. Mi sembra di capire che siano anche le stesse persone. Io ricordo di avere sentito il termine ma non l'avevo collegato a un'entita' od organizzazione concreta. Se la donazione fosse al GSD e non a LugBZ, andrebbe bene? A questo punto ci starebbe anche di tenere separate le attivita'. Se il politico vuole discutere in LugBZ di bit e Byte e schede incompatibili, con piacere. Se vuole poi sostenere finanziaramente GSD, um so besser! Anche le proposte di attivita' che ho fatto spesso sulla ML sarebbero orientate a GSD, non strettamente a LugBZ. In questo modo la tua posizione e quella degli altri soci LugBZ non sarebbero in contrasto.
Good Night!Gianguido
On Mon, 2021-01-04 at 20:15 +0000, Giulio Roman wrote:
a) credo che sia una questione di etica personale. Io personalmente vedo le due cose come incompatibili.
b) associandosi al Lugbz. (Ma vedi risposta punto precedente)
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Jan 2, 2021, 00:01, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento: a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, come potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza discriminare nessuno. Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si
pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno
saluti
Giulio
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Giulio, scusa, ma non hai fornito una risposta netta e diretta che si correli allo Statuto e che proponga una posizione associativa relativamente al tema. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Mon, 4 Jan 2021 at 21:16, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
a) credo che sia una questione di etica personale. Io personalmente vedo le due cose come incompatibili.
b) associandosi al Lugbz. (Ma vedi risposta punto precedente)
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Jan 2, 2021, 00:01, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento:
a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, *come* potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza *discriminare* nessuno.
Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il
progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno saluti Giulio
a) credo che sia una questione di etica personale. Io personalmente vedo le due cose come incompatibili.
b) associandosi al Lugbz. (Ma vedi risposta punto precedente)
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Jan 2, 2021, 00:01, Diego Maniacco wrote:
Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento:
a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, come potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza discriminare nessuno.
Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno saluti Giulio
Ciao
Non sono minimamente d'accordo con quanto scrivi.
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Jan 2, 2021, 11:00, Marco Marinello - Mailing lists wrote:
Continuo a concordare con Diego e Paolo. L'associazione non può fare alcun tipo di discriminazione riguardo le donazioni o tanto meno i soci (statuto IT art. 4 e art. 6).
Come associazione non abbiamo alcun diritto di rifiutare un socio se lavora in Microsoft, in giunta provinciale o in senato, se è interessato al software libero.
Il 02/01/21 00:01, Diego Maniacco ha scritto:
Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento:
a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, come potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza discriminare nessuno.
Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno saluti Giulio
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Per donare alla CRI https://donazioni.cri.it/mio-account/ occorre registrarsi; la registrazione chiede pochi dati e mi pare (non la ho completata) non sia moderata, pertanto chiunque può registrarsi e fare una donazione (a questo punto +o- anonima). diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sat, 2 Jan 2021 at 15:49, Marco Ciampa ciampix@posteo.net wrote:
On Fri, Jan 01, 2021 at 10:19:30PM +0000, Giulio Roman wrote:
Ciao Paolo,
ti rispondo brevemente. Se il presidente della giunta provinciale
facesse personalmente una donazione al LUGBZ o se qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio sempre personalmente facessero lo stesso per sostenere il lavoro della nostra associazione nell'attività giornaliera di solidarietà digitale, quale male ci sarebbe? Se poi ciascuno volesse fare una piccola donazione al LUGBZ ... ben venga!
Credo che tu stia facendo un grosso errore.
La discriminante sta sul termine "personalmente". Tutte le attivita'
politiche sono fatte su base di opinioni personali. Io mi iscrivo a un partito perche' "personalmente" mi sento vicino ad esso. Il politico X decide di fare una proposta di legge perche' "personalmente" la ritiene giusta. Il lobbista Y non fa una donazione al LUGBZ perche' "personalmente" va contro ai suoi interessi economici. Il politico Z invece fa una donazione al LUGBZ perche' i suoi interessi politici personali sono invece toalmente in linea. (Accettare una tale donazione sarebbe qualcosa di eticamente riprovevole).
Come gia' scritto, la Croce Rossa dice:
| “Red Cross institutions must beware of politics as they would of
poison, for it threatens their very lives”
Strano, io so che la Croce Rossa accetta donazioni da tutti. Nessuno escluso. Mi porti un esempio (recente) per favore di donazioni rifiutate?
Perché ultimamente sono abbastanza stufo dei "duri e puri" che finiscono per aiutare quelli che remano contro.
Non accettare donazioni per un'associazione di volontariato è IMHO un gran regalo a chi vorrebbe far tacere per sempre questi "rompiscatole" del Software Libero...
--
Saluton, Marco Ciampa
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On Fri, Jan 01, 2021 at 10:19:30PM +0000, Giulio Roman wrote:
Ciao Paolo,
ti rispondo brevemente. Se il presidente della giunta provinciale facesse personalmente una donazione al LUGBZ o se qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio sempre personalmente facessero lo stesso per sostenere il lavoro della nostra associazione nell'attività giornaliera di solidarietà digitale, quale male ci sarebbe? Se poi ciascuno volesse fare una piccola donazione al LUGBZ ... ben venga!
Credo che tu stia facendo un grosso errore.
La discriminante sta sul termine "personalmente". Tutte le attivita' politiche sono fatte su base di opinioni personali. Io mi iscrivo a un partito perche' "personalmente" mi sento vicino ad esso. Il politico X decide di fare una proposta di legge perche' "personalmente" la ritiene giusta. Il lobbista Y non fa una donazione al LUGBZ perche' "personalmente" va contro ai suoi interessi economici. Il politico Z invece fa una donazione al LUGBZ perche' i suoi interessi politici personali sono invece toalmente in linea. (Accettare una tale donazione sarebbe qualcosa di eticamente riprovevole).
Come gia' scritto, la Croce Rossa dice:
| “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Strano, io so che la Croce Rossa accetta donazioni da tutti. Nessuno escluso. Mi porti un esempio (recente) per favore di donazioni rifiutate?
Perché ultimamente sono abbastanza stufo dei "duri e puri" che finiscono per aiutare quelli che remano contro.
Non accettare donazioni per un'associazione di volontariato è IMHO un gran regalo a chi vorrebbe far tacere per sempre questi "rompiscatole" del Software Libero...
--
Saluton, Marco Ciampa
Caro Giulio,
Il 01/01/21 23:31, Giulio Roman ha scritto:
Ciao Marco,
Ci tengo comunque a precisare che una decisione riguardo questa questione era stata presa all'ultima riunione del board tenutasi lo scorso Lunedì alla quale, purtroppo, Giulio non ha potuto partecipare. Il verbale sarà, come al solito, trasmesso ai soci appena pronto.
Vedo solo ora che la riunione e' stata organizzata appena qualche giorno prima via instant messaging. Purtroppo come ho gia' detto tante volte non credo che questo sia il canale idoneo a mandare questo genere di avvisi.
Dopo aver concordato l'orario con alcuni membri del board, ho provveduto personalmente ad inserire l'evento nel calendario del board, non con 1 ma ben 2 avvisi via email: il giorno prima dell'evento e 30 min prima. Visto che so che non usi la mail del LugBZ, ho aggiunto agli invitati anche il tuo indirizzo e-mail personale. Dato che l'invito è arrivato a tutti, spero tu non voglia accampare difetti nel sistema.
Ad ogni modo, sono certo che uno di noi ti abbia chiamato prima di iniziare la riunione.
Se tu ti fermassi un momento a leggere quanto passa in board, penso ti renderesti conto da te dell'impossibilità di esaudire questa tua richiesta. [...] Come sarebbe quindi possibile rendere pubblica la ML del board?
Concordo, la mailing list del board viene usata impropriamente. In ogni caso la soluzione e' semplice: chiudere la ML attuale, aprirne una nuova e renderla pubblica.
Provo a immaginare la tua risposta: come altre associazioni, tipo TDF, separiamo la lista di discussione da quella privata.
Discussione privata? No no, come gia' detto varie volte durante i nostri incontri non credo debba esserci alcuna discussione (ufficiale) privata per quel che riguarda le decisioni del board. Avevo proposto in passato di lasciare libera la partecipazione ai soci anche alle nostre riunioni.
Veramente questo lo avevo proposto io ma ok.
Questo però significherebbe avere ancora un'altra lista da leggere con tutto quello che ne deriva. Al momento, per la nostra associazione, penso sarebbe davvero troppo. Esattamente come hai fatto tu ora, attraverso la ML pubblica, oppure attraverso Members, possiamo, come consiglio direttivo, discutere qualsivoglia questione con i soci in qualsiasi momento.
Appunto: troppi canali. A mio avviso bastano la ML pubblica e quella del board.
C'eri quando abbiamo discusso l'apertura di Members e sei al corrente di tutti i motivi che continuano a sussistere e rendere necessario uno strumento di comunicazione chiuso con i soci.
Buon anno saluti Giulio
Buon anno anche a te,
Marco
Caro Giulio,
grazie per la tua risposta molto dettagliata, a me come ad altri.
Non sono in disaccordo con il tuo punto di vista, ma la questione, come formulata, non e' risolvibile.
Il mondo e' pieno di leggi e regole formulate in un contesto ma non piu' applicabili quando il contesto cambia. Per questo si parla di "lettera" e di "spirito" della legge. Chi vuole combinare porcherie, dai mafiosi alle multinazionali, sa perfettamente come seguire la lettera della legge pur contraddicendone in pieno lo spirito.
Per essere chiaro vorrei fare dei nomi. Io vedrei dei problemi solo se il finanziamento venisse da membri della Giunta Provinciale o da politici molto conosciuti e in alcuni casi anche controversi (Caramaschi, Biancofiore, Klotz). Ma se, ad esempio, sono Dello Sbarba o Nicolini a volere dare un contributo dov'e' il problema?
Inoltre come la si metterebbe se a volere contrbuire fossero Ebner, Brandstaetter o Tosolini? O Benko? Dopotutto non sono politici. Durnwalder? Non ha piu' incarichi pubblici.
La "apoliticita'" di LUGBZ e' decisamente un valore da mantenere. Ma questa dovrebbe piuttosto essere considerata come "apartiticita'". La Provincia e' continuamente confrontata con scelte concrete riguardo sistemi software. Li' ci vorrebbe un intensivo lavoro di lobbismo per ricordare le possibilita' del software libero e i rischi di scelte commerciali chiuse. Se non lo fa LUGBZ, chi altro lo puo' fare?
Un esempio pratico. Alcune settimane fa il presidente dell'Unione commercio Moser aveva criticato le multinazionali IT. Vedi articolo e mio commento
https://www.salto.bz/de/article/16112020/tassazione-comune-i-business-digita...
Questa sarebbe stata l'occasione perfetta per LUGBZ per contattare Moser e proporgli di aiutare alcune delle aziende associate a liberarsi da Microsoft. Dare il buone esempio, che nel tempo potrebbe anche trasformarsi in business. Peraltro saremo ancora in tempo.
Grazie in ogni caso per lo stimolo a discutere pubblicamente argomenti importanti, anche se sensibili e controversi.
Gianguido
Continuo a concordare con Diego e Paolo. L'associazione non può fare alcun tipo di discriminazione riguardo le donazioni o tanto meno i soci (statuto IT art. 4 e art. 6).
Come associazione non abbiamo alcun diritto di rifiutare un socio se lavora in Microsoft, in giunta provinciale o in senato, se è interessato al software libero.
Il 02/01/21 00:01, Diego Maniacco ha scritto:
Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento:
a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, _come_ potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza _discriminare_ nessuno.
Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote:
Ciao Diego, > Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno. Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso: L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia. Buon anno saluti Giulio
===============================================
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Dunque Giulio, seguo il tuo ragionamento:
a) un Socio che si volesse dedicare a fare politica dovrebbe dimettersi da Socio? Ricorrerebbe l'Art.6 comma 2 dello Statuto (IT)? Come quale motivazione lo applicheresti?
b) considerando la possibilità di un sig. politico onesto, *come* potrebbe dare un contributo materiale ai progetti dell'associazione (nb: non all'associazione in se)? Lo Statuto prevede le donazioni all'art. 20 (IT): "4. da sottoscrizioni, contributi, donazioni e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;" senza *discriminare* nessuno.
Resta poi da esaminare l'entità della donazione da cui ha origine questa lunga discussione, dato che anche questo aspetto va a mio parere preso in considerazione.
diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 1 Jan 2021 at 23:33, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il
progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno saluti Giulio
Ciao Patrick,
Condivido il feedback di Daniele. Penso che la domanda da porre non sia il chi fa una donazione, ma l'influenza che vuole e che può raggiungere con essa.
La strategia che proponi introduce un fattore di rischio secondo me troppo grande: qualcuno deve valutare se la donazione possa determinare o meno un'influenza sull'associazione.
Potrei essere aperto a correre questo rischio se il LUGBZ ricevesse delle grandi donazioni (nell'ordine delle migliaia di euro), donazioni che facessero una differenza *sostanziale* sulla possibilita' di diffondere il software libero, ma solo se si potesse garantire che queste donazioni non possano essere strumentalizzate. Allo stato attuale delle cose questo non e' possibile, e inoltre stiamo parlando di una cifra banale, ma che creerebbe un precedente.
Buon anno Saluti Giulio
Ciao Gianguido
Personalmente, pur non avendo posizioni decisionali in LUGBZ, non vedo nulla di male. Se il politico, che non nomini, ha agito a titolo personale e non di partito, perché no? Anzi, credo che apprezzeremmo di più i nostri politici se sostenessero la Dante Alighieri, Amnesty International, Emergency, la Croce Rossa, Alpenverein, fondazioni culturali e così via. A maggior ragione se ne riflettessero i rispettivi valori nelle loro decisioni.
a questo proposito ti rimando a quanto gia' descritto nel mio post initiale: i vari link che ho postato sono una riprova del fatto che praticamente tutti gli enti che vogliono rimanere indipendenti hanno delle policy molto strette riguardo le donazioni. E ugualmente dovrebbe fare il LUGBZ.
Purtroppo la questione del software libero non è nei fatti svincolata dalla politica. Da un lato potremmo limitarci a discutere applicazioni del kernel o di compatibilità Linux di qualche scheda. Dall'altro, se Microsoft raggiunge una penetrazione del 100% nel mercato dei computer personali il kernel non si sarà più e la scheda sarà progettata dal principio solo per Windows.
Caro Gianguido, capisco e in parte condivido la tua frustrazione, ma il LUGBZ e' per natura apolitico. Quindi, nonostante tutto quanto scrivi (che e' pur vero), il LUGBZ rimane quello che e', e non dobrebbe essere preso come punto di riferimento per qualsivoglia genere di azioni politiche. Non vedo nulla di male a "promuovere la diffusione e la conoscenza" open source con discussioni, workshop, etc, etc. Non vedo questa cosa come limitante e poche righe piu' sotto ti scrivo chi sia secondo me il punto di riferimento adeguato.
Questo era il senso della mia proposta, l'anno scorso, di contattare Salvini e Vettorato. Non per simpatie verso la Lega Nord, ma perché avevano esplicitamente messo il software libero nel loro programma di governo ma poi Vettorato agiva in maniera opposta. Questo dovrebbe essere irritante per tutti i cittadini, non solo per i loro elettori.
E infatti mi sono personalmente messo in gioco insieme a te e Diego, se ben ricordi. Ma senza tirare in ballo l'associazione.
Tornando al politico incognito, in Provincia su questioni di software libero sono attivi in tre: Verdi, 5S e TeamK. Immagino che il politico sia tra questi. Se invece fosse SVP o Lega, bellissima notizia. Richiamarlo alle sue responsabilità decisionali? Infine per gli altri partiti in Provincia, non escluderei a priori alleanze trasversali per spingere le questioni, per l'appunto, di diffusione del software libero.
Ribadisco: il LUGBZ e' per natura politicamente neutrale, e quello che tu proponi secondo me va fondamentalmente contro il suo statuto. Quindi a mio avviso e' tassativamente da escludere! Il gruppo di sostenibilita' digitale e' (dal punto di vista politico) eticamente piu' flessibile del LUGBZ, credo che siano loro che se ne dovrebbero occupare.
L'assoluta neutralità di LUGBZ avrebbe senso se fossero neutrali e senza lobby anche Microsoft, Apple, Facebook, Google etc. Ma siamo ben lontani da quel punto.
Ripeto una terza volta: nonostante quanto scrivi sia vero, questo non cambia il fatto che invece il LUGBZ e' neutrale, e il fatto che gli altri non lo siano non e' una giustificazione per rinunciare a un punto fondamentale del nostro statuto.
Buon anno Saluti Giulio
Ciao Daniele,
premesso che è difficile esprimere un parere su una situazione che non si conosce - e per quanto tu l'abbia condivisa con noi, cosa di cui ti ringrazio, non posso pensare di conoscerla nella sua interezza - secondo me la discriminante principale è che la donazione non crei un debito (anche solo di riconoscenza) che sarebbe meglio non avere. Per esempio, se fosse in atto da parte dell'associazione una raccolta fondi per un fine specifico non vedrei nulla di male se anche una persona attiva politicamente facesse una donazione. Diversamente una donazione di un politico fatta senza uno scopo specifico, sarebbe a mio avviso potenzialmente deprecabile perché potrebbe esporre l'associazione al "debito" di cui parlavo prima, magari in occasioni future di "controllo" o "segnalazione" da parte dell'associazione.
Condivido pienamente quello che scrivi. Ed e' esattamente il motivo per il quale ho tirato fuori la faccenda. Io non voglio che il LUGBZ sia in debito (nemmeno un debito di rinonoscenza) con persone vicine al mondo della politica. Non vedo grosse garanzie sul fatto che una donazione venga fatta da parte di un politico ma con uno scopo specifico, a meno che non sia fatta anonimamente (cosa che non credo sia legale).
Buon anno Saluti Giulio
Ciao Marco,
Come molti che noto la pensano allo stesso modo, non vedo nessun problema concernente donazioni fatte a nome e con i soldi di qualunque cittadino, che sia "qualcuno famoso" in vista oppure no.
Le donazioni, come le elezioni, dovrebbero essere "senza vincoli di mandato" ovvero non dovrebbe esserci nessun vincolo a come poi questi soldi possono venir spesi se non per gli obiettivi statutari dell'associazione. Se è così, non vedo nessun problema. Il supposto vincolo "morale" non esiste: "pecunia non olet" si sa.
Mi dispiace ma sono profondamente contrario a quello che dici.
Anche se questo non costituisce una contraddizione con lo statuto LUGBZ, io non sarei a posto con la coscienza se una azienda produttrice di mine antiuomo decidesse di farci una donazione. Estremizzo, lo so, ma questo vale come controesempio alla tua tesi "pecuna non olet". Eccome invece.
La questione però non sarebbe molto diversa se i soldi provenissero direttamente dalle casse di un partito che avesse espresso in campagna elettorale posizioni vicine al SL, dato che starebbe solamente nei fatti supportando le sue dichiarazioni "politiche".
Il fatto di essere un esponente o un partito non fa alcuna differenza. L'associazione in fase costitutiva ha scelto la neutralita'. Se vuole abbandonarla allora deve modificare lo statuto. Il fatto che una risorsa economica provenga dal conto bancario di (un nome a caso) Berlusconi piuttosto che da quello di Forza Italia non cambia la sostanza. Si puo' fare tutto l'equilibrismo dialettico che si vuole, ma accettare la donazione ci pone nella posizione di "debito" - anche solamente "di riconoscenza" - che ha espresso Daniele Gobbetti in un'altra risposta al mio thread.
Anzi questa situazione, paradossalmente potrebbe essere controproducente per il partito se lo stesso facesse il contrario nei fatti, con accordi presi contro il SL nella gestione della cosa pubblica. Se si dovesse verificare questa situazione il LugBZ dovrebbe, nella mia modesta opinione, respingere pubblicamente la donazione facendone un'eco nei media quanto più possibile. Serebbe un bell'esempio di coerenza e mediaticamente un'azione molto forte.
Beh, credo che distanziarsi pubblicamente da un partito (o da un suo esponente) costituisca di fatto proprio una affermazione politicamente strumentalizzabile. Quindi semplicemente restituirei i soldi senza fare troppa pubblicita'.
Buon anno saluti Giulio
Ciao Diego,
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Forse ho risposto piu' ampiamente nella mail che ho inviato in risposta a Paolo Dongilli. Riassumo in ogni caso:
L'associazione in fase di costituzione ha scelto di operare in un contesto di neutralita' politica. Questo implica che non possiamo accettare aiuti dalla politica. Tu lo vedi come un danno, io lo vedo come una garanzia.
Buon anno saluti Giulio
Ciao Marco,
Ci tengo comunque a precisare che una decisione riguardo questa questione era stata presa all'ultima riunione del board tenutasi lo scorso Lunedì alla quale, purtroppo, Giulio non ha potuto partecipare. Il verbale sarà, come al solito, trasmesso ai soci appena pronto.
Vedo solo ora che la riunione e' stata organizzata appena qualche giorno prima via instant messaging. Purtroppo come ho gia' detto tante volte non credo che questo sia il canale idoneo a mandare questo genere di avvisi.
Se tu ti fermassi un momento a leggere quanto passa in board, penso ti renderesti conto da te dell'impossibilità di esaudire questa tua richiesta. [...] Come sarebbe quindi possibile rendere pubblica la ML del board?
Concordo, la mailing list del board viene usata impropriamente. In ogni caso la soluzione e' semplice: chiudere la ML attuale, aprirne una nuova e renderla pubblica.
Provo a immaginare la tua risposta: come altre associazioni, tipo TDF, separiamo la lista di discussione da quella privata.
Discussione privata? No no, come gia' detto varie volte durante i nostri incontri non credo debba esserci alcuna discussione (ufficiale) privata per quel che riguarda le decisioni del board. Avevo proposto in passato di lasciare libera la partecipazione ai soci anche alle nostre riunioni.
Questo però significherebbe avere ancora un'altra lista da leggere con tutto quello che ne deriva. Al momento, per la nostra associazione, penso sarebbe davvero troppo. Esattamente come hai fatto tu ora, attraverso la ML pubblica, oppure attraverso Members, possiamo, come consiglio direttivo, discutere qualsivoglia questione con i soci in qualsiasi momento.
Appunto: troppi canali. A mio avviso bastano la ML pubblica e quella del board.
Buon anno saluti Giulio
Ciao Paolo,
ti rispondo brevemente. Se il presidente della giunta provinciale facesse personalmente una donazione al LUGBZ o se qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio sempre personalmente facessero lo stesso per sostenere il lavoro della nostra associazione nell'attività giornaliera di solidarietà digitale, quale male ci sarebbe? Se poi ciascuno volesse fare una piccola donazione al LUGBZ ... ben venga!
Credo che tu stia facendo un grosso errore.
La discriminante sta sul termine "personalmente". Tutte le attivita' politiche sono fatte su base di opinioni personali. Io mi iscrivo a un partito perche' "personalmente" mi sento vicino ad esso. Il politico X decide di fare una proposta di legge perche' "personalmente" la ritiene giusta. Il lobbista Y non fa una donazione al LUGBZ perche' "personalmente" va contro ai suoi interessi economici. Il politico Z invece fa una donazione al LUGBZ perche' i suoi interessi politici personali sono invece toalmente in linea. (Accettare una tale donazione sarebbe qualcosa di eticamente riprovevole).
Come gia' scritto, la Croce Rossa dice:
| “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Se si vuole essere davvero neutrali, questa e' la linea di azione. Altrimenti, se prendessimo per buono il tuo ragionamento, allora:
- che male ci sarebbe se il presidente della giunta provinciale o qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio volessero finanziare specificamente un progetto del LUGBZ? - che male ci sarebbe se il presidente della giunta provinciale o qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio volessero associarsi al LUGBZ? - che male ci sarebbe se il presidente della giunta provinciale o qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio volessero candidarsi al board del LUGBZ?
Non aprirei la porta a questo genere di equilibrismi. L'associazione ha scelto di operare in modo apolitico perche' ritiene di essere in grado di promuovere la diffusione e la conoscenza del software libero senza l'aiuto della politica. Questo deve portarci a rifiutare anche gli aiuti che riceviamo dalla politica proprio perche', come gia' scritto, il "titolo personale" di una azione (donazione) non la affranca da potenziali strumentalizzazioni.
Buon anno saluti Giulio
Ciao Giulio,
ti rispondo brevemente. Se il presidente della giunta provinciale facesse *personalmente* una donazione al LUGBZ o se qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio sempre *personalmente* facessero lo stesso per sostenere il lavoro della nostra associazione nell'attività giornaliera di solidarietà digitale, quale male ci sarebbe? Se poi ciascuno volesse fare una piccola donazione al LUGBZ ... ben venga! In questo particolare momento di pandemia per il progetto SchoolSwap ma anche in passato per tutti gli altri progetti del LUGBZ, l'associazione ha sempre saputo usare bene i soldi ricevuti in donazione o dalle quote annuali dei soci, al servizio dei cittadini per gli obiettivi previsti a statuto.
Buon Capodanno a tutti, Paolo.
31 dicembre 2020 12:02, "Giulio Roman" giulio@roman.bz.it wrote:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
Ich denke ihr betrachtet die Sache von einem sehr naiven Standpunkt aus. Du schreibst:
eine Spende zurückzuüberweisen, an einen Politiker der sich explizit für OpenSource im Land einsetzt halte ich für eine sehr schlechte Signalwirkung von unserer Seite.
Nein Andres, es tut mir leid, aber genau das Gegenteil ist der Fall: Ein Angebot von einer Person anzunehmen, die ein Interesse an uns hat (i.e. Wahlinteressen), ist **zutiefst unethisch**!
Dies ist ein Grundprinzip jeder Einrichtung, die behauptet, unparteiisch oder unabhängig zu sein. Sieh z.B.:
https://www.courts.ca.gov/documents/ethics_standards_neutral_arbitrators.pdf | An arbitrator must not, under any circumstances, accept a gSieift, bequest, favor, or honoraria from a party or any other person or entity whose interests are reasonably likely to come before the arbitrator in the arbitration
Oder nehmen wir auch die Kategorie der Journalisten:
https://handbook.reuters.com/?title=Independence#Gifts_and_entertainment | The Thomson Reuters Code of Conduct reminds journalists that they must not accept any payment, gift, service or benefit (whether in cash or in kind) offered by a news source or contact.
Und das gilt nicht nur für direkt erhaltene Geschenke oder Spenden, sondern auch indirekt, zum Beispiel an Verwandte oder Freunde.
https://ir.thomsonreuters.com/static-files/f4169de5-ee8c-4c28-9971-75b0baf97... | A conflict can arise if you or someone with whom you have a close relationship receives improper personal benefits (such as cash [...]
Das Argument gilt nicht nur für diejenigen, die "unter" dem Einfluss der Politik stehen, sondern auch für diejenigen, die "über" ihr stehen, wie zum Beispiel die Vereinten Nationen:
https://www.un.org/en/ethics/assets/pdfs/Attachment_2_EN_Putting Ethics to Work.pdf | Accepting gifts, honours or other tokens of appreciation can impact your independence and impartiality.
... Oder das Rote Kreuz:
https://www.icrc.org/en/doc/resources/documents/article/other/57jpsx.htm | The corpus of ICRC doctrine on the issue of neutrality is well established. “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Ich bitte euch inständig, nicht den Fehler zu machen und zu denken, dass diese ganze Geschichte nur ein Zufall ist.
Ihr kandidiert als Vorstandsmitglieder eines unpolitischen Vereins. Wenn ihr die Gefahr nicht sieht, eine Spende von einem Parteimitglied anzunehmen, dann weiß ich nicht, wovon ihr ueberhaupt euch noch distanzieren könnten.
Das ist ein bisschen so, als würde die Mafia der Polizei Geld spenden, um ein Projekt für Straßenkinder zu unterstützen.
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Le preferenze possono essere modificate da / Einstellungen können geändert werden durch / Preferences can be changed from https://postorius.lugbz.org oppure inviando una e-mail a / oder durch Senden einer E-Mail an / or by sending an e-mail to lugbz-list-request@lists.lugbz.org
Marco mette il segno su un aspetto che da sempre "sponsorizzo". La trasparenza è [imho] connaturata con Open Knowledge e Open Source; applicata con coerenza e senza timori è un'arma che disarma, contro cui è assai difficile difendersi, che difficilmente può essere adottata da player che agiscono con logiche privatistiche.
diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Thu, 31 Dec 2020 at 19:04, Marco Ciampa ciampix@posteo.net wrote:
On Thu, Dec 31, 2020 at 11:02:03AM +0000, Giulio Roman wrote:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo
molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un
esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email
precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e
neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
Premesse:
- Mi dispiace enormemente di non essere in grado di scrivere in Tedesco,
di questo mi scuso profondamente e non vogliate (per chi parla meglio il Tedesco dell'italiano) considerarlo offensivo nei vostri confronti. Questo è valido sia per questo messaggio che tutti quelli presenti passati e futuri. La democrazia linguistica e i diritti linguistici sono una cosa di cui mi sto interessando da poco e da poco ne sto scoprendo l'importanza. Di questo si può parlare in un altro thread.
- Non sono socio del LugBZ per cui queste mie opinioni personali
prendetele per quello che sono. Tuttavia mi piacerebbe farne parte, almento avrei qualche diritto in più per esprimere opinioni sul LUG. Di questo possiamo parlarne in un altro thread.
Come molti che noto la pensano allo stesso modo, non vedo nessun problema concernente donazioni fatte a nome e con i soldi di qualunque cittadino, che sia "qualcuno famoso" in vista oppure no.
Le donazioni, come le elezioni, dovrebbero essere "senza vincoli di mandato" ovvero non dovrebbe esserci nessun vincolo a come poi questi soldi possono venir spesi se non per gli obiettivi statutari dell'associazione. Se è così, non vedo nessun problema. Il supposto vincolo "morale" non esiste: "pecunia non olet" si sa.
La questione però non sarebbe molto diversa se i soldi provenissero direttamente dalle casse di un partito che avesse espresso in campagna elettorale posizioni vicine al SL, dato che starebbe solamente nei fatti supportando le sue dichiarazioni "politiche".
Anzi questa situazione, paradossalmente potrebbe essere controproducente per il partito se lo stesso facesse il contrario nei fatti, con accordi presi contro il SL nella gestione della cosa pubblica. Se si dovesse verificare questa situazione il LugBZ dovrebbe, nella mia modesta opinione, respingere pubblicamente la donazione facendone un'eco nei media quanto più possibile. Serebbe un bell'esempio di coerenza e mediaticamente un'azione molto forte.
Una premessa sulle donazioni andrebbe fatta però: il problema principale (soprattutto in italia) delle donazioni, raccomandazioni ecc. _non_ è la loro liceità o opportunità ma la loro trasparenza: se fosse tutto pubblico sarebbe più facile agire in maniera indipendente di fronte a tutti, soci e non.
--
Saluton, Marco Ciampa
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On Thu, Dec 31, 2020 at 11:02:03AM +0000, Giulio Roman wrote:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
Premesse:
1) Mi dispiace enormemente di non essere in grado di scrivere in Tedesco, di questo mi scuso profondamente e non vogliate (per chi parla meglio il Tedesco dell'italiano) considerarlo offensivo nei vostri confronti. Questo è valido sia per questo messaggio che tutti quelli presenti passati e futuri. La democrazia linguistica e i diritti linguistici sono una cosa di cui mi sto interessando da poco e da poco ne sto scoprendo l'importanza. Di questo si può parlare in un altro thread.
2) Non sono socio del LugBZ per cui queste mie opinioni personali prendetele per quello che sono. Tuttavia mi piacerebbe farne parte, almento avrei qualche diritto in più per esprimere opinioni sul LUG. Di questo possiamo parlarne in un altro thread.
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Come molti che noto la pensano allo stesso modo, non vedo nessun problema concernente donazioni fatte a nome e con i soldi di qualunque cittadino, che sia "qualcuno famoso" in vista oppure no.
Le donazioni, come le elezioni, dovrebbero essere "senza vincoli di mandato" ovvero non dovrebbe esserci nessun vincolo a come poi questi soldi possono venir spesi se non per gli obiettivi statutari dell'associazione. Se è così, non vedo nessun problema. Il supposto vincolo "morale" non esiste: "pecunia non olet" si sa.
La questione però non sarebbe molto diversa se i soldi provenissero direttamente dalle casse di un partito che avesse espresso in campagna elettorale posizioni vicine al SL, dato che starebbe solamente nei fatti supportando le sue dichiarazioni "politiche".
Anzi questa situazione, paradossalmente potrebbe essere controproducente per il partito se lo stesso facesse il contrario nei fatti, con accordi presi contro il SL nella gestione della cosa pubblica. Se si dovesse verificare questa situazione il LugBZ dovrebbe, nella mia modesta opinione, respingere pubblicamente la donazione facendone un'eco nei media quanto più possibile. Serebbe un bell'esempio di coerenza e mediaticamente un'azione molto forte.
Una premessa sulle donazioni andrebbe fatta però: il problema principale (soprattutto in italia) delle donazioni, raccomandazioni ecc. _non_ è la loro liceità o opportunità ma la loro trasparenza: se fosse tutto pubblico sarebbe più facile agire in maniera indipendente di fronte a tutti, soci e non.
--
Saluton, Marco Ciampa
Ciao Lista.
Conoscendo il contorno in cui il fatto narrato da Giulio si pone (il progetto SchoolSwap), mi sono posto una domanda, in base alla considerazione che esistono persone politiche oneste e impegnate per il bene comune: come può fare una persona di questo tipo a dare un contributo in beno o denaro per una causa in cui crede? In base a quanto citato da Giulio non gli sarebbe possibile. è questo aspetto è comunque un potenziale danno.
Daniele (ciao e Buon Anno!), con la su proverbiale incisività, ha descritto bene la discriminante da utilizzare. Nel caso specifico a mio vedere siamo nella situazione "*se fosse in atto da parte dell'associazione una raccolta fondi per un fine specifico*". Come Daniele non ci vedo nulla di male ad accettare la donazione per uno scopo preciso e circostanziato.
Ringrazio comunque Giulio per tenere alta la guardia su queste tematiche apparentemente di contorno. Buon commutazione al 2021 a tutti, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Thu, 31 Dec 2020 at 16:48, Daniele Gobbetti daniele@gobbetti.name wrote:
Ciao lista, ciao Giulio,
premesso che è difficile esprimere un parere su una situazione che non si conosce - e per quanto tu l'abbia condivisa con noi, cosa di cui ti ringrazio, non posso pensare di conoscerla nella sua interezza - secondo me la discriminante principale è che la donazione non crei un debito (anche solo di riconoscenza) che sarebbe meglio non avere.
Per esempio, se fosse in atto da parte dell'associazione una raccolta fondi per un fine specifico non vedrei nulla di male se anche una persona attiva politicamente facesse una donazione. Diversamente una donazione di un politico fatta senza uno scopo specifico, sarebbe a mio avviso potenzialmente deprecabile perché potrebbe esporre l'associazione al "debito" di cui parlavo prima, magari in occasioni future di "controllo" o "segnalazione" da parte dell'associazione.
In tutti i casi ritengo che il rifiuto motivato di *ogni* donazione non sia nulla di scandaloso, se sussistono le ragioni per farlo. Questa valutazione però potete farla solo nel direttivo, che conosce l'intera vicenda.
Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon anno.
Ciao, Daniele
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Ciao Giulio,
grazie per aver condiviso questo tema.
Condivido il feedback di Daniele. Penso che la domanda da porre non sia il chi fa una donazione, ma l'influenza che vuole e che può raggiungere con essa.
Si potrebbe guardare come fanno altre associazioni, ad esempio la FSFE accetta donazioni seguendo dei principi di trasparenza definiti:
https://fsfe.org/about/transparency-commitment.en.html
Auguro un buon anno a tutti! Patrick
On December 31, 2020 12:02:03 PM GMT+01:00, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
Ich denke ihr betrachtet die Sache von einem sehr naiven Standpunkt aus. Du schreibst:
eine Spende zurückzuüberweisen, an einen Politiker der sich explizit
für OpenSource im Land einsetzt halte ich für eine sehr schlechte Signalwirkung von unserer Seite.
Nein Andres, es tut mir leid, aber genau das Gegenteil ist der Fall: Ein Angebot von einer Person anzunehmen, die ein Interesse an uns hat (i.e. Wahlinteressen), ist **zutiefst unethisch**!
Dies ist ein Grundprinzip jeder Einrichtung, die behauptet, unparteiisch oder unabhängig zu sein. Sieh z.B.:
https://www.courts.ca.gov/documents/ethics_standards_neutral_arbitrators.pdf | An arbitrator must not, under any circumstances, accept a gSieift, bequest, favor, or honoraria from a party or any other person or entity whose interests are reasonably likely to come before the arbitrator in the arbitration
Oder nehmen wir auch die Kategorie der Journalisten:
https://handbook.reuters.com/?title=Independence#Gifts_and_entertainment | The Thomson Reuters Code of Conduct reminds journalists that they must not accept any payment, gift, service or benefit (whether in cash or in kind) offered by a news source or contact.
Und das gilt nicht nur für direkt erhaltene Geschenke oder Spenden, sondern auch indirekt, zum Beispiel an Verwandte oder Freunde.
https://ir.thomsonreuters.com/static-files/f4169de5-ee8c-4c28-9971-75b0baf97... | A conflict can arise if you or someone with whom you have a close relationship receives improper personal benefits (such as cash [...]
Das Argument gilt nicht nur für diejenigen, die "unter" dem Einfluss der Politik stehen, sondern auch für diejenigen, die "über" ihr stehen, wie zum Beispiel die Vereinten Nationen:
https://www.un.org/en/ethics/assets/pdfs/Attachment_2_EN_Putting%20Ethics%20... | Accepting gifts, honours or other tokens of appreciation can impact your independence and impartiality.
... Oder das Rote Kreuz:
https://www.icrc.org/en/doc/resources/documents/article/other/57jpsx.htm | The corpus of ICRC doctrine on the issue of neutrality is well established. “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Ich bitte euch inständig, nicht den Fehler zu machen und zu denken, dass diese ganze Geschichte nur ein Zufall ist.
Ihr kandidiert als Vorstandsmitglieder eines unpolitischen Vereins. Wenn ihr die Gefahr nicht sieht, eine Spende von einem Parteimitglied anzunehmen, dann weiß ich nicht, wovon ihr ueberhaupt euch noch distanzieren könnten.
Das ist ein bisschen so, als würde die Mafia der Polizei Geld spenden, um ein Projekt für Straßenkinder zu unterstützen.
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Le preferenze possono essere modificate da / Einstellungen können geändert werden durch / Preferences can be changed from https://postorius.lugbz.org oppure inviando una e-mail a / oder durch Senden einer E-Mail an / or by sending an e-mail to lugbz-list-request@lists.lugbz.org
Intervengo brevemente in questa discussione. Non intervengo nel merito, dato che penso di aver già spiegato a Giulio più e più volte il mio punto di vista che collima, sostanzialmente, con quanto scritto da Gianguido e Paolo.
Ci tengo comunque a precisare che una decisione riguardo questa questione era stata presa all'ultima riunione del board tenutasi lo scorso Lunedì alla quale, purtroppo, Giulio non ha potuto partecipare. Il verbale sarà, come al solito, trasmesso ai soci appena pronto.
Il 31/12/20 12:02, Giulio Roman ha scritto:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Se tu ti fermassi un momento a leggere quanto passa in board, penso ti renderesti conto da te dell'impossibilità di esaudire questa tua richiesta.
In board non passa soltanto tutto ciò che riguarda l'associazione in termini di finanze, accordi, rapporti con altre associazioni, richieste più o meno riservate dei soci ed altro che ora ometto per brevità ma anche altre cose ancora più riservate come
* credenziali di accesso o email riguardanti servizi di cui l'associazione è titolare (agenzia delle entrate, provider, ...) * decisioni riguardanti eventi futuri (vedi ad esempio le decisioni riguardanti l'SFSAward) * dati personali di qualsivoglia tipo
Solo negli ultimi giorni torvi praticamente tutti i dati personali e bancari di un paio di soci che hanno inviato richieste di rimborsi.
Come sarebbe quindi possibile rendere pubblica la ML del board?
Provo a immaginare la tua risposta: come altre associazioni, tipo TDF, separiamo la lista di discussione da quella privata. Questo però significherebbe avere ancora un'altra lista da leggere con tutto quello che ne deriva. Al momento, per la nostra associazione, penso sarebbe davvero troppo. Esattamente come hai fatto tu ora, attraverso la ML pubblica, oppure attraverso Members, possiamo, come consiglio direttivo, discutere qualsivoglia questione con i soci in qualsiasi momento.
Vorrei poi sottolineare come non ci sia alcun "muro di segretezza": come anticipato in premessa, la faccenda sarà oggetto del prossimo verbale del board, che penso sia più che sufficiente, oltre ad essere un mezzo ufficiale. Non penso inoltre a nessun socio sia mai stato negato l'accesso a informazioni riguardanti l'associazione, qualora ne avesse fatto richiesta e non sussistessero validi motivi per non fornirle (rimando all'elenco fatto prima).
Sperando di aver chiarito questo punto, invio anche da parte mia un augurio per un felice 2021
Marco
Ciao lista, ciao Giulio,
premesso che è difficile esprimere un parere su una situazione che non si conosce - e per quanto tu l'abbia condivisa con noi, cosa di cui ti ringrazio, non posso pensare di conoscerla nella sua interezza - secondo me la discriminante principale è che la donazione non crei un debito (anche solo di riconoscenza) che sarebbe meglio non avere.
Per esempio, se fosse in atto da parte dell'associazione una raccolta fondi per un fine specifico non vedrei nulla di male se anche una persona attiva politicamente facesse una donazione. Diversamente una donazione di un politico fatta senza uno scopo specifico, sarebbe a mio avviso potenzialmente deprecabile perché potrebbe esporre l'associazione al "debito" di cui parlavo prima, magari in occasioni future di "controllo" o "segnalazione" da parte dell'associazione.
In tutti i casi ritengo che il rifiuto motivato di *ogni* donazione non sia nulla di scandaloso, se sussistono le ragioni per farlo. Questa valutazione però potete farla solo nel direttivo, che conosce l'intera vicenda.
Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon anno.
Ciao, Daniele
--
Ciao Giulio,
ti rispondo brevemente. Se il presidente della giunta provinciale facesse *personalmente* una donazione al LUGBZ o se qualsiasi altro membro della giunta o del consiglio sempre *personalmente* facessero lo stesso per sostenere il lavoro della nostra associazione nell'attività giornaliera di solidarietà digitale, quale male ci sarebbe? Se poi ciascuno volesse fare una piccola donazione al LUGBZ ... ben venga! In questo particolare momento di pandemia per il progetto SchoolSwap ma anche in passato per tutti gli altri progetti del LUGBZ, l'associazione ha sempre saputo usare bene i soldi ricevuti in donazione o dalle quote annuali dei soci, al servizio dei cittadini per gli obiettivi previsti a statuto.
Buon Capodanno a tutti, Paolo.
31 dicembre 2020 12:02, "Giulio Roman" giulio@roman.bz.it wrote:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
Ich denke ihr betrachtet die Sache von einem sehr naiven Standpunkt aus. Du schreibst:
eine Spende zurückzuüberweisen, an einen Politiker der sich explizit für OpenSource im Land einsetzt halte ich für eine sehr schlechte Signalwirkung von unserer Seite.
Nein Andres, es tut mir leid, aber genau das Gegenteil ist der Fall: Ein Angebot von einer Person anzunehmen, die ein Interesse an uns hat (i.e. Wahlinteressen), ist **zutiefst unethisch**!
Dies ist ein Grundprinzip jeder Einrichtung, die behauptet, unparteiisch oder unabhängig zu sein. Sieh z.B.:
https://www.courts.ca.gov/documents/ethics_standards_neutral_arbitrators.pdf | An arbitrator must not, under any circumstances, accept a gSieift, bequest, favor, or honoraria from a party or any other person or entity whose interests are reasonably likely to come before the arbitrator in the arbitration
Oder nehmen wir auch die Kategorie der Journalisten:
https://handbook.reuters.com/?title=Independence#Gifts_and_entertainment | The Thomson Reuters Code of Conduct reminds journalists that they must not accept any payment, gift, service or benefit (whether in cash or in kind) offered by a news source or contact.
Und das gilt nicht nur für direkt erhaltene Geschenke oder Spenden, sondern auch indirekt, zum Beispiel an Verwandte oder Freunde.
https://ir.thomsonreuters.com/static-files/f4169de5-ee8c-4c28-9971-75b0baf97... | A conflict can arise if you or someone with whom you have a close relationship receives improper personal benefits (such as cash [...]
Das Argument gilt nicht nur für diejenigen, die "unter" dem Einfluss der Politik stehen, sondern auch für diejenigen, die "über" ihr stehen, wie zum Beispiel die Vereinten Nationen:
https://www.un.org/en/ethics/assets/pdfs/Attachment_2_EN_Putting Ethics to Work.pdf | Accepting gifts, honours or other tokens of appreciation can impact your independence and impartiality.
... Oder das Rote Kreuz:
https://www.icrc.org/en/doc/resources/documents/article/other/57jpsx.htm | The corpus of ICRC doctrine on the issue of neutrality is well established. “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Ich bitte euch inständig, nicht den Fehler zu machen und zu denken, dass diese ganze Geschichte nur ein Zufall ist.
Ihr kandidiert als Vorstandsmitglieder eines unpolitischen Vereins. Wenn ihr die Gefahr nicht sieht, eine Spende von einem Parteimitglied anzunehmen, dann weiß ich nicht, wovon ihr ueberhaupt euch noch distanzieren könnten.
Das ist ein bisschen so, als würde die Mafia der Polizei Geld spenden, um ein Projekt für Straßenkinder zu unterstützen.
Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan mailing list
Le preferenze possono essere modificate da / Einstellungen können geändert werden durch / Preferences can be changed from https://postorius.lugbz.org oppure inviando una e-mail a / oder durch Senden einer E-Mail an / or by sending an e-mail to lugbz-list-request@lists.lugbz.org
Giulio, grazie del tuo commento e dell'informazione. Rispondo volentieri alla tua domanda "cosa ne pensate voi?"
Personalmente, pur non avendo posizioni decisionali in LUGBZ, non vedo nulla di male. Se il politico, che non nomini, ha agito a titolo personale e non di partito, perché no? Anzi, credo che apprezzeremmo di più i nostri politici se sostenessero la Dante Alighieri, Amnesty International, Emergency, la Croce Rossa, Alpenverein, fondazioni culturali e così via. A maggior ragione se ne riflettessero i rispettivi valori nelle loro decisioni.
Purtroppo la questione del software libero non è nei fatti svincolata dalla politica. Da un lato potremmo limitarci a discutere applicazioni del kernel o di compatibilità Linux di qualche scheda. Dall'altro, se Microsoft raggiunge una penetrazione del 100% nel mercato dei computer personali il kernel non si sarà più e la scheda sarà progettata dal principio solo per Windows.
Questo era il senso della mia proposta, l'anno scorso, di contattare Salvini e Vettorato. Non per simpatie verso la Lega Nord, ma perché avevano esplicitamente messo il software libero nel loro programma di governo ma poi Vettorato agiva in maniera opposta. Questo dovrebbe essere irritante per tutti i cittadini, non solo per i loro elettori.
Tornando al politico incognito, in Provincia su questioni di software libero sono attivi in tre: Verdi, 5S e TeamK. Immagino che il politico sia tra questi. Se invece fosse SVP o Lega, bellissima notizia. Richiamarlo alle sue responsabilità decisionali? Infine per gli altri partiti in Provincia, non escluderei a priori alleanze trasversali per spingere le questioni, per l'appunto, di diffusione del software libero.
L'assoluta neutralità di LUGBZ avrebbe senso se fossero neutrali e senza lobby anche Microsoft, Apple, Facebook, Google etc. Ma siamo ben lontani da quel punto.
A tutti un augurio di buon anno!
Gianguido
On Thu, 2020-12-31 at 11:02 +0000, Giulio Roman wrote:
Cara Lista,
e' con grande delusione che vi rendo noto di una faccenda che reputo molto grave verificatasi all'interno del Board nell'arco degli ultimi giorni. Una questione talmente grave che non accetto piu' tener nascosta dietro il muro di segretezza della mailing list privata del Board (che peraltro ho piu' volte proposto di rendere pubblicamente accessibile in lettura, senza risultato).
Abbiamo recentemente ricevuto una donazione in denaro da parte di un esponente politico. Ho cercato in tutti i modi di fare capire agli altri membri del Board che accettandola si commetterebbe un grave errore e che sarebbe meglio restituirla, ringraziando e spiegando che siamo una associazione apolitica. La maggioranza dei membri del Direttivo si e' espressa contrariamente alla restituzione: Marco Marinello, Markus Egger, Andreas Christanell.
Riporto in fondo a questo messaggio un estratto di una mia email precedente in cui ho cercato inutilmente di spiegare il mio punto di vista al Board.
Cosa ne pensate voi? Negli ultimi anni e' venuto a mancare il bisogno di imparzialita' e neutralita' politica che aveva mosso i membri fondatori alla nascita del LUGBZ?
Cordiali saluti e buon anno Giulio
Ich denke ihr betrachtet die Sache von einem sehr naiven Standpunkt aus. Du schreibst:
eine Spende zurückzuüberweisen, an einen Politiker der sich explizit für OpenSource im Land einsetzt halte ich für eine sehr schlechte Signalwirkung von unserer Seite.
Nein Andres, es tut mir leid, aber genau das Gegenteil ist der Fall: Ein Angebot von einer Person anzunehmen, die ein Interesse an uns hat (i.e. Wahlinteressen), ist **zutiefst unethisch**!
Dies ist ein Grundprinzip jeder Einrichtung, die behauptet, unparteiisch oder unabhängig zu sein. Sieh z.B.:
https://www.courts.ca.gov/documents/ethics_standards_neutral_arbitrators.pdf
An arbitrator must not, under any circumstances, accept a gSieift, bequest, favor, or honoraria from a party or any other person or entity whose interests are reasonably likely to come before the arbitrator in the arbitration
Oder nehmen wir auch die Kategorie der Journalisten:
https://handbook.reuters.com/?title=Independence#Gifts_and_entertainment
The Thomson Reuters Code of Conduct reminds journalists that they must not accept any payment, gift, service or benefit (whether in cash or in kind) offered by a news source or contact.
Und das gilt nicht nur für direkt erhaltene Geschenke oder Spenden, sondern auch indirekt, zum Beispiel an Verwandte oder Freunde.
https://ir.thomsonreuters.com/static-files/f4169de5-ee8c-4c28-9971-75b0baf97...
A conflict can arise if you or someone with whom you have a close relationship receives improper personal benefits (such as cash [...]
Das Argument gilt nicht nur für diejenigen, die "unter" dem Einfluss der Politik stehen, sondern auch für diejenigen, die "über" ihr stehen, wie zum Beispiel die Vereinten Nationen:
https://www.un.org/en/ethics/assets/pdfs/Attachment_2_EN_Putting%20Ethics%20...
Accepting gifts, honours or other tokens of appreciation can impact your independence and impartiality.
... Oder das Rote Kreuz:
https://www.icrc.org/en/doc/resources/documents/article/other/57jpsx.htm
The corpus of ICRC doctrine on the issue of neutrality is well established. “Red Cross institutions must beware of politics as they would of poison, for it threatens their very lives”
Ich bitte euch inständig, nicht den Fehler zu machen und zu denken, dass diese ganze Geschichte nur ein Zufall ist.
Ihr kandidiert als Vorstandsmitglieder eines unpolitischen Vereins. Wenn ihr die Gefahr nicht sieht, eine Spende von einem Parteimitglied anzunehmen, dann weiß ich nicht, wovon ihr ueberhaupt euch noch distanzieren könnten.
Das ist ein bisschen so, als würde die Mafia der Polizei Geld spenden, um ein Projekt für Straßenkinder zu unterstützen.
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Le preferenze possono essere modificate da / Einstellungen können geändert werden durch / Preferences can be changed from https://postorius.lugbz.org oppure inviando una e-mail a / oder durch Senden einer E-Mail an / or by sending an e-mail to lugbz-list-request@lists.lugbz.org