Die "Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" und die Gruppe "Digitale Nachhaltigkeit Südtirol-Alto Adige" bekräftigen in dieser schweren Stunde ihre Unterstützung für das FUSS-Projekt und kündigen eine Online-Petition an, deren Link in Kürze veröffentlicht wird.
Ognuno di noi sparga la voce per convincere cittadini/e a sostenere consapevolmente il progetto FUSS che esso possa continuare a dare maggior sostenibilità a livello di software, all'educazione ed alle economie locali.
Il *progetto FUSS* (Free Upgrade in South Tyrol’s Schools) è partito nel 2005 con lo scopo di portare Software Libero https://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero nelle scuole della Provincia Autonoma di Bolzano. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo e gestito amministrativamente dalla Scuola Professionale Einaudi di Bolzano http://www.cts-einaudi.fpbz.it la quale ha scelto di avvalersi della consulenza e collaborazione di una azienda italiana operante nel mercato informatico del Software Libero, la ditta Truelite Srl https://www.truelite.it/. Dal 2006 al 2015 il progetto è proseguito con personale docente del Dipartimento Formazione e Istruzione italiana adeguatamente formato per supportare i docenti nella didattica e gestire il parco macchine (circa 4000 desktop e 65 server) presenti nelle scuole. Dal 2015 la Ripartizione informatica della Provincia di Bolzano ha preso in consegna l’assistenza tecnica con un gruppo di sistemisti GNU/Linux (*Tecnici FUSS*).
Approfondimenti: https://www.fuss.bz.it/page/info/
Matthias Wallnöfer für LUGBZ und DigSust
Che triste storia.
Molto tempo fa si scherzava sul acronimo MCSE (la certificazione MS). Lo davamo come "Minesweeper Consultant and Solitaire Expert".
Sono passati tanti anni e i MCSE di allora sono oggi probabilmente vecchi lupi che di informatica ne sanno tanto! Con la notizia di oggi invece continua la de-alfabetizzazione digitale dei nostri figli.
Si troveranno un Windows 10 usato come mero app-launcher e impareranno a consumare il software as a service erogato da Azure, grazie ai vari Office 365 che la provincia "regala" a tutti.
Non impareranno cos'è un server, cos'è una rete, non sfoglieranno il ricco catalogo FOSS prendendo voglia di imparare qualche linguaggio di programmazione - tutte cose a cui una persona curiosa viene naturalmente esposta incontrando FUSS. La scuola li formerà come futuri impiegati low-level dattilografi.
Tra 20 anni tutto questo non ci sarà più e formattare un documento scegliendo il font "Calibri" (cosa che e` stato insegnato ai miei figli alle medie in lingua tedesca) sarà l'equivalente della stenografia della generazione precedente (che nessuna usa più).
In Alto Adige sviluppatori e informatici mancano. Questa politica cementificherà il problema per le prossime generazioni.
Al di là del discorso etico e politico, che firmo pure, questa è la cosa che mi dispiace di più.
Bye, Chris.
Hier der Link zur Petition, bitte unterzeichnen und an Interessiere weiterleiten:
https://www.openpetition.eu/it/petition/online/il-progetto-didattico-fuss-de...
Hier der Link zur Petition, bitte unterzeichnen und an Interessiere weiterleiten:
https://www.openpetition.eu/it/petition/online/il-progetto-didattico-fuss-de...
Danke.
Unterschrieben und kommentiert!
Bye, Chris.
Buon articolo, ma purtroppo con info errate: dopo il Ministero Difesa anche il Ministero Interni è migrato/sta migrando a LibreOffice, mantenendo il S.O. Windows. Linux ancora non è in vista su questi destop. --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
On Sun, 22 Sep 2019 at 15:23, Marco Marinello mmarinello@fuss.bz.it wrote:
Gira su Telegram, rilancio in ML. _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Sull'Alto Adige di oggi e' gia presente la risposta dell'assessore Vettorato che afferma di voler fare un sondaggio prima di prendere una decisione sulla questione.
Trovo ridicolo questo atteggiamento: prima, per anni, trascurano economicamente la scuola; poi fanno un sondaggio chiedendo alle persone se sono contente della situazione attuale!
Credo che l'obiettivo della scuola sia quello di formare una persona in grado di discernere autonomamente, di operare scelte, di imparare nuove cose, incluso l'utilizzo di nuovi strumenti, anche informatici.
Pericoloso invece prefiggersi l'obiettivo di creare il "dipendente perfetto": uno che appena entra sul mercato del lavoro e' capace di usare (solo il minimo indispensabile de) gli strumenti che servono nella vita lavorativa.
Allora che senso ha insegnare una materia come la Storia se tanto sul lavoro viene utilizzata raramente? Pericolosissimo.
Nella pagina si fa riferimento a problemi concreti: periferiche non compatibili, cd che non vengono letti, software (es.: Autocad) che non girano. Domanda: questi sono problemi reali o mancanza della volontà di superarli?
Roberto Schenone +39 347 5789708
Il mar 24 set 2019, 09:27 Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Sull'Alto Adige di oggi e' gia presente la risposta dell'assessore Vettorato che afferma di voler fare un sondaggio prima di prendere una decisione sulla questione.
Trovo ridicolo questo atteggiamento: prima, per anni, trascurano economicamente la scuola; poi fanno un sondaggio chiedendo alle persone se sono contente della situazione attuale!
Credo che l'obiettivo della scuola sia quello di formare una persona in grado di discernere autonomamente, di operare scelte, di imparare nuove cose, incluso l'utilizzo di nuovi strumenti, anche informatici.
Pericoloso invece prefiggersi l'obiettivo di creare il "dipendente perfetto": uno che appena entra sul mercato del lavoro e' capace di usare (solo il minimo indispensabile de) gli strumenti che servono nella vita lavorativa.
Allora che senso ha insegnare una materia come la Storia se tanto sul lavoro viene utilizzata raramente? Pericolosissimo. _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Alcuni problemi sono reali: i prodotti di AutoDesk come AutoCAD girano solo sotto Windows, con anche problemi di compatibilità sulle versione ma anche sull'hw (Schede grafiche). Problemi di compatibilità tra periferiche e Sistemi Operativi pure ci sono, ma certamente non solo con Linux: ne ho trovati e trovo (sempre più) con Windows. Di CD non leggibili ho avuto qualche esperienza con formati ultraproprietari, altrimenti si tratta di configurazione. Chi dice che queste cose sotto WIndows si risolvono "da sole" oggi più che mai sa di ciarlatano. -- diego
On Tue, 24 Sep 2019 at 12:44, Roberto Schenone schenoner@gmail.com wrote:
Nella pagina si fa riferimento a problemi concreti: periferiche non compatibili, cd che non vengono letti, software (es.: Autocad) che non girano. Domanda: questi sono problemi reali o mancanza della volontà di superarli?
Roberto Schenone +39 347 5789708
Il mar 24 set 2019, 09:27 Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Sull'Alto Adige di oggi e' gia presente la risposta dell'assessore Vettorato che afferma di voler fare un sondaggio prima di prendere una decisione sulla questione.
Trovo ridicolo questo atteggiamento: prima, per anni, trascurano economicamente la scuola; poi fanno un sondaggio chiedendo alle persone se sono contente della situazione attuale!
Credo che l'obiettivo della scuola sia quello di formare una persona in grado di discernere autonomamente, di operare scelte, di imparare nuove cose, incluso l'utilizzo di nuovi strumenti, anche informatici.
Pericoloso invece prefiggersi l'obiettivo di creare il "dipendente perfetto": uno che appena entra sul mercato del lavoro e' capace di usare (solo il minimo indispensabile de) gli strumenti che servono nella vita lavorativa.
Allora che senso ha insegnare una materia come la Storia se tanto sul lavoro viene utilizzata raramente? Pericolosissimo. _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Il 2019-09-24 13:22 Diego Maniacco ha scritto:
Alcuni problemi sono reali: i prodotti di AutoDesk come AutoCAD girano solo sotto Windows, con anche problemi di compatibilità sulle versione ma anche sull'hw (Schede grafiche).
Vero, purtroppo, ma le scuole che ne hanno "bisogno" (e.g. Galilei, Delai, ...) hanno il permesso per un dual-boot FUSS/Windows con server FUSS.
Parlando di problemi di hw... quanti pc che ora fanno girare FUSS tranquillamente andrebbero sostituiti per far andare Windows?
Sempre più sconcertato, vostro Marco
Problemi di compatibilità tra periferiche e Sistemi Operativi pure ci sono, ma certamente non solo con Linux: ne ho trovati e trovo (sempre più) con Windows. Di CD non leggibili ho avuto qualche esperienza con formati ultraproprietari, altrimenti si tratta di configurazione. Chi dice che queste cose sotto WIndows si risolvono "da sole" oggi più che mai sa di ciarlatano. -- diego
On Tue, 24 Sep 2019 at 12:44, Roberto Schenone schenoner@gmail.com wrote: Nella pagina si fa riferimento a problemi concreti: periferiche non compatibili, cd che non vengono letti, software (es.: Autocad) che non girano. Domanda: questi sono problemi reali o mancanza della volontà di superarli?
Roberto Schenone +39 347 5789708
Il mar 24 set 2019, 09:27 Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto: Sull'Alto Adige di oggi e' gia presente la risposta dell'assessore Vettorato che afferma di voler fare un sondaggio prima di prendere una decisione sulla questione.
Trovo ridicolo questo atteggiamento: prima, per anni, trascurano economicamente la scuola; poi fanno un sondaggio chiedendo alle persone se sono contente della situazione attuale!
Credo che l'obiettivo della scuola sia quello di formare una persona in grado di discernere autonomamente, di operare scelte, di imparare nuove cose, incluso l'utilizzo di nuovi strumenti, anche informatici.
Pericoloso invece prefiggersi l'obiettivo di creare il "dipendente perfetto": uno che appena entra sul mercato del lavoro e' capace di usare (solo il minimo indispensabile de) gli strumenti che servono nella vita lavorativa.
Allora che senso ha insegnare una materia come la Storia se tanto sul lavoro viene utilizzata raramente? Pericolosissimo. _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Parlando di problemi di hw... quanti pc che ora fanno girare FUSS tranquillamente andrebbero sostituiti per far andare Windows? => TUTTI (circa 4000?)
On Tue, 24 Sep 2019 at 13:51, Marco Marinello mmarinello@fuss.bz.it wrote:
Il 2019-09-24 13:22 Diego Maniacco ha scritto:
Alcuni problemi sono reali: i prodotti di AutoDesk come AutoCAD girano solo sotto Windows, con anche problemi di compatibilità sulle versione ma anche sull'hw (Schede grafiche).
Vero, purtroppo, ma le scuole che ne hanno "bisogno" (e.g. Galilei, Delai, ...) hanno il permesso per un dual-boot FUSS/Windows con server FUSS.
Parlando di problemi di hw... quanti pc che ora fanno girare FUSS tranquillamente andrebbero sostituiti per far andare Windows?
Sempre più sconcertato, vostro Marco
Problemi di compatibilità tra periferiche e Sistemi Operativi pure ci sono, ma certamente non solo con Linux: ne ho trovati e trovo (sempre più) con Windows. Di CD non leggibili ho avuto qualche esperienza con formati ultraproprietari, altrimenti si tratta di configurazione. Chi dice che queste cose sotto WIndows si risolvono "da sole" oggi più che mai sa di ciarlatano. -- diego
On Tue, 24 Sep 2019 at 12:44, Roberto Schenone schenoner@gmail.com wrote:
Nella pagina si fa riferimento a problemi concreti: periferiche non compatibili, cd che non vengono letti, software (es.: Autocad) che non girano. Domanda: questi sono problemi reali o mancanza della volontà di superarli?
Roberto Schenone +39 347 5789708
Il mar 24 set 2019, 09:27 Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Sull'Alto Adige di oggi e' gia presente la risposta dell'assessore Vettorato che afferma di voler fare un sondaggio prima di prendere una decisione sulla questione.
Trovo ridicolo questo atteggiamento: prima, per anni, trascurano economicamente la scuola; poi fanno un sondaggio chiedendo alle persone se sono contente della situazione attuale!
Credo che l'obiettivo della scuola sia quello di formare una persona in grado di discernere autonomamente, di operare scelte, di imparare nuove cose, incluso l'utilizzo di nuovi strumenti, anche informatici.
Pericoloso invece prefiggersi l'obiettivo di creare il "dipendente perfetto": uno che appena entra sul mercato del lavoro e' capace di usare (solo il minimo indispensabile de) gli strumenti che servono nella vita lavorativa.
Allora che senso ha insegnare una materia come la Storia se tanto sul lavoro viene utilizzata raramente? Pericolosissimo. _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
On Tue, Sep 24, 2019 at 02:37:20PM +0200, Diego Maniacco wrote:
Parlando di problemi di hw... quanti pc che ora fanno girare FUSS tranquillamente andrebbero sostituiti per far andare Windows? => TUTTI (circa 4000?)
Questi sono i requisiti minimi:
https://support.microsoft.com/it-it/help/4028142/windows-10-system-requireme...
Processore: processore o SoC da 1 gigahertz (GHz) o superiore RAM: 1 gigabyte (GB) per 32 bit o 2 GB per 64 bit Spazio su disco rigido: 16 GB per sistema operativo a 32 bit o 20 GB per sistema operativo a 64 bit Scheda grafica: DirectX 9 o versione successiva con driver WDDM 1.0 Schermo: 800 x 600
tengo a precisare che con questi requisiti W10 si avvia ... e non si fa molto altro, soprattutto a scuola dove i tempi sono limitati...
Per i requisiti reali direi questo:
RAM 2G (32bit) 4G (64bit) disco 64G (32bit) 128G (64bit) Schermo 1024x768 (minimo)
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Best regards, Marco Ciampa
I know a joke about UDP, but you might not get it.
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GNU/Linux User #78271 FSFE fellow #364
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