Hi,
vielleicht interessant was in Fernost so läuft:
http://www.linux-community.de/Neues/story?storyid=5619
by
sepp
è molto interessante. Bisogna anche dire però che la situazione in Giappone è differente da quella a cui siamo abituati in Europa. Penso che per l'Open Source sia più facile affermarsi. Il predominio della piattaforma Micro$oft non è così pesante come in Europa. Infatti, in Giappone, Windows si deve spartire il mercato anche con altre piattaforme HW/SW (vedasi NEC/TOSHIBA) che sono abbastanza radicate. Infatti se qualcuno vuole comprarsi qualcosa che deve girare sotto Windows deve cercare il formato "DOS/V". Diciamo che sono in parte "più fortunati" di noi.
Ciao, Riccardo
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On 24/11/2002 at 9.51 Josef Astner wrote:
Hi,
vielleicht interessant was in Fernost so läuft:
http://www.linux-community.de/Neues/story?storyid=5619
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sepp
-- "The best way to predict the future is to invent it." --Alan Kay
http://ei.cs.vt.edu/~history/GASCH.KAY.HTML _______________________________________________ https://secure.pcnotruf.net/mailman/listinfo/lugbz-list LUGBZ is pcn.it-powered
mr> è molto interessante. Bisogna anche dire però che la situazione mr> in Giappone è differente da quella a cui siamo abituati in mr> Europa. Penso che per l'Open Source sia più facile mr> affermarsi. Il predominio della piattaforma Micro$oft non è così mr> pesante come in Europa. Infatti, in Giappone, Windows si deve mr> spartire il mercato anche con altre piattaforme HW/SW (vedasi mr> NEC/TOSHIBA) che sono abbastanza radicate. Infatti se qualcuno mr> vuole comprarsi qualcosa che deve girare sotto Windows deve mr> cercare il formato "DOS/V". mr> Diciamo che sono in parte "più fortunati" di noi.
Mah, dipende :) sono stato relatore alla conferenza della Free Software Initiative for Japan (fsij.org) del mese scorso a Tokyo, e fanno moltissima fatica a introdurre e far affermare prodotti liberi.
Vero, hanno un "Linux Cafe' - the gateway to the open source community" nel quartiere tecnologico, con drink e accesso wireless, ma introdurre a livello di pubblica amministrazione e aziende risulta molto, molto difficile, il muro ideologico e' molto spesso, purtroppo :(( Questo e' uno dei motivi per cui hanno organizzato la conferenza, dove erano invitati molti rappresentanti del governo (abbiamo avuto un incontro privato con il ministro dell'economia), con i quali abbiamo fatto molta fatica per spiegare i fondamenti di questo movimento ;(
Pensavo il contrario. I miei conoscenti (due di loro sono amministratori di rete all National/Panasonic di Osaka e uno lavora come programmatore all'Hitachi nell'omonima cittadina) mi dicevano quello che ti ho scritto nel messaggio. In quale quartiere di Tokyo sei stato?
Ciao! Riccardo
*********** REPLY SEPARATOR ***********
On 26/11/2002 at 13.43 Christopher R. Gabriel wrote:
mr> è molto interessante. Bisogna anche dire però che la situazione mr> in Giappone è differente da quella a cui siamo abituati in mr> Europa. Penso che per l'Open Source sia più facile mr> affermarsi. Il predominio della piattaforma Micro$oft non è così mr> pesante come in Europa. Infatti, in Giappone, Windows si deve mr> spartire il mercato anche con altre piattaforme HW/SW (vedasi mr> NEC/TOSHIBA) che sono abbastanza radicate. Infatti se qualcuno mr> vuole comprarsi qualcosa che deve girare sotto Windows deve mr> cercare il formato "DOS/V". mr> Diciamo che sono in parte "più fortunati" di noi.
Mah, dipende :) sono stato relatore alla conferenza della Free Software Initiative for Japan (fsij.org) del mese scorso a Tokyo, e fanno moltissima fatica a introdurre e far affermare prodotti liberi.
Vero, hanno un "Linux Cafe' - the gateway to the open source community" nel quartiere tecnologico, con drink e accesso wireless, ma introdurre a livello di pubblica amministrazione e aziende risulta molto, molto difficile, il muro ideologico e' molto spesso, purtroppo :(( Questo e' uno dei motivi per cui hanno organizzato la conferenza, dove erano invitati molti rappresentanti del governo (abbiamo avuto un incontro privato con il ministro dell'economia), con i quali abbiamo fatto molta fatica per spiegare i fondamenti di questo movimento ;(
-- Ogni minuto che passa e' una occasione per rivoluzionare tutto completamente.
https://secure.pcnotruf.net/mailman/listinfo/lugbz-list LUGBZ is pcn.it-powered
> Pensavo il contrario. I miei conoscenti (due di loro sono > amministratori di rete all National/Panasonic di Osaka e uno > lavora come programmatore all'Hitachi nell'omonima cittadina) mi > dicevano quello che ti ho scritto nel messaggio.
> In quale quartiere di Tokyo sei stato?
Girata un po' tutta (per quanto si possa girare in 6 giorni, e' enorme).
Il quartiere "tecnologico" (cioe' pieno di negozi di materiale tecnologico) e' Akihabara, ma molto carini sono anche Shinjuku, Shibuya e Ginza.
Probabilmente il materiale della conferenza sara' pubblicato sul sito della Free Sofware Initiative in Japan (www.fsij.org), quando non mi e' ancora dato saperlo. Il scopo era raccogliere informazioni sulle attivita' estere riguardo al software libero, per trarre suggerimenti/informazioni per l'attivita' giapponese, che per il momento, come dicevo, trova molte difficolta'. Per questo hanno invitato persone un po' da tutto il mondo (Italia, Germania, US, Thailandia, Cina e altri).
Su http://persone.softwarelibero.org (non ho il link diretto sottomano) trovi un breve articolo come resoconto del viaggio. Ci sono anche foto interessanti :)
Ciao,
Comunque � impressionante la mole di materiale (in lingua giapponese) su Linux. Sono andato in una biblioteca di Tsukuba (prefettura di Ibaraki) e c'era una parete (circa 6-7 metri) che era dedicata a Linux. Per la met� era tutta con testi giapponesi. Penso che almeno cos� rendano pi� accessibile il mondo Linux anche a chi (per qualche motivo) non ha la possibilit� di avvicinarsi (magari perch� non parla l'inglese)
Ciao!
Riccardo
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On 26/11/2002 at 22.50 Christopher R. Gabriel wrote:
Pensavo il contrario. I miei conoscenti (due di loro sono amministratori di rete all National/Panasonic di Osaka e uno lavora come programmatore all'Hitachi nell'omonima cittadina) mi dicevano quello che ti ho scritto nel messaggio.
In quale quartiere di Tokyo sei stato?
Girata un po' tutta (per quanto si possa girare in 6 giorni, e' enorme).
Il quartiere "tecnologico" (cioe' pieno di negozi di materiale tecnologico) e' Akihabara, ma molto carini sono anche Shinjuku, Shibuya e Ginza.
Probabilmente il materiale della conferenza sara' pubblicato sul sito della Free Sofware Initiative in Japan (www.fsij.org), quando non mi e' ancora dato saperlo. Il scopo era raccogliere informazioni sulle attivita' estere riguardo al software libero, per trarre suggerimenti/informazioni per l'attivita' giapponese, che per il momento, come dicevo, trova molte difficolta'. Per questo hanno invitato persone un po' da tutto il mondo (Italia, Germania, US, Thailandia, Cina e altri).
Su http://persone.softwarelibero.org (non ho il link diretto sottomano) trovi un breve articolo come resoconto del viaggio. Ci sono anche foto interessanti :)
Ciao,
-- Christopher R. Gabriel cgabriel@cgabriel.org _______________________________________________ https://secure.pcnotruf.net/mailman/listinfo/lugbz-list LUGBZ is pcn.it-powered
mr> Comunque è impressionante la mole di materiale (in lingua mr> giapponese) su Linux.
Questo e' vero. Basta pensare a tutto il materiale su IPv6 e i port su architetture particolari. Il mio ospite era Niibe Yutaka, un grande :) (PLIP, port su hitachi e altre, async socket I/O nel kernel etc etc).
mr> Sono andato in una biblioteca di Tsukuba (prefettura di Ibaraki) mr> e c'era una parete (circa 6-7 metri) che era dedicata a mr> Linux. Per la metà era tutta con testi giapponesi. Penso che mr> almeno così rendano più accessibile il mondo Linux anche a chi mr> (per qualche motivo) non ha la possibilità di avvicinarsi mr> (magari perché non parla l'inglese)
Wow :) volevo visitare Tsukuba, come suggerito dai miei colleghi, purtroppo mi e' mancato il tempo di farlo :((
A presto,
E dal meeting, a quali conclusioni siete arrivati?
Ciao, Riccardo
On Tue, 2002-12-03 at 00:00, Christopher R. Gabriel wrote:
mr> Comunque è impressionante la mole di materiale (in lingua mr> giapponese) su Linux.
Questo e' vero. Basta pensare a tutto il materiale su IPv6 e i port su architetture particolari. Il mio ospite era Niibe Yutaka, un grande :) (PLIP, port su hitachi e altre, async socket I/O nel kernel etc etc).
mr> Sono andato in una biblioteca di Tsukuba (prefettura di Ibaraki) mr> e c'era una parete (circa 6-7 metri) che era dedicata a mr> Linux. Per la metà era tutta con testi giapponesi. Penso che mr> almeno così rendano più accessibile il mondo Linux anche a chi mr> (per qualche motivo) non ha la possibilità di avvicinarsi mr> (magari perché non parla l'inglese)
Wow :) volevo visitare Tsukuba, come suggerito dai miei colleghi, purtroppo mi e' mancato il tempo di farlo :((
A presto,
-- Christopher R. Gabriel cgabriel@cgabriel.org
https://secure.pcnotruf.net/mailman/listinfo/lugbz-list LUGBZ is pcn.it-powered
-ae> E dal meeting, a quali conclusioni siete arrivati?
Fondamentalmente che c'e' un estremo bisogno di collaborazione/coordinazione su scala internazionale.
Credo che il FSIJ (fsij.org) pubblichera' presto gli atti del convegno associato ad un comunicato stampa che stiamo ormai preparando dalla fine del meeting :)