Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
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COMUNICATO STAMPA 23 OTTOBRE 2007
====================================================================== Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor ======================================================================
Nella presente edizione del Festival della Creatività che si tiene a Firenze il 26 e 27 Ottobre, la Regione Toscana ha deciso di promuovere due giornate dedicate al software libero e ai saperi liberi.
Questa sezione, chiamata "QuiFree - software libero e liberi saperi" ha ricevuto l'appoggio di numerose organizzazioni del movimento per la promozione culturale del software libero, e tra queste, la nostra Associazione per il Software Libero.
La settimana scorsa, a meno di dieci giorni dell'evento, è stata pubblicata la brochure del convegno. Abbiamo così appreso che sono sponsor dell'evento la società Microsoft Italia srl ed uno dei suoi principali partner commerciale in Italia.
Riteniamo che questa sponsorizzazione possa confondere il pubblico: un convegno quale "QuiFree", che appare come un evento di promozione del valore di libertà dei saperi, della cultura e del software, non può e non deve fungere da cassa di risonanza commerciale per un'azienda che tali valori contrasta sistematicamente e pubblicamente.
Ci preme ricordare, a questo proposito, che, nonostante gli accordi commerciali con imprese produttrici di software libero quali Novell, nonostante l'annunciata creazione di un centro interno dedicato al software Open Source, e nonostante di recente due sue licenze siano state riconosciute attinenti alle linee guida per il software Open Source dall'Open Source Initiative, Microsoft Corporation, nell'anno 2007 :
* è ancora il primo produttore di software proprietario al mondo nonché la principale organizzazione che lotta contro le aziende che producono software libero, come dimostrano le dichiarazioni pubbliche del suo CEO; [1] * è stata condannata dalla Corte Europea di prima istanza con sentenza del 17.09.07 per aver abusato della propria posizione dominante sul mercato ostacolando l'interoperabilità dei propri software con quelli di terze parti, inclusi quelli liberi; [2] * non adotta il formato libero per documenti standard ISO Open Document Format, e promuove invece l'adozione del proprio formato Office OpenXML, mal documentato e di difficile implementazione da parte di terzi; [3] * ha dichiarato pubblicamente la violazione di 42 brevetti da parte del kernel Linux, di 65 brevetti da parte delle interfacce grafiche libere, di 45 brevetti da parte della suite per la produttività di ufficio OpenOffice.org, di 15 brevetti da parte dei client di posta liberi e di 68 brevetti da parte di altri programmi liberi, senza specificare i brevetti violati, nonostante le numerose richieste, e senza far seguire azioni legali alla propria dichiarazione.[4]
Per i motivi sopra esposti l'Associazione per il Software Libero rinuncerà al rimborso delle spese sostenute per partecipare alla conferenza e userà parte del tempo a disposizione per il proprio intervento per esprimere la propria posizione critica nei confronti di queste sponsorizzazioni.
L'Associazione invita tutti gli altri relatori a fare altrettanto.
Legenda:
[1] http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=6229&numero=907 http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/microsoft4/mic... http://www.theregister.co.uk/2001/06/02/ballmer_linux_is_a_cancer/ http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2084919
[2] http://curia.europa.eu/fr/actu/communiques/cp07/aff/cp070063fr.pdf
[3] http://www.consortiuminfo.org/standardsblog/article.php?story=20071016092352... http://mimmocosenza.nova100.ilsole24ore.com/2007/09/goodbye-bill-ga.html http://mimmocosenza.nova100.ilsole24ore.com/2007/06/lobbying-in-act.html http://mimmocosenza.nova100.ilsole24ore.com/2007/06/lobbying-in-a-1.html
[4] http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune_archive/2007/05/28/100033867/
====================================================================== Che cos'è l'Associazione per il Software Libero ======================================================================
L'Associazione per il Software Libero è un'Associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed una corretta informazione sull'argomento.
Contatti:
Paolo Didonè (paolo.didone a softwarelibero.it)
Per maggiori informazioni:
http://softwarelibero.it info a softwarelibero.it (+39) 06 99291342
Ciao,
On 10/23/07, Claudio Brocco claudiob@realtega.homelinux.org wrote:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
Segnalo che lo stesso problema (l'azienda di redmond che sponsorizza eventi FLOSS) si è verificato a MiOpen: [ ERP e software gestionali Open Source in Italia Tavola Rotonda a Milano il 20 ottobre 2007 c/o Palazzo Affari ai Giureconsulti, P.za Mercanti 2 ]
Stefano
Alle mercoledì 24 ottobre 2007, Steevie ha scritto:
Ciao,
On 10/23/07, Claudio Brocco claudiob@realtega.homelinux.org wrote:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
Segnalo che lo stesso problema (l'azienda di redmond che sponsorizza eventi FLOSS) si è verificato a MiOpen: [ ERP e software gestionali Open Source in Italia Tavola Rotonda a Milano il 20 ottobre 2007 c/o Palazzo Affari ai Giureconsulti, P.za Mercanti 2 ] http://www.miopen.it/home/
Vorrei sapere perchè questo sia un "problema" dal tuo punto di vista.
Stefano
Ciao, DAniele
--
On 10/24/07, Daniele Gobbetti gdaniele@gmx.net wrote:
Alle mercoledì 24 ottobre 2007, Steevie ha scritto:
Ciao,
On 10/23/07, Claudio Brocco claudiob@realtega.homelinux.org wrote:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
Segnalo che lo stesso problema (l'azienda di redmond che sponsorizza eventi FLOSS) si è verificato a MiOpen: [ ERP e software gestionali Open Source in Italia Tavola Rotonda a Milano il 20 ottobre 2007 c/o Palazzo Affari ai Giureconsulti, P.za Mercanti 2 ] http://www.miopen.it/home/
Vorrei sapere perchè questo sia un "problema" dal tuo punto di vista.
La vedo come occasione per spargere FUD e come occasione per far sembrare che la M$ abbia a che fare/abbia a cuore/possa essere identificata con/sia favorevole/promuova la comunità FLOSS.
Il tutto avendo accettato solo dopo 3 anni il verdetto europeo sulla liberalizzazione del codice windows, avendo sostenuto che linux&co hanno infranto non so quanti brevetti sul software ecc ecc.
Mi sembrano motivi più che sufficienti perlomeno per dubitare della buona fede e delle buone intenzioni di M$.
Stefano
Alle martedì 23 ottobre 2007, Claudio Brocco ha scritto:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
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COMUNICATO STAMPA 23 OTTOBRE 2007
====================================================================== Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor ======================================================================
Fermo restando tutto quello che è enunciato nel comunicato stampa, sinceramente non vedo il problema. Microsoft (o chiunque) non ha la stessa "freedom of speech" di chiunque altro?
Se una ditta sottopone la sua sponsorizzazione a clausole che vincolano la libertà di intervento, allora questa sponsorizzazione è da rifiutare, altrimenti davvero non vedo il problema.
Anzi, affermazioni del genere:
Riteniamo che questa sponsorizzazione possa confondere il pubblico: un convegno quale "QuiFree", che appare come un evento di promozione del valore di libertà dei saperi, della cultura e del software, non può e non deve fungere da cassa di risonanza commerciale per un'azienda che tali valori contrasta sistematicamente e pubblicamente.
Sono quanto di più "anti-free" riesco a concepire. Assoli mi sorprende ancora in negativo, dopo la polemica di qualche mese fa sui centri di ricerca "sponsorizzati" dalla stessa Microsoft o da fondazioni che ne fanno capo (che ha avviato anche un piccolo thread su questa lista).
Detto questo, ribadisco, non entro nel merito degli altri punti del comunicato stampa che sono sicuramente corretti e documentati, ma non vedo con che diritto un relatore possa accettare - o rifiutare - uno sponsor. Invece trovo corretto che durante la conferenza si discuta e si critichi, finchè si portano argomentazioni serie e documentate, e non mi pare che questo diritto sia leso in alcun modo.
Ciao, DAniele
--
On Wed, Oct 24, 2007 at 09:40:23AM +0200, Daniele Gobbetti wrote:
Alle martedì 23 ottobre 2007, Claudio Brocco ha scritto:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
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COMUNICATO STAMPA 23 OTTOBRE 2007
====================================================================== Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor ======================================================================
Fermo restando tutto quello che è enunciato nel comunicato stampa, sinceramente non vedo il problema. Microsoft (o chiunque) non ha la stessa "freedom of speech" di chiunque altro?
Non è una questione di "freedom of speech" ma di "freedom of refusing funding".
Se una ditta sottopone la sua sponsorizzazione a clausole che vincolano la libertà di intervento, allora questa sponsorizzazione è da rifiutare, altrimenti davvero non vedo il problema.
Questo è ovvio, ma permetti che uno sia libero di rifiutare una qualunque sponsorizzazione anche se non vengono poste clausule, semplicemente perché non gli piace lo sponsor?
Perché non proponi allora di chiedere una sponsorizzazione Microsoft per la SFSCon? "Freedom of asking ...".
Paolo.
Alle mercoledì 24 ottobre 2007, Paolo Dongilli ha scritto:
On Wed, Oct 24, 2007 at 09:40:23AM +0200, Daniele Gobbetti wrote:
Alle martedì 23 ottobre 2007, Claudio Brocco ha scritto:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
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COMUNICATO STAMPA 23 OTTOBRE 2007
====================================================================== Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor ======================================================================
Fermo restando tutto quello che è enunciato nel comunicato stampa, sinceramente non vedo il problema. Microsoft (o chiunque) non ha la stessa "freedom of speech" di chiunque altro?
Non è una questione di "freedom of speech" ma di "freedom of refusing funding".
E contemporaneamente di "freedom of funding", se ci mettiamo nei panni di Microsoft. E se questa libertà di finanziamento vale per le tante società che in un modo o nell'altro pagano sviluppatori che lavorano per la comunità open (facendo business anche con licenze proprietarie), perchè non dovrebbe valere anche per le sponsorizzazioni agli eventi della stessa comunità open?
Se una ditta sottopone la sua sponsorizzazione a clausole che vincolano la libertà di intervento, allora questa sponsorizzazione è da rifiutare, altrimenti davvero non vedo il problema.
Questo è ovvio, ma permetti che uno sia libero di rifiutare una qualunque sponsorizzazione anche se non vengono poste clausule, semplicemente perché non gli piace lo sponsor?
Concordo, il problema è il "chi" può accettare o rifiutare gli sponsor. Nel caso in questione mi sembra che l'organizzatore sia la regione toscana, quindi i suoi uffici competenti potevano rifiutare, ASSOLI può ovviamente criticare e fare comunicati stampa, ma vorrei lo facesse in maniera più costruttiva.
Perché non proponi allora di chiedere una sponsorizzazione Microsoft per la SFSCon? "Freedom of asking ...".
Viceversa. Per chiunque venisse ad offrirci una sponsorizzazione il comitato direttivo valuterebbe la rispondenza a criteri quali la non contraddizione con i valori statutari etc. etc. Se invece gli sponsor andiamo a cercarceli noi allora è ovvio che la selezione avviene ex-ante e alcune aziende non le si contatta.
Paolo.
Ciao, DAniele
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On Wed, Oct 24, 2007 at 10:53:41AM +0200, Daniele Gobbetti wrote:
Alle mercoledì 24 ottobre 2007, Paolo Dongilli ha scritto:
On Wed, Oct 24, 2007 at 09:40:23AM +0200, Daniele Gobbetti wrote:
Alle martedì 23 ottobre 2007, Claudio Brocco ha scritto:
Ciao a tutti,
per conoscenza inoltro comunicato stampa di ASSOLI, non mi sembra sia passato in lista
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COMUNICATO STAMPA 23 OTTOBRE 2007
====================================================================== Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor ======================================================================
Fermo restando tutto quello che è enunciato nel comunicato stampa, sinceramente non vedo il problema. Microsoft (o chiunque) non ha la stessa "freedom of speech" di chiunque altro?
Non è una questione di "freedom of speech" ma di "freedom of refusing funding".
E contemporaneamente di "freedom of funding", se ci mettiamo nei panni di Microsoft. E se questa libertà di finanziamento vale per le tante società che in un modo o nell'altro pagano sviluppatori che lavorano per la comunità open (facendo business anche con licenze proprietarie), perchè non dovrebbe valere anche per le sponsorizzazioni agli eventi della stessa comunità open?
Vabbè Daniele, potremmo andare avanti all'infinito ad elencare tutte le freedom che uno ha in un paese civile. Mea culpa per avere iniziato.
Tornando a Microsoft, personalmente non mi convince ancora il suo cambio di pelo.
Se una ditta sottopone la sua sponsorizzazione a clausole che vincolano la libertà di intervento, allora questa sponsorizzazione è da rifiutare, altrimenti davvero non vedo il problema.
Questo è ovvio, ma permetti che uno sia libero di rifiutare una qualunque sponsorizzazione anche se non vengono poste clausule, semplicemente perché non gli piace lo sponsor?
Concordo, il problema è il "chi" può accettare o rifiutare gli sponsor. Nel caso in questione mi sembra che l'organizzatore sia la regione toscana, quindi i suoi uffici competenti potevano rifiutare, ASSOLI può ovviamente criticare e fare comunicati stampa, ma vorrei lo facesse in maniera più costruttiva.
Bisognerebbe sentire cosa abbia spinto gli organizzatori ad accettare.
Perché non proponi allora di chiedere una sponsorizzazione Microsoft per la SFSCon? "Freedom of asking ...".
Viceversa. Per chiunque venisse ad offrirci una sponsorizzazione il comitato direttivo valuterebbe la rispondenza a criteri quali la non contraddizione con i valori statutari etc. etc. Se invece gli sponsor andiamo a cercarceli noi allora è ovvio che la selezione avviene ex-ante e alcune aziende non le si contatta.
Hai ragione, è viceversa. Allora riformulo la domanda: se ci venisse proposta una sponsorizzazione da Microsoft, voteresti di accettarla o la rifiuteresti?
Ciao, Paolo.
On Wed, 24 Oct 2007 12:20:44 +0200 Paolo Dongilli dongilli@dnet.it wrote:
Vabbè Daniele, potremmo andare avanti all'infinito ad elencare tutte le freedom che uno ha in un paese civile. Mea culpa per avere iniziato.
Ok :) Solo una c(hi)osa: visto che noi ci facciamo portatori e diffusori delle libertà credo dovremmo essere in prima fila per difenderle, anche e soprattutto quando la cosa "ci puzza".
Tornando a Microsoft, personalmente non mi convince ancora il suo cambio di pelo.
Io credo la diffidenza del mondo open sia un vantaggio per la compagnia stessa. Credo che un atteggiamento diverso sarebbe molto più indicativo delle reali intenzioni di chiunque (e sono abbastanza sicuro che rivelerebbe che ha ragione chi diffida :).
Hai ragione, è viceversa. Allora riformulo la domanda: se ci venisse proposta una sponsorizzazione da Microsoft, voteresti di accettarla o la rifiuteresti?
Se fosse libero da vincoli (visibili od occulti) certo che la accetterei, e diffonderei un messaggio del tipo: "Microsoft aiuta la diffusione del software libero, per coerenza faccia seguire ai flussi di cassa anche i fatti."
Ciao, Paolo.
Ciao, DAniele
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On Wed, Oct 24, 2007 at 05:12:11PM +0200, Daniele Gobbetti wrote:
On Wed, 24 Oct 2007 12:20:44 +0200 Paolo Dongilli dongilli@dnet.it wrote:
Vabbè Daniele, potremmo andare avanti all'infinito ad elencare tutte le freedom che uno ha in un paese civile. Mea culpa per avere iniziato.
Ok :) Solo una c(hi)osa: visto che noi ci facciamo portatori e diffusori delle libertà credo dovremmo essere in prima fila per difenderle, anche e soprattutto quando la cosa "ci puzza".
Certamente. Qui nessuno parla di negare alcuna libertà, quanto assicurarsi che ciascuno la possa esercitare: la Microsoft di proporre una sponsorizzazione, gli organizzatori della conferenza quella di rifiutarla.
Invece ogni intervento (speech) dovrebbe essere sempre ben accetto specialmente se aiuta a far chiarezza sulle intenzioni future del colosso.
Tornando a Microsoft, personalmente non mi convince ancora il suo cambio di pelo.
Io credo la diffidenza del mondo open sia un vantaggio per la compagnia stessa. Credo che un atteggiamento diverso sarebbe molto più indicativo delle reali intenzioni di chiunque (e sono abbastanza sicuro che rivelerebbe che ha ragione chi diffida :).
Ci si deve vendere per dimostrare che alla fine si aveva ragione?
Hai ragione, è viceversa. Allora riformulo la domanda: se ci venisse proposta una sponsorizzazione da Microsoft, voteresti di accettarla o la rifiuteresti?
Se fosse libero da vincoli (visibili od occulti) certo che la accetterei, e diffonderei un messaggio del tipo: "Microsoft aiuta la diffusione del software libero, per coerenza faccia seguire ai flussi di cassa anche i fatti."
La risposta doveva essere solo si o no, senza ipotesi e con t=now ;-)
Vabbè, comunque mi hai convinto! Alla fine voterei anch'io per l'accettazione di una sponsorizzazione da Microsoft. Così se la proposta passasse in consiglio, vedremmo la restituzione in blocco dell'equivalente in denaro di numerose licenze Windows che i soci (almeno quelli che ci hanno provato) non sono mai riusciti a farsi restituire. Purtroppo questi soldi non potrebbero essere redistribuiti tra i soci (dato che siamo un'associazione senza scopo di lucro) ma almeno li potremmo investire (col benestare dell'assemblea) organizzando altri eventi ed iniziando nuovi progetti concreti per la diffusione del Software Libero.
Ciao, Paolo.