Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
+1 e in fretta! --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 20 Mar 2020 at 09:03, Marco Marinello lists@marcomarinello.it wrote:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Se esistesse adesso comprerei subito un titolo in borsa: quello delle aziende produttrici di ransomware!
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-------- Original Message -------- On Mar 20, 2020, 09:03, Marco Marinello wrote:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Ovviamente era una battuta... Ma qualcun altro potrebbe pensarci seriamente
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-------- Original Message -------- On Mar 20, 2020, 09:25, Giulio Roman wrote:
Se esistesse adesso comprerei subito un titolo in borsa: quello delle aziende produttrici di ransomware!
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-------- Original Message -------- On Mar 20, 2020, 09:03, Marco Marinello wrote:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti < daniele@gobbetti.name> ha scritto:
Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Ciao Claudio,
grazie per la tua mail. I referenti tecnici si sono fatti sentire con una lettera scritta a febbraio https://www.salto.bz/sites/default/files/atoms/files/lettera_linux_docenti_r...
Ora serve, come dici tu, la voce di altri docenti, dirigenti e famiglie che usano proficuamente ogni giorno gli strumenti informatici liberi messi a disposizione dall'intendenza scolastica italiana (Chamilo, Moodle, NextCloud per citarne alcuni), strumenti web (e non) che mantengono i dati sul nostro territorio (o sul PC dell'utente) e non tracciano gli utenti.
Strumenti che sono perfettamente in linea con la normativa nazionale sul digitale e che non rinchiudono gli utenti in una gabbia digitale. Strumenti in perfetto accordo con le valide linee guida pubblicate dal gruppo germanico Digital Courage sul sito https://digitalcourage.de/blog/2020/schule-geschlossen-dezentraler-unterrich... Prendetelo come riferimento.
Coraggio!
Paolo.
Il giorno 22 mar 2020, 15:46, alle ore 15:46, claudio benizi claudiobenizi@gmail.com ha scritto:
Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti < daniele@gobbetti.name> ha scritto:
Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra
associazione
a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha
detto
mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per
garantire
la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Claudio, è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo. Grazie, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi claudiobenizi@gmail.com wrote:
Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti < daniele@gobbetti.name> ha scritto:
Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
Certamente, come devo fare?Inviato da smartphone Samsung Galaxy. -------- Messaggio originale --------Da: Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com Data: 22/03/20 23:24 (GMT+01:00) A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan lugbz-list@lists.lugbz.org Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato Claudio,è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo.Grazie,diego---------------------------------------Diego Maniacco, Bolzano (Italy)diego.maniacco@gmail.com---------------------------------------Not f'd — you won't find me on FacebookOn Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi claudiobenizi@gmail.com wrote:Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ.Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale.Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti.Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?Saluti a tutti e grazieClaudio BeniziIl giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti daniele@gobbetti.name ha scritto:Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
La proposta trovi qui http://lists.lugbz.org/pipermail/lugbz-list/2020-March/025917.html Suggerisco di scrivere in lista ed anche a Karl Lunger, che riceve in copia e che si sta occupando di coordinare questi aspetti. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sun, 22 Mar 2020 at 23:26, claudiobenizi claudiobenizi@gmail.com wrote:
Certamente, come devo fare?
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale -------- Da: Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com Data: 22/03/20 23:24 (GMT+01:00) A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan lugbz-list@lists.lugbz.org Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Claudio, è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo. Grazie, diego
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On Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi claudiobenizi@gmail.com wrote:
Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti < daniele@gobbetti.name> ha scritto:
Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
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Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
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Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
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Marco
Ciao Diego, dove posso firmarla? La inoltro anche a Previdi Massimo, delle ITI, iscritto in lista. Ciao Michele Di Mauro ________________________________ Da: Lugbz-list lugbz-list-bounces@lists.lugbz.org per conto di Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com Inviato: lunedì 23 marzo 2020 01:06 A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan lugbz-list@lists.lugbz.org Cc: Karl Lunger karl@lunger.org Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
La proposta trovi quihttp://lists.lugbz.org/pipermail/lugbz-list/2020-March/025917.html Suggerisco di scrivere in lista ed anche a Karl Lunger, che riceve in copia e che si sta occupando di coordinare questi aspetti. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sun, 22 Mar 2020 at 23:26, claudiobenizi <claudiobenizi@gmail.commailto:claudiobenizi@gmail.com> wrote: Certamente, come devo fare?
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale -------- Da: Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com> Data: 22/03/20 23:24 (GMT+01:00) A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan <lugbz-list@lists.lugbz.orgmailto:lugbz-list@lists.lugbz.org> Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Claudio, è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo. Grazie, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi <claudiobenizi@gmail.commailto:claudiobenizi@gmail.com> wrote: Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti <daniele@gobbetti.namemailto:daniele@gobbetti.name> ha scritto: Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/...
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao amici del LugBZ,
per chi ancora non mi conoscesse mi chiamo Andrea, frequento la 3° al Galilei di Bolzano e sono rappresentante in consulta studentesca.
Oggi, a seguito del thread di Marco Marinello e in occasione della convocazione ordinaria della consulta, cui era presente anche l’Assessore Vettorato, il quale ho interrogato per capire le sue ultime affermazioni sulla scuola e ho chiesto perché non vengano sponsorizzate le soluzioni in-house piuttosto che G-Suite et similia.
Vi lascio dunque il riassunto della vicenda (buon divertimento):
Interviene il rappresentante Andrea Pellegrin per chiedere a Vettorato la motivazione per il quale lo stesso assessore ritiene FUSS come ostacolo in questo momento, su come posso interferire in questo momento se FUSS è installato nelle scuole e noi siamo a casa e non ci siamo andati. Vettorato risponde che i vari mezzi di comunicazione hanno fatto confusione, infatti ha parlato delle problematiche sollevate da noi, il sistema come piattaforma unica, inoltre, nelle scuole medie, il materiale viene caricato sul registro in formato PDF, siccome il supporto tecnico dell’intendenza, supporto FUSS, li obbliga a trasformarli in PDF, dunque gli studenti si ritrovano a dover riconvertire il file in formato Word, modificarlo, esportarlo nuovamente in PDF e ricercarlo sul registro elettronico. FUSS in questi momenti è utilizzato da alcuni docenti da casa siccome non ci sono le piattaforme di connessione con le videochiamate. Una piattaforma unica ci vorrebbe. Aggiunge inoltre il Sovrintendente Gullotta che molte scuole stiano chiedendo le licenze Microsoft perché l’unica piattaforma utilizzabile era INPXXX, quindi non si trattava di un attacco FUSS. Inoltre per quanto riguarda le piattaforme sulle quali si basano FUSS (as esempio Chamilo), i docenti hanno ricevuto dai referenti di FUSS che i documenti in Word andassero trasformati in PDF per essere caricati su Chamilo, quindi le famiglie avrebbero dovuto trasformare i PDF in Word, e per farlo le famiglie avrebbero dovuto acquistare la licenza di Acrobat o essere un esperto da trovare un app che trasformi da PDF in Word in modo che lo studente possa utilizzare il file. Dunque le scuole chiedevano la licenza Microsoft per gli studenti al fine di avere un’unica piattaforma. L’assessore sottolinea come il Sovrintendente abbia fatto bene a specificare, infatti non si tratta di un attacco alla piattaforma libera, bensì un’esigenza che stanno portando avanti i dirigenti, i quali stanno chiedendo le licenze urgentemente, difficilmente reperibili. Alla domanda da parte del rappresentante se Chamilo obbligasse a caricare i file in PDF l’assessore risponde con un netto no, coperto dal Sovrintendente Gullotta che afferma il contrario, ovvero che i referenti FUSS hanno mandato una mail ai docenti che utilizzano Chamilo di trasformare i documenti in PDF.
Proprio riguardante l’argomento software libero, il rappresentante spiega come secondo lui invece sia importante avere una piattaforma unica, compatibile con tutti i sistemi operativi, proprio in questo modo la scelta del sistema operativo spetta all’utente finale. Su questo punto il rappresentante chiede ai presenti quanti di loro conoscono le piattaforme Campus e Moodle, quasi nessuno ne è a conoscenza. Spiega dunque come questi servizi sia direttamente offerti dalla Sovrintendenza scolastica, quindi anche dal Sovrintendente stesso, consentano la condivisione dei file e l’assegnazione di compiti in via telematica, utile appunto per questa situazione. Le stesse sono intensamente utilizzate e inoltre LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole. Il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, e invece di spingere sulle brillanti tecnologie altoatesine, sono consigliate soluzioni di terze parti (come G-suite). Se in tale momento di crisi non troviamo sostentamento neppure in noi stessi, dov’è l’appiglio a cui poter fare riferimento? Il Sovrintendente chiede chi abbia scritto il documento e il rappresentante risponde che l’ha scritto lui. Ridendo del fatto che abbia scritto del documento. Poi spiega come le scuole utilizzavano già precedentemente il registro dunque le indicazioni che possono dare sono quelle di utilizzare il registro elettronico che già utilizzavano, le piattaforme veniva già usate, ed essendoci libertà, ogni Consiglio di Classe utilizza quella che desidera. Il Sovrintendente ammette che non ha mai promosso nessuna piattaforma, anzi se una piattaforma funziona, ne è possibile l’utilizzo. Infine il rappresentante dice che la piattaforma è poco conosciuta e alla richiesta di sponsorizzazione dice che come Consulta possiamo raggiungere in nostro colleghi, se i docenti siano in grado di utilizzarle.
Ora scappo a cena ma fatemi sapere (io sono davvero scoinvolto)! Un saluto, Andrea
Il giorno 22 mar 2020, alle ore 23:26, claudiobenizi claudiobenizi@gmail.com ha scritto:
Certamente, come devo fare?
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale -------- Da: Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com Data: 22/03/20 23:24 (GMT+01:00) A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan lugbz-list@lists.lugbz.org Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Claudio, è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo. Grazie, diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi <claudiobenizi@gmail.com mailto:claudiobenizi@gmail.com> wrote: Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti <daniele@gobbetti.name mailto:daniele@gobbetti.name> ha scritto: Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/... https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/Documents/Invito%20alla%20manifestazione-Articolo%2021.pdf
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Hey,
ciao Andrea, grazie del report! dimmi che avete registrato gli interventi...
Giulio
Ciao Giulio,
(a proposito di ricordi di me?)
Il video ce l’ho ma non ho idea di quanto sia legale condividerlo, posso soltanto dirvi che è fantastico.
Ciao Andrea
Il giorno 23 mar 2020, alle ore 20:54, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
dimmi che avete registrato gli interventi...
Da come scrivi sembra proprio che l'assessore abbia fatto una gran figuraccia.. Avere una registrazione sarebbe davvero senza prezzo... _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
(a proposito di ricordi di me?)
Ci siamo conosciuti quest'anno a SFScon e ti ho indirizzato su questa mailing list.
Il video ce l’ho ma non ho idea di quanto sia legale condividerlo, posso soltanto dirvi che è fantastico.
Grandissimo.... Probabilmente non e' legale "pubblicarlo", dipende un po' da che contesto proviene.
wikiLeaks? --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Mon, 23 Mar 2020 at 21:12, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
(a proposito di ricordi di me?)
Ci siamo conosciuti quest'anno a SFScon e ti ho indirizzato su questa mailing list.
Il video ce l’ho ma non ho idea di quanto sia legale condividerlo, posso
soltanto dirvi che è fantastico.
Grandissimo.... Probabilmente non e' legale "pubblicarlo", dipende un po' da che contesto proviene. _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Se il video riguarda personaggi pubblici nelle loro funzioni istituzionali non ci dovrebbero essere problemi. A maggior ragione se sanno di essere stati filmati. Per i politici la questione non si pone, e' parte del loro mestiere. Non so pero' per quanto riguarda esponenti dell'organizzazione non politici.
Gianguido
On Mon, 2020-03-23 at 21:00 +0100, Andrea Pellegrin wrote:
Ciao Giulio,
(a proposito di ricordi di me?)
Il video ce l’ho ma non ho idea di quanto sia legale condividerlo, posso soltanto dirvi che è fantastico.
Ciao Andrea
Il giorno 23 mar 2020, alle ore 20:54, Giulio Roman < giulio@roman.bz.it> ha scritto:
dimmi che avete registrato gli interventi...
Da come scrivi sembra proprio che l'assessore abbia fatto una gran figuraccia.. Avere una registrazione sarebbe davvero senza prezzo... _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao Andrea,
questa cantilena dell'essere stato frainteso mi sembra di averla già sentita... proprio schlamping questi giornalisti! O forse no...
Ciao,
Marco
Il 23/03/20 20:32, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici del LugBZ,
per chi ancora non mi conoscesse mi chiamo Andrea, frequento la 3° al Galilei di Bolzano e sono rappresentante in consulta studentesca.
Oggi, a seguito del thread di Marco Marinello e in occasione della convocazione ordinaria della consulta, cui era presente anche l’Assessore Vettorato, il quale ho interrogato per capire le sue ultime affermazioni sulla scuola e ho chiesto perché non vengano sponsorizzate le soluzioni in-house piuttosto che G-Suite et similia.
Vi lascio dunque il riassunto della vicenda (buon divertimento):
Interviene il rappresentante Andrea Pellegrin per chiedere a Vettorato la motivazione per il quale lo stesso assessore ritiene FUSS come ostacolo in questo momento, su come posso interferire in questo momento se FUSS è installato nelle scuole e noi siamo a casa e non ci siamo andati. Vettorato risponde che i vari mezzi di comunicazione hanno fatto confusione, infatti ha parlato delle problematiche sollevate da noi, il sistema come piattaforma unica, inoltre, nelle scuole medie, il materiale viene caricato sul registro in formato PDF, siccome il supporto tecnico dell’intendenza, supporto FUSS, li obbliga a trasformarli in PDF, dunque gli studenti si ritrovano a dover riconvertire il file in formato Word, modificarlo, esportarlo nuovamente in PDF e ricercarlo sul registro elettronico. FUSS in questi momenti è utilizzato da alcuni docenti da casa siccome non ci sono le piattaforme di connessione con le videochiamate. Una piattaforma unica ci vorrebbe. Aggiunge inoltre il Sovrintendente Gullotta che molte scuole stiano chiedendo le licenze Microsoft perché l’unica piattaforma utilizzabile era INPXXX, quindi non si trattava di un attacco FUSS. Inoltre per quanto riguarda le piattaforme sulle quali si basano FUSS (as esempio Chamilo), i docenti hanno ricevuto dai referenti di FUSS che i documenti in Word andassero trasformati in PDF per essere caricati su Chamilo, quindi le famiglie avrebbero dovuto trasformare i PDF in Word, e per farlo le famiglie avrebbero dovuto acquistare la licenza di Acrobat o essere un esperto da trovare un app che trasformi da PDF in Word in modo che lo studente possa utilizzare il file. Dunque le scuole chiedevano la licenza Microsoft per gli studenti al fine di avere un’unica piattaforma. L’assessore sottolinea come il Sovrintendente abbia fatto bene a specificare, infatti non si tratta di un attacco alla piattaforma libera, bensì un’esigenza che stanno portando avanti i dirigenti, i quali stanno chiedendo le licenze urgentemente, difficilmente reperibili. Alla domanda da parte del rappresentante se Chamilo obbligasse a caricare i file in PDF l’assessore risponde con un netto no, coperto dal Sovrintendente Gullotta che afferma il contrario, ovvero che i referenti FUSS hanno mandato una mail ai docenti che utilizzano Chamilo di trasformare i documenti in PDF.
Proprio riguardante l’argomento software libero, il rappresentante spiega come secondo lui invece sia importante avere una piattaforma unica, compatibile con tutti i sistemi operativi, proprio in questo modo la scelta del sistema operativo spetta all’utente finale. Su questo punto il rappresentante chiede ai presenti quanti di loro conoscono le piattaforme Campus e Moodle, quasi nessuno ne è a conoscenza. Spiega dunque come questi servizi sia direttamente offerti dalla Sovrintendenza scolastica, quindi anche dal Sovrintendente stesso, consentano la condivisione dei file e l’assegnazione di compiti in via telematica, utile appunto per questa situazione. Le stesse sono intensamente utilizzate e inoltre LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole. Il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, e invece di spingere sulle brillanti tecnologie altoatesine, sono consigliate soluzioni di terze parti (come G-suite). Se in tale momento di crisi non troviamo sostentamento neppure in noi stessi, dov’è l’appiglio a cui poter fare riferimento? Il Sovrintendente chiede chi abbia scritto il documento e il rappresentante risponde che l’ha scritto lui. Ridendo del fatto che abbia scritto del documento. Poi spiega come le scuole utilizzavano già precedentemente il registro dunque le indicazioni che possono dare sono quelle di utilizzare il registro elettronico che già utilizzavano, le piattaforme veniva già usate, ed essendoci libertà, ogni Consiglio di Classe utilizza quella che desidera. Il Sovrintendente ammette che non ha mai promosso nessuna piattaforma, anzi se una piattaforma funziona, ne è possibile l’utilizzo. Infine il rappresentante dice che la piattaforma è poco conosciuta e alla richiesta di sponsorizzazione dice che come Consulta possiamo raggiungere in nostro colleghi, se i docenti siano in grado di utilizzarle.
Ora scappo a cena ma fatemi sapere (io sono davvero scoinvolto)! Un saluto, Andrea
Il giorno 22 mar 2020, alle ore 23:26, claudiobenizi <claudiobenizi@gmail.com mailto:claudiobenizi@gmail.com> ha scritto:
Certamente, come devo fare?
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale -------- Da: Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com> Data: 22/03/20 23:24 (GMT+01:00) A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan <lugbz-list@lists.lugbz.org mailto:lugbz-list@lists.lugbz.org> Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Claudio, è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo. Grazie, diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi <claudiobenizi@gmail.com mailto:claudiobenizi@gmail.com> wrote:
Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale? Saluti a tutti e grazie Claudio Benizi Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti <daniele@gobbetti.name <mailto:daniele@gobbetti.name>> ha scritto: Buongiorno di nuovo, pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-) https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/Documents/Invito%20alla%20manifestazione-Articolo%2021.pdf Ciao, Daniele -- Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto: > Buongiorno Marco, > > capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido. > > Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente > l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai > postato, > quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare > un'altra campana? > > Ciao, > Daniele > > -- > > Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha > scritto: > > Buongiorno a tutti, > > > > > > in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. > > Personalmente > > sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto > > mio > > cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire > > la > > continuità del servizio. > > > > Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi > > contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa > > fare? > > > > > > Dobbiamo farci sentire. > > > > > > Marco > > > > _______________________________________________ > > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > _______________________________________________ > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ragazzi,
DIMENTICAVO un appunto di Gullotta Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
INPXXX = Teams, non avevo capito Giulio (Non era SFScon ma AWSome Day, non preoccuparti :))
Ciao Andrea
Il giorno 23 mar 2020, alle ore 21:28, Marco Marinello - Mailing lists lists@marcomarinello.it ha scritto:
Ciao Andrea,
questa cantilena dell'essere stato frainteso mi sembra di averla già sentita... proprio schlamping questi giornalisti! O forse no...
Ciao,
Marco
Il 23/03/20 20:32, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici del LugBZ,
per chi ancora non mi conoscesse mi chiamo Andrea, frequento la 3° al Galilei di Bolzano e sono rappresentante in consulta studentesca.
Oggi, a seguito del thread di Marco Marinello e in occasione della convocazione ordinaria della consulta, cui era presente anche l’Assessore Vettorato, il quale ho interrogato per capire le sue ultime affermazioni sulla scuola e ho chiesto perché non vengano sponsorizzate le soluzioni in-house piuttosto che G-Suite et similia.
Vi lascio dunque il riassunto della vicenda (buon divertimento):
Interviene il rappresentante Andrea Pellegrin per chiedere a Vettorato la motivazione per il quale lo stesso assessore ritiene FUSS come ostacolo in questo momento, su come posso interferire in questo momento se FUSS è installato nelle scuole e noi siamo a casa e non ci siamo andati. Vettorato risponde che i vari mezzi di comunicazione hanno fatto confusione, infatti ha parlato delle problematiche sollevate da noi, il sistema come piattaforma unica, inoltre, nelle scuole medie, il materiale viene caricato sul registro in formato PDF, siccome il supporto tecnico dell’intendenza, supporto FUSS, li obbliga a trasformarli in PDF, dunque gli studenti si ritrovano a dover riconvertire il file in formato Word, modificarlo, esportarlo nuovamente in PDF e ricercarlo sul registro elettronico. FUSS in questi momenti è utilizzato da alcuni docenti da casa siccome non ci sono le piattaforme di connessione con le videochiamate. Una piattaforma unica ci vorrebbe. Aggiunge inoltre il Sovrintendente Gullotta che molte scuole stiano chiedendo le licenze Microsoft perché l’unica piattaforma utilizzabile era INPXXX, quindi non si trattava di un attacco FUSS. Inoltre per quanto riguarda le piattaforme sulle quali si basano FUSS (as esempio Chamilo), i docenti hanno ricevuto dai referenti di FUSS che i documenti in Word andassero trasformati in PDF per essere caricati su Chamilo, quindi le famiglie avrebbero dovuto trasformare i PDF in Word, e per farlo le famiglie avrebbero dovuto acquistare la licenza di Acrobat o essere un esperto da trovare un app che trasformi da PDF in Word in modo che lo studente possa utilizzare il file. Dunque le scuole chiedevano la licenza Microsoft per gli studenti al fine di avere un’unica piattaforma. L’assessore sottolinea come il Sovrintendente abbia fatto bene a specificare, infatti non si tratta di un attacco alla piattaforma libera, bensì un’esigenza che stanno portando avanti i dirigenti, i quali stanno chiedendo le licenze urgentemente, difficilmente reperibili. Alla domanda da parte del rappresentante se Chamilo obbligasse a caricare i file in PDF l’assessore risponde con un netto no, coperto dal Sovrintendente Gullotta che afferma il contrario, ovvero che i referenti FUSS hanno mandato una mail ai docenti che utilizzano Chamilo di trasformare i documenti in PDF.
Proprio riguardante l’argomento software libero, il rappresentante spiega come secondo lui invece sia importante avere una piattaforma unica, compatibile con tutti i sistemi operativi, proprio in questo modo la scelta del sistema operativo spetta all’utente finale. Su questo punto il rappresentante chiede ai presenti quanti di loro conoscono le piattaforme Campus e Moodle, quasi nessuno ne è a conoscenza. Spiega dunque come questi servizi sia direttamente offerti dalla Sovrintendenza scolastica, quindi anche dal Sovrintendente stesso, consentano la condivisione dei file e l’assegnazione di compiti in via telematica, utile appunto per questa situazione. Le stesse sono intensamente utilizzate e inoltre LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole. Il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, e invece di spingere sulle brillanti tecnologie altoatesine, sono consigliate soluzioni di terze parti (come G-suite). Se in tale momento di crisi non troviamo sostentamento neppure in noi stessi, dov’è l’appiglio a cui poter fare riferimento? Il Sovrintendente chiede chi abbia scritto il documento e il rappresentante risponde che l’ha scritto lui. Ridendo del fatto che abbia scritto del documento. Poi spiega come le scuole utilizzavano già precedentemente il registro dunque le indicazioni che possono dare sono quelle di utilizzare il registro elettronico che già utilizzavano, le piattaforme veniva già usate, ed essendoci libertà, ogni Consiglio di Classe utilizza quella che desidera. Il Sovrintendente ammette che non ha mai promosso nessuna piattaforma, anzi se una piattaforma funziona, ne è possibile l’utilizzo. Infine il rappresentante dice che la piattaforma è poco conosciuta e alla richiesta di sponsorizzazione dice che come Consulta possiamo raggiungere in nostro colleghi, se i docenti siano in grado di utilizzarle.
Ora scappo a cena ma fatemi sapere (io sono davvero scoinvolto)! Un saluto, Andrea
Il giorno 22 mar 2020, alle ore 23:26, claudiobenizi <claudiobenizi@gmail.com mailto:claudiobenizi@gmail.com> ha scritto:
Certamente, come devo fare?
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale -------- Da: Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com> Data: 22/03/20 23:24 (GMT+01:00) A: Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan <lugbz-list@lists.lugbz.org mailto:lugbz-list@lists.lugbz.org> Oggetto: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Claudio, è ora in preparazione una lettera rivolta alla Presidenza/Vicepresidenza della Giunta Provinciale; un testo in bozza é passato in lista. Potresti firmarlo. Grazie, diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 22 Mar 2020 at 15:46, claudio benizi <claudiobenizi@gmail.com mailto:claudiobenizi@gmail.com> wrote: Buongiorno, mi chiamo Claudio Benizi, sono un insegnante e sono iscritto al LUGBZ. Ho letto le dichiarazioni dell'Assessore e non credo abbia piena consapevolezza degli sforzi in una situazione del genere. Il lavoro svolto dal gruppo FUSS, dal LUGBZ e altri per tenere viva la didattica è stato, e continua ad essere, eccezionale. Temo però che, passata la buriana del virus, verrà dato il colpo finale al software libero nella scuola italiana. Sarebbe sbagliando e lo sappiamo tutti. Perché non raccogliere dei pareri positivi di docenti, Dirigenti, famiglie e poi inviarle al giornale?
Saluti a tutti e grazie
Claudio Benizi
Il giorno ven 20 mar 2020 alle ore 09:42 Daniele Gobbetti <daniele@gobbetti.name mailto:daniele@gobbetti.name> ha scritto: Buongiorno di nuovo,
pur essendo passati più di 2 anni da questa manifestazione, trovo particolarmente interessante l'invito inviato da un'altra associazione a tutta una serie di giornalisti locali. ;-)
https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/... https://www.comitatiattuarelacostituzione.it/territorio/Trentino/BZ/Bolzano/Documents/Invito%20alla%20manifestazione-Articolo%2021.pdf
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.32 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Buongiorno Marco,
capisco bene il tuo sconcerto e lo condivido.
Per info nella lista stampa (accessibile al direttivo) è presente l'indirizzo email del giornalista che firma l'articolo che hai postato, quindi forse si potrebbe provare a raggiungerlo per far pubblicare un'altra campana?
Ciao, Daniele
--
Il giorno ven, 20/03/2020 alle 09.03 +0100, Marco Marinello ha scritto:
Buongiorno a tutti,
in allegato trovate l'articolo uscito stamanti sull'AA. Personalmente sono stanco di questi attacchi immotivati, basati sul "mi ha detto mio cugino", quando dall'altra parte ci si fa in quattro per garantire la continuità del servizio.
Il sistema di monitoraggio segnala picchi con 400+ accessi contemporanei: tutta gente che dopo l'accesso non ha idea di cosa fare?
Dobbiamo farci sentire.
Marco
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
quando e se funziona senza crollare? --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto
Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare? --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[Not f'd — you won't find me on Facebook]https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman <giulio@roman.bz.itmailto:giulio@roman.bz.it> wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software,
già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga
già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto
Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook https://www.fsf.org/fbNot f'd — you won't find me on Facebook
On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote:
> Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi. Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software,
già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga
già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto
Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook https://www.fsf.org/fbNot f'd — you won't find me on Facebook
On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote:
> Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi. Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente
nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla
community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto
Andrea Pellegrin
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Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao,
Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook https://www.fsf.org/fbNot f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists <lists@marcomarinello.it mailto:lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose: Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sostenere-la-didattica-a-distanza cit: - tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione; - per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio; Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza "Microsoft Teams" What?! Marco Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea, questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?! Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first". Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana. Ciao, Marco Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici, a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ... A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta: Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti: - Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana - Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19. - Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti - Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici). - Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni. Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta. Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi. Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano Un saluto Andrea Pellegrin Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com> <mailto:diego.maniacco@gmail.com> ha scritto: quando e se funziona senza crollare? --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com <mailto:diego.maniacco@gmail.com> --------------------------------------- Not f'd — you won't find me on Facebook <https://www.fsf.org/fb>Not f'd — you won't find me on Facebook On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it <mailto:giulio@roman.bz.it>> wrote: > Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi. Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
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Solo gli sciocchi non tornano mai sulle decisioni prese; certo, occorre fornire argomenti, ma le difficoltà rinsaldano l'animo. Non mollate, mollate non! "El corpo se frusta, l'animo se giusta" [detto popolare veneto] --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Tue, 24 Mar 2020 at 22:22, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao, Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente
nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza
alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto
Andrea Pellegrin
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Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a seguito di una risposta di questo tipo.
Seppur farebbe molta pubblicità.
Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro.
Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo) utilizzando?
E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati?
Grazie Andrea Pellegrin
// Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists lists@marcomarinello.it ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao,
Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto: Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[Not f'd — you won't find me on Facebook]https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists <lists@marcomarinello.itmailto:lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto: Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
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Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
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Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
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Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per una direzione miope e pavida. Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio 😷 l'azione in corso troverà la forza che ora manca! -- Ve lo dice uno che il Galilei lo ha occupato quando era pivellino in 1a e poi in 5a 🤔 (come finì è altra storia) diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Tue, 24 Mar 2020 at 22:32, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a seguito di una risposta di questo tipo.
Seppur farebbe molta pubblicità.
Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro.
Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo) utilizzando?
E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati?
Grazie Andrea Pellegrin
// Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao, Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente
nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza
alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto
Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Carissimi amici,
Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale.
Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta
Alla mia domanda L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde: Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
Strumenti principali
L’idea di fondo è strutturare una modalità di lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie. I principali strumenti di riferimento sono:
- registro elettronico - applicazioni Google - strumenti messi a disposizionesulle pagine dedicate del sito del MIUR o strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
Raccomandazioni ..
Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa di Drive è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
Risposta ottenuta
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana - Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19. - Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti - Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici). - Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
La mia risposta (bozza)
Buongiorno professor Iaccarino, in merito alla sua risposta, sono rammaricato del fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza. In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria. Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in questhttps://www.vice.com/en_us/article/k7e599/zoom-ios-app-sends-data-to-facebook-even-if-you-dont-have-a-facebook-account’articolo e questhttps://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIURhttps://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder - AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Il giorno 25 mar 2020, alle ore 00:22, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per una direzione miope e pavida. Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio 😷 l'azione in corso troverà la forza che ora manca! -- Ve lo dice uno che il Galilei lo ha occupato quando era pivellino in 1a e poi in 5a 🤔 (come finì è altra storia) diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[Not f'd — you won't find me on Facebook]https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 22:32, Andrea Pellegrin <andreapellegrin@hotmail.itmailto:andreapellegrin@hotmail.it> wrote: Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a seguito di una risposta di questo tipo.
Seppur farebbe molta pubblicità.
Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro.
Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo) utilizzando?
E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati?
Grazie Andrea Pellegrin
// Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists <lists@marcomarinello.itmailto:lists@marcomarinello.it> ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao,
Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto: Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[Not f'd — you won't find me on Facebook]https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists <lists@marcomarinello.itmailto:lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto: Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana - Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19. - Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti - Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici). - Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare? --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.commailto:diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[Not f'd — you won't find me on Facebook]https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman <giulio@roman.bz.itmailto:giulio@roman.bz.it> wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Bravo Andrea, osservo alcune criticità nei documenti ricevuti e nella bozza di risposta da te fornita; a seguire alcune idee che potrai fare tue. In ogni caso è importante che il testo sia "tuo|vostro" .
nota di colore: oggi ho fatto diverse ricerche con "Microsoft e-learning" e similari. Dalla rete non emerge nulla, se non corsi online su prodotti M$ o varie offerte formative. -- Saluti, diego
------- Nella lettera del Sovrintendente Gullotta datata 16 marzo si parla esplicitamente degli strumenti messi a disposizione dalla Intendenza scolastica in Lingua Italiana; dunque le due piattaforme di e-learning sono da utilizzarsi assieme FUSS.
Un aula virtuale e ben di più di una teleconferenza, pur se entrambe, sia reali che virtualizzate, presuppongono l'esistenza di una "stanza". Ma tra un'aula scolastica ed una stanza pur ampia vi sono differenze dal punto di vista dei servizi, ad esempio nella presenza di una lavagna LIM.
Zoom (https://zoom.us/education) implementa una valida soluzione proprietaria di teleconferenza che, in mancanza di meglio, può essere utilizzata per una didattica a distanza; la versione Free presenta comunque notevoli limitazioni, al di la dei problemi di sicurezza per installazioni non soggette alla normativa EU, e non è la versione "education" che risulta essere solo a pagamento.
BigBlueButton (https://bbb.opencloud.lu/b/) nasce con in mente la virtualizzazione di un'aula scolastica in cui viene riportato il quotidiano rapporto tra docenti e studenti, comprendendo le figure del coordinatore, dei docenti e degli studenti, spingendosi anche a poter organizzare gruppi di lavoro, aspetto probabilmente usuale nella didattica ordinaria e proponendo una LIM per ogni aula. Anche BBB è a pagamento, pur se sviluppato secondo le regole del codice aperto, e l'installazione proposta trovasi su territorio EU. La attuale proposta del LUGBZ infatti è coperta nei costi da questa associazione e permette attualmente la gestione di 60 aule virtuali in quanto numero concordato con il provider del servizio. Le classi [**1**] che hanno iniziato a fruirne, dopo un primo breve assestamento, si trovano bene. Ulteriore potenza di calcolo è aquistabile a costi assai contenuti.
Una ulteriore osservazione: l'uso omogeneo di uno stesso strumento, pure nel rispetto della löibertà didattica, può solo portare vantaggi sinergici nel mutuo aiuto tra docenti ma anche studenti: si pensi ai casi di famiglie con più figli in scuole differenti, dove ogni studente debba utilizzare uno strumento didattico differente da quello dei fratelli.
La attuale situazione di emergenza, unico nella sua specificità negli ultimi 101 anni, impone, come ripetutamente richiamato il 26 marzo c.a. dalla Ministra all'Istruzione Lucia Azzolina nel discorso al Senato, l'applicazione delle normali regole e libertà (penso specificatamente alla libertà didattica) in modo ragionato, come già messo in atto consapevolmente da tutti i cittadini. Le scuole pertanto sono libere di individuare soluzioni comuni, se da questo può derivare una maggiore efficienza nella didattica degli studenti.
[**1**] sarebbe necessario fornire l'elenco dei queste classi con relative scuole.
--------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Thu, 26 Mar 2020 at 23:05, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Carissimi amici,
Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale.
*Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta*
Alla mia domanda L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde: Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. *Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma*.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
*Strumenti principali*
L’idea di fondo è strutturare una modalità di lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie. I principali strumenti di riferimento sono:
- registro elettronico
- applicazioni *Google*
- strumenti messi a disposizionesulle pagine dedicate del sito del MIUR o
strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
*Raccomandazioni ..*
Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa di *Drive* è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
*Mail*
Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
*Risposta ottenuta*
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
*La mia risposta (bozza)*
Buongiorno professor Iaccarino, in merito alla sua risposta, sono rammaricato del fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza. In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria. Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in quest https://www.vice.com/en_us/article/k7e599/zoom-ios-app-sends-data-to-facebook-even-if-you-dont-have-a-facebook-account’articolo e quest https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIUR https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder - AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Il giorno 25 mar 2020, alle ore 00:22, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per una direzione miope e pavida. Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio 😷 l'azione in corso troverà la forza che ora manca! -- Ve lo dice uno che il Galilei lo ha occupato quando era pivellino in 1a e poi in 5a 🤔 (come finì è altra storia) diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 22:32, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a seguito di una risposta di questo tipo.
Seppur farebbe molta pubblicità.
Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro.
Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo) utilizzando?
E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati?
Grazie Andrea Pellegrin
// Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao, Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente
nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla
community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
nota di colore: oggi ho fatto diverse ricerche con "Microsoft e-learning" e similari. Dalla rete non emerge nulla, se non corsi online su prodotti M$ o varie offerte formative.
Un mio collega usa Microsoft Teams, OneNote e Office in combinazione con Moodle e GeoGebra.
lg, Helmuth
Buongiorno Helmuth!
Sicuramente sono possibili soluzioni variamente combinate ed anche soddisfacenti finchè vengono erogate [1]. La piattaforma presentata in https://bbb.opencloud.lu/b/ è pensata specificatamente per l'aula virtuale; merita di essere guardata prima di scartarla.
[1] Nulla vieta ad una multinazionale non legata alla EU di restringere i propri servizi a vantaggio di "America First!", come infatti sta lentamente accadendo.
Soluzioni EU-based come BigBlueButton, IMHO, sono preferibili e, essendo sviluppate con licenze OpenSource, sono migliorabili anche attraverso investimenti pubblici: - https://publiccode.eu/ - https://www.agid.gov.it/it/agenzia/strategia-quadro-normativo/codice-amminis...
Saluti, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 27 Mar 2020 at 10:06, Helmuth Gasser helmuth@gasser.gs wrote:
nota di colore: oggi ho fatto diverse ricerche con "Microsoft
e-learning" e similari. Dalla rete non emerge nulla, se non corsi online su prodotti M$ o varie offerte formative.
Un mio collega usa Microsoft Teams, OneNote e Office in combinazione con Moodle e GeoGebra.
lg, Helmuth
Andrea, buongiorno! questo documento e' linkato sul sito "didattica a distanza" della Provincia
http://www.provincia.bz.it/formazione-lingue/didattica-formazione-docenti/do... C'e' una sezione in chiaro sulla privacy. Che piaccia o no, i punti elencati sono inapplicabili per via della sporporzione di dimensioni e di potere tra Google e i paesi europei, figuriamoci poi le intendenze scolastiche. Stiamo pagando la mancanza di progettualita' e visione europea, la mancanza di strategie. Consiglio fraudolento. per venire incontro alla privacy e al contempo usare Google, in mancanza di alternative, si potrebbe chiedere all'Autorita' di stabilire identita' fittizie per qualsiasi studente che non voglia farsi profilare. Un esempio e' https://www.ilcodicefiscale.online/genera/ Ma visto che Google e ormai tutti chiedono una verifica via abbonamento mobile e SMS occorrerebbe un accordo con le societa' del settore per rispondere a Google con SMS farlocchi. Durante la guerra ai partigiani davano documenti falsi. Ai testimoni di mafia importanti stessa cosa, si cambia l'identita'. Gli agenti dei servizi per ovvi motivi non hanno il loro nome vero sulla carta d'identita'. Facciamo lo stesso con gli studenti e Google Drive e il problema e' provvisoriamente risolto. A lungo termine dobbiamo svegliarci.
Gianguido
On Thu, 2020-03-26 at 22:05 +0000, Andrea Pellegrin wrote:
Carissimi amici,
Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale.
Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta
Alla mia domanda
L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde:
Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
Strumenti principali
L’idea di fondo è strutturare una modalità di lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie.
I principali strumenti di riferimento sono:
registro elettronico
applicazioni Google
strumenti messi a disposizionesulle pagine dedicate del sito del
MIUR o strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
Raccomandazioni ..
Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa di Drive è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
Risposta ottenuta
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software,
già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga
già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
La mia risposta (bozza)
Buongiorno professor Iaccarino, in merito alla sua risposta, sono rammaricato del fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza. In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria. Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in
quest’articolo e quest’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIUR non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder
- AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il
punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Che sia dura è indubbio ma è anche il tipo di risposta che ci vuole.
Toglierei "Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma." e metterei piuttosto "LugBZ, a seguito delle vostre segnalazioni e sentiti altri pareri, ha modificato le condizioni di utilizzo di modo che non debba più essere la scuola ad attivarlo ma che ne possa disporre il singolo docente o la classe e mi ha già fornito un'account perché io possa testare lo strumento."
Su "lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software" se ne potrebbe dire quante ne vogliamo... se vuoi puoi aggiungere qualcosa del tipo "LibreOffice offre le stesse funzionalità di Microsoft Office ed è ciò che lo rende concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è anche gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti".
Ciao,
Marco
Il 26/03/20 23:05, Andrea Pellegrin ha scritto:
Carissimi amici,
Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale.
*Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta*
Alla mia domanda L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde: Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. *Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma*.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
*Strumenti principali*
L’idea di fondo è strutturare una modalità di lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie. I principali strumenti di riferimento sono:
- registro elettronico
- applicazioni *Google*
- strumenti messi a disposizionesulle pagine dedicate del sito del
MIUR o strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
*Raccomandazioni ..*
Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa di *Drive* è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
*Mail*
Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
*Risposta ottenuta*
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software,
già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga
già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
*La mia risposta (bozza)*
Buongiorno professor Iaccarino, in merito alla sua risposta, sono rammaricato del fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza. In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria. Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in quest https://www.vice.com/en_us/article/k7e599/zoom-ios-app-sends-data-to-facebook-even-if-you-dont-have-a-facebook-account’articolo e quest https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIUR https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder - AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Il giorno 25 mar 2020, alle ore 00:22, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per una direzione miope e pavida. Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio 😷 l'azione in corso troverà la forza che ora manca! -- Ve lo dice uno che il Galilei lo ha occupato quando era pivellino in 1a e poi in 5a 🤔 (come finì è altra storia) diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook https://www.fsf.org/fbNot f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 22:32, Andrea Pellegrin <andreapellegrin@hotmail.it mailto:andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a seguito di una risposta di questo tipo. Seppur farebbe molta pubblicità. Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro. Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo) utilizzando? E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati? Grazie Andrea Pellegrin // Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists <lists@marcomarinello.it <mailto:lists@marcomarinello.it>> ha scritto: Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante. Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole? Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie). Ciao, Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi! BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com <mailto:diego.maniacco@gmail.com> --------------------------------------- Not f'd — you won't find me on Facebook <https://www.fsf.org/fb>Not f'd — you won't find me on Facebook On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists <lists@marcomarinello.it <mailto:lists@marcomarinello.it>> wrote: Rincaro la dose: Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sostenere-la-didattica-a-distanza cit: - tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione; - per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio; Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza "Microsoft Teams" What?! Marco Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea, questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?! Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first". Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana. Ciao, Marco Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici, a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ... A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta: Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti: - Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana - Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19. - Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti - Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici). - Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni. Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta. Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi. Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano Un saluto Andrea Pellegrin Inviato da iPhone
> Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco > diego.maniacco@gmail.com > mailto:diego.maniacco@gmail.com ha scritto: > > > quando e se funziona senza crollare? > --------------------------------------- > Diego Maniacco, Bolzano (Italy) > diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com > --------------------------------------- > Not f'd — you won't find me on Facebook https://www.fsf.org/fbNot f'd — you won't find me on Facebook > > > On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman > <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote: > > > > Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto > utilizzando Jitzi. > > Si... il che non implica che potrebbe trovarsi > meglio con MS Teams > _______________________________________________ > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > > _______________________________________________ > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
vedete anche miei suggerimenti. buon venerdì, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 27 Mar 2020 at 09:08, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Che sia dura è indubbio ma è anche il tipo di risposta che ci vuole.
Toglierei "Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma." e metterei piuttosto "LugBZ, a seguito delle vostre segnalazioni e sentiti altri pareri, ha modificato le condizioni di utilizzo di modo che non debba più essere la scuola ad attivarlo ma che ne possa disporre il singolo docente o la classe e mi ha già fornito un'account perché io possa testare lo strumento."
Su "lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software" se ne potrebbe dire quante ne vogliamo... se vuoi puoi aggiungere qualcosa del tipo "LibreOffice offre le stesse funzionalità di Microsoft Office ed è ciò che lo rende concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è anche gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti".
Ciao,
Marco
Il 26/03/20 23:05, Andrea Pellegrin ha scritto:
Carissimi amici,
Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale.
*Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta*
Alla mia domanda L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde: Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. *Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma*.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
*Strumenti principali*
L’idea di fondo è strutturare una modalità di lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie. I principali strumenti di riferimento sono:
- registro elettronico
- applicazioni *Google*
- strumenti messi a disposizionesulle pagine dedicate del sito del MIUR o
strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
*Raccomandazioni ..*
Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa di *Drive* è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
*Mail*
Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
*Risposta ottenuta*
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
*La mia risposta (bozza)*
Buongiorno professor Iaccarino, in merito alla sua risposta, sono rammaricato del fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza. In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria. Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in quest https://www.vice.com/en_us/article/k7e599/zoom-ios-app-sends-data-to-facebook-even-if-you-dont-have-a-facebook-account’articolo e quest https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIUR https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder - AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Il giorno 25 mar 2020, alle ore 00:22, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per una direzione miope e pavida. Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio 😷 l'azione in corso troverà la forza che ora manca! -- Ve lo dice uno che il Galilei lo ha occupato quando era pivellino in 1a e poi in 5a 🤔 (come finì è altra storia) diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Tue, 24 Mar 2020 at 22:32, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a seguito di una risposta di questo tipo.
Seppur farebbe molta pubblicità.
Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro.
Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo) utilizzando?
E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati?
Grazie Andrea Pellegrin
// Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante.
Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole?
Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao, Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi!
BBB non è stato ancora inserito nella pagina governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Tue, 24 Mar 2020 at 19:44, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> wrote:
Rincaro la dose:
Questo sommo nucleo di valutazione ha letto il documento del ministero? https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... cit:
- tutte le piattaforme devono essere rese disponibili gratuitamente
nell’uso e nel tutorial; la gratuità va intesa sia nella fase di adesione ed utilizzo dello strumento sia al termine di tale fase. Nessun onere, pertanto, potrà gravare sulle Istituzioni scolastiche e sull’Amministrazione;
- per le piattaforme di fruizione di contenuti didattici e assistenza alla
community scolastica: sicurezza, affidabilità, scalabilità e conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, nonché divieto di utilizzo a fini commerciali e/o promozionali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori di mercato entrano in possesso per l’espletamento del servizio;
Qui vedo: http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...
"Microsoft Teams"
What?!
Marco
Il 24/03/20 19:04, Marco Marinello ha scritto:
Ciao Andrea,
questo tipo di risposte sono quelle che mi fanno venire voglia di dire io alle scuole "grazie, ma cercheremo qualcun'altro cui dare in usufrutto il sistema". Noi spendiamo tempo e denaro e questa è ancora la risposta?!
Hanno proprio ragione le mail di questi ultimi giorni... siamo 20 anni avanti. Che si tengano M$ Teams, aspettando che lo tolgano per darlo solo agli statunitensi. "America first".
Proprio contento di uscire finalmente dalla scuola italiana.
Ciao,
Marco
Il 24/03/20 18:59, Andrea Pellegrin ha scritto:
Ciao amici,
a seguito della videoconferenza che ho svolto ieri con il Sovrintendente Gullotta a l’Assessore Vettorato ho iniziano a chiedere alla mia scuola (Galileo Galilei) di adattare BBB messo da voi a disposizione appositamente per le scuole. Il referente ha detto che avrebbe posto la piattaforma al gruppo ed eventualmente sarebbe eguagliata a piattaforme già utilizzate come Zoom, WeSchool, ...
A seguito della mia richiesta questa è stata la risposta ottenuta:
Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già
di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle
prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
Un saluto Andrea Pellegrin
Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 00:20, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
quando e se funziona senza crollare?
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Mon, 23 Mar 2020 at 21:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Io vi dico, io mi trovo bene con Jitsi e sto utilizzando Jitzi.
Si... il che non implica che potrebbe trovarsi meglio con MS Teams _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_______________________________________________http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
On Fri, Mar 27, 2020 at 09:08:17AM +0100, Marco Marinello - Mailing lists wrote:
Su "lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software" se ne potrebbe dire quante ne vogliamo... se vuoi puoi aggiungere qualcosa del tipo "LibreOffice offre le stesse funzionalità di Microsoft Office ed è ciò che lo rende concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è anche gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti".
Piccolo suggerimento:
"LibreOffice offre le stesse funzionalità di base ed altre importanti aggiuntive che Microsoft Office[*] non offre ed è ciò che lo rende più che concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è anche gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti"
[*] (Nota esplicativa per noi o da aggiungere alla fine) ... e che probabilmente MS Office non offrirà mai completamente, per vari motivi commerciali, come il salvataggio nel formato standard ODF o l'esportazione in formato PDF/a, entrambe funzioni che se sono presenti sono in genere implementate male o non completamente.
... non basta essere uguali, perché LibreOffice non è uguale, è meglio.
--
Saluton, Marco Ciampa
... e può ulteriormente migliorare a favore di tutti. https://publiccode.eu/
By, diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Fri, 27 Mar 2020 at 09:46, Marco Ciampa ciampix@posteo.net wrote:
On Fri, Mar 27, 2020 at 09:08:17AM +0100, Marco Marinello - Mailing lists wrote:
Su "lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software" se
ne
potrebbe dire quante ne vogliamo... se vuoi puoi aggiungere qualcosa del tipo "LibreOffice offre le stesse funzionalità di Microsoft Office ed è
ciò
che lo rende concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è
anche
gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti".
Piccolo suggerimento:
"LibreOffice offre le stesse funzionalità di base ed altre importanti aggiuntive che Microsoft Office[*] non offre ed è ciò che lo rende più che concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è anche gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti"
[*] (Nota esplicativa per noi o da aggiungere alla fine) ... e che probabilmente MS Office non offrirà mai completamente, per vari motivi commerciali, come il salvataggio nel formato standard ODF o l'esportazione in formato PDF/a, entrambe funzioni che se sono presenti sono in genere implementate male o non completamente.
... non basta essere uguali, perché LibreOffice non è uguale, è meglio.
--
Saluton, Marco Ciampa _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Non so se vogliamo aggiungere riferimenti a buone pratiche "internazionali" anche qui, ma mi è stato segnalato questa pagina: https://www.baden-wuerttemberg.datenschutz.de/datenschutzfreundliche-technis... che - sebbene non specifica per la scuola - mette in chiaro alcuni paletti e alcune raccomandazioni perché ci siano le precondizioni[*] che possano consentire di rispettare le leggi sulla privacy utilizzando sistemi di (video)conferenza. Ciao,Daniele [*] chiaramente un sistema on premise configurato male può avere difetti anche peggiori di uno che gira "chissà dove". -- Il giorno ven, 27/03/2020 alle 09.08 +0100, Marco Marinello - Mailing lists ha scritto:
Che sia dura è indubbio ma è anche il tipo di risposta che ci vuole. Toglierei "Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano
valutare la reale applicazione di questa piattaforma." e metterei piuttosto "LugBZ, a seguito delle vostre segnalazioni e sentiti altri pareri, ha modificato le condizioni di utilizzo di modo che non debba più essere la scuola ad attivarlo ma che ne possa disporre il singolo docente o la classe e mi ha già fornito un'account perché io possa testare lo strumento."
Su "lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software" se ne potrebbe dire quante ne vogliamo... se vuoi puoi aggiungere qualcosa
del tipo "LibreOffice offre le stesse funzionalità di Microsoft Office ed è ciò che lo rende concorrenziale visto che, oltre ad essere open source, è anche gratuito nel suo utilizzo e non raccoglie dati degli utenti".
Ciao, Marco
Il 26/03/20 23:05, Andrea Pellegrin ha scritto:
Carissimi amici, Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale. Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta Alla mia domanda L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione
delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde: Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già
utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del
Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
Strumenti principali L’idea di fondo è strutturare una modalità di
lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie.
I principali strumenti di riferimento
sono: - registro elettronico
- applicazioni Google - strumenti messi a disposizionesulle
pagine dedicate del sito del MIUR o strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
Raccomandazioni .. Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa
di Drive è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
Mail Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della
mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
Risposta ottenuta Gentile Andrea, il gruppo di valutazione per la didattica a
distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e
dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione
delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti - Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non
disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi
delle prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo
e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli
studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente, prof. Gennaro Iaccarino (PhD) Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" -
Bolzano
La mia risposta (bozza) Buongiorno professor Iaccarino, in merito alla sua risposta, sono rammaricato del
fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza. In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto
espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria. Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo
analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in quest’articolo e quest’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIUR non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo
schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder - AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi) Cordialmente, Andrea Pellegrin PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato
mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Il giorno 25 mar 2020, alle ore 00:22, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com> ha scritto: Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per una direzione miope e pavida. Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio 😷 l'azione in corso troverà l
a forza che ora manca! -- Ve lo dice uno che il Galilei lo ha occupato quando era pivellino in 1a e poi in 5a 🤔 (come finì è altra storia) diego
-----------
Diego Maniacco, Bolzano
(Italy)
diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at 22:32, Andrea Pellegrin <
andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Da una parte credo che il Galilei non meriti i vostri servizi a
seguito di una risposta di questo tipo.
Seppur farebbe molta pubblicità. Nonostante cioè se si procederà alla creazione di una lettera di
presentazione tenete a mente i punti per i quali “la piattaforma non è sarà elencata”. Rimango del fatto che sono che i punti sono uno meno significativo dell’altro.
Si renderanno conto di quello che stanno (e purtroppo stiamo)
utilizzando?
E dunque apro un’altra parentesi, io come studenti, ho il diritto non non
utilizzare una piattaforma perché a mio parere profila i miei dati?
Grazie Andrea Pellegrin // Inviato da iPhone
Il giorno 24 mar 2020, alle ore 22:22, Marco Marinello - Mailing lists < lists@marcomarinello.it> ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordo e soprattutto ti ringrazio per
l'aggiunta sul sito del governo. Passo molto importante. Potrebbe essere sulla roadmap una lettera di presentazione del servizio da inviare alle scuole? Il Galilei comunque orami è andato, cerchiamo chi ha più bisogno (tipo scuole medie).
Ciao, Marco Il 24/03/20 19:51, Diego Maniacco ha scritto:
Ragazzi, non fermatevi! BBB non è stato ancora inserito nella pagina
governativa Soccorso Digitale perchè da errori all'inserimento. Ho scritto ed ho avuto risposta per un caricamento alternativo. Faccio sapere. diego
-
D
iego M aniacco, B olzano ( Italy)
diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook
On Tue, 24 Mar 2020 at
19:44, Marco Marinello - Mailing lists lists@marcomarinello.it wrote:
> > Rincaro la dose: > > > Questo sommo nucleo > di > valutazione ha > letto il > documento del > ministero? > > https://www.miur.gov.it/web/guest/-/coronavirus-pubblicate-due-call-per-sost... > cit: > > > - tutte le > piattaforme > devono essere > rese disponibili > gratuitamente > nell’uso e nel > tutorial; la > gratuità va intesa > sia nella fase di > adesione ed > utilizzo dello > strumento sia al > termine di tale > fase. Nessun > onere, pertanto, > potrà gravare > sulle Istituzioni > scolastiche e > sull’Amministrazi > one; > > > > - per le > piattaforme di > fruizione di > contenuti didattici > e assistenza alla > community > scolastica: > sicurezza, > affidabilità, > scalabilità e > conformità alle > norme sulla > protezione dei > dati personali, > nonché divieto di > utilizzo a > fini commerciali > e/o > promozionali di > dati, documenti > e materiali di > cui gli operatori > di mercato > entrano in possesso > per > l’espletamento del servizio; > > > > > > Qui vedo: > http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... > "Microsoft Teams" > > > > What?! > Marco > > > > > > Il 24/03/20 19:04, > Marco Marinello > ha scritto: > > > > > Ciao Andrea, > > > > > > > > questo tipo di > > risposte sono > > quelle che mi > > fanno venire > > voglia di dire io > > alle scuole > > "grazie, ma > > cercheremo > > qualcun'altro cui > > dare in > > usufrutto il sistema". > > Noi spendiamo > > tempo e denaro e > > questa è > > ancora la risposta?! > > Hanno proprio > > ragione le > > mail di questi > > ultimi > > giorni... siamo 20 anni > > avanti. Che > > si tengano M$ > > Teams, > > aspettando che lo > > tolgano per > > darlo solo agli > > statunitensi. > > "America first". > > Proprio > > contento di > > uscire > > finalmente dalla scuola > > italiana. > > > > > > > > Ciao, > > Marco > > > > > > > > > > > > Il 24/03/20 > > 18:59, > > Andrea > > Pellegrin ha scritto: > > > > > > > > > > > > Ciao > > > amici, > > > > > > > > > a > > > seguito > > > del > > > la videoconferenza > > > che > > > ho svolto ieri con > > > il > > > Sovrintendente > > > Gul > > > lotta a l’Assessore > > > Vet > > > torato ho iniziano > > > a > > > chiedere alla mia > > > scu > > > ola (Galileo > > > Gal > > > ilei) di adattare > > > BBB > > > messo da voi a > > > dis > > > posizione > > > app > > > ositamente per le > > > scu > > > ole. Il referente > > > ha > > > detto che avrebbe > > > pos > > > to la piattaforma > > > al > > > gruppo ed > > > eve > > > ntualmente sarebbe > > > egu > > > agliata a > > > pia > > > ttaforme già > > > uti > > > lizzate come Zoom, > > > WeS > > > chool, ... > > > > > > > > > > > > A > > > seguito > > > del > > > la mia richiesta > > > que > > > sta è stata la > > > ris > > > posta ottenuta: > > > > > > > > > > > > > > > Gen > > > tile > > > > > > Andrea, > > > il > > > gruppo > > > > > > di valutazione per > > > > > > la didattica a > > > > > > distanza, di cui > > > > > > sono coordinatore, > > > > > > ha vagliato > > > > > > l'ipotesi di > > > > > > utilizzare > > > > > > BigBlueButton (da > > > > > > te proposto) come > > > > > > software > > > > > > alternativo da > > > > > > consigliare ai > > > > > > docenti della > > > > > > nostra scuola. Le > > > > > > riflessioni comuni > > > > > > sono le seguenti: > > > > > > > > > > > > > > > - > > > Il > > > > > > software non è > > > > > > elencato tra > > > > > > quelli consigliati > > > > > > dal Ministero > > > > > > dell'Istruzione e > > > > > > dall'Intendenza > > > > > > Scolastica in > > > > > > lingua italiana > > > - > > > Il > > > > > > software prevede > > > > > > l'utilizzo di > > > > > > "stanze" per la > > > > > > gestione delle > > > > > > videolezioni. La > > > > > > gestione delle > > > > > > stanze potrebbe > > > > > > risultare > > > > > > complessa > > > > > > nell'atuale > > > > > > situazione di > > > > > > crisi COVID-19. > > > - > > > Lo > > > > > > strumento appare > > > > > > offrire gli stessi > > > > > > servizi di altri > > > > > > software, già > > > > > > consigliati dal > > > > > > Ministero > > > > > > dell'Istruzione e > > > > > > dall'Intendenza > > > > > > Scolastica, e già > > > > > > noti a molti > > > > > > docenti > > > - > > > Tra i > > > > > > termini di > > > > > > utilizzo è > > > > > > esplicitato: "La > > > > > > scuola non > > > > > > disponga già di un > > > > > > sistema > > > > > > proprietario di > > > > > > videoconferenza > > > > > > acquistato con > > > > > > soldi pubblici". Al di > > > > > > là della > > > > > > ristrettezza del > > > > > > vincolo, non > > > > > > abbiamo > > > > > > informazioni in > > > > > > merito alle spese > > > > > > fatte > > > > > > dall'Intendenza > > > > > > per l'acquisto di > > > > > > software (quindi > > > > > > soldi pubblici). > > > - > > > Non > > > > > > abbiamo trovato > > > > > > documentazione > > > > > > ufficiale > > > > > > sull'analisi delle > > > > > > prestazioni. > > > > > > > > > > > > > > > Per > > > > > > queste > > > > > > motivazioni, a > > > > > > nome di tutto il > > > > > > gruppo e della DS, > > > > > > ti comunico che il > > > > > > software NON > > > > > > sarà elencato tra > > > > > > quelli > > > > > > utilizzabili dai > > > > > > nostri docenti e > > > > > > studenti. > > > > > > Desideriamo, in > > > > > > ogni caso, > > > > > > ringraziarti per > > > > > > il tuo lavoro e la > > > > > > tua richiesta. > > > > > > > > > > > > > > > Ti > > > > > > auguriamo buon > > > > > > lavoro, come > > > > > > rappresentante > > > > > > degli studenti, ed > > > > > > una buona > > > > > > didattica come > > > > > > allievo dei nostri > > > > > > percorsi > > > > > > formativi. > > > > > > > > > > > > > > > Cor > > > dialmente, > > > pro > > > f. > > > > > > Gennaro Iaccarino > > > > > > (PhD) > > > Ref > > > erente > > > > > > per le nuove > > > > > > tecnologie > > > > > > I.I.S.S. "G. > > > > > > Galilei" - Bolzano > > > > > > > > > > > > > > > Un > > > saluto > > > And > > > rea > > > > > > Pellegrin > > > > > > > > > > > > > > > Invia > > > to da > > > iPh > > > one > > > > > > > > > > > > > > > > Il giorno > > > > > > > > 24 mar 2020, alle > > > > > > > > ore 00:20, Diego > > > > > > > > Maniacco > > > > > > > > diego.maniacco@gmail.com > > > > > > > > ha scritto: > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > quando > > > > > > > > e se funziona > > > > > > > > senza crollare? > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > --------------------------------------- > > > > > > > > Diego > > > > > > > > Maniacco, > > > > > > > > Bolzano > > > > > > > > (Italy) > > > > > > > > > > > > diego.maniacco@gmail.com > > > > > > > > --------------------------------------- > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Not f'd — you won't find me on Facebook > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > On > > > > > > > > Mon, 23 Mar > > > > > > > > 2020 at 21:43, > > > > > > > > Giulio Roman > > > > > > > > giulio@roman.bz.it > > > > > > > > wrote: > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Io vi > > > > > > > > > > dico, io mi > > > > > > > > > > trovo bene con > > > > > > > > > > Jitsi e sto > > > > > > > > > > utilizzando > > > > > > > > > > Jitzi. > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Si... il che > > > > > > > > > > non implica > > > > > > > > > > che potrebbe > > > > > > > > > > trovarsi > > > > > > > > > > meglio con MS > > > > > > > > > > Teams > > > > > > > > > > _______________________________________________ > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > _______________________________________________ > > > > > > > > > > > > > > > > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > ___________ > > > ____________________________________ > > > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > > > > > > > > > > > > > > > > _______________ > > ________________________________ > > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > > > > > > > _______________________________________________ > > > http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list > >
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Buongiorno!
richiamando una mia recente mail riguardo la necessita' di sviluppare soluzioni condivise e internazionali (a.k.a. non reinventiamo l'ennesima ruota, specie se e' di pietra) ho dato un'occhiata a corsi online per scuole elementari, medie, e liceo in due paesi dove lo stato e' forte e si fa sentire, Singapore e Russia.
Sarei interessato a sapere se esistono esperienze simili in paesi europei. Finora grazie a una buona scuola pubblica e un'alta densita' abitativa la questione dell'insegnamento a distanza non e' stata pressante e mi sembra che dal livello sperimentale non abbia ancora raggiunto quello operativo.
Il portale di Singapore e' estremamente semplice, la nota fondamentale e' in basso a destra https://vle.learning.moe.edu.sg/login
In Russia l'istruzione a distanza esiste da una dozzina di anni, la legge nazionale (con obiettivi, finanziamenti, sviluppo sistemi ecc. ecc.) e' del 2012. Pur conoscendo bene il paese e le sue competenze IT sono rimasto impressionato dalla qualita' e quantita' di corsi disponibili. In pratica tutto il programma scolastico dell'obbligo, dai 7 ai 18 anni, e' disponibile in formato digitale. Non solo videoclip (su piattaforme dedicate, non su YouTube) ma libri di accompagnamento, esercizi, tutto il corollario di strumenti adattato alla didattica digitale.
In altre parole, la questione non e' di organizzare videoconferenze per simulare la presenza in classe. Al contrario, tutti i materiali sono gia' adattati a Internet su PC/ Tablet/ Iphone. L'insegnante in questo modo assume un ruolo di sostegno, indipendentemende dal fatto di parlare con gli studenti per Skype, su piattaforma o per telefono.
Credo che lo scopo iniziale fosse quello di offrire un riferimento per l'istruzione in tutto il paese. Altro problema, questo affrontato dalle piattaforme commerciali, e' di aiutare i genitori a sostenere i figli con lezioni a casa.
Adesso, con l'infrastruttura gia' disponibile e i materiali pronti si trovano con molti meno problemi. Infatti per chiudere le scuole non hanno proclamato uno stato di emergenza, ma una vacanza straordinaria per le scuole.
Non ho bisogno di descrivere altro, per chi volesse guardare qualche clip la qualita' si commenta da sola. Sono soprattutto lezioni di tedesco e inglese, cosi' da essere immediatamente comprensibili.
Paradossalmente io a questo punto chiederei "aiuto umanitario" a qualcuna di queste piattaforme russe. Cosi' si eliminano dal principio tutti i sottoproblemi del tipo Google si/ Google no, "cattivo, mi hai rubato Microsoft!", "maestro, il mio PC non ha LibreOffice".
Non lo dico per scherzo, ma sul serio. In caso di interesse sono volentieri a disposizione per identificare il partner adatto e gestire i contatti.
Gianguido
***** Russian Electronic School (progetto governativo)
spagnolo (6. classe, 12 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/844/
(5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/527/
tedesco (5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/78/
https://resh.edu.ru/subject/lesson/316/
10. classe / 16-17 anni
https://resh.edu.ru/subject/lesson/4673/main/12945/ "Der Klimawandel"
Storia
fondazione di Roma (5. classe / 11 anni eta') https://resh.edu.ru/subject/lesson/559/
***** InternetUrok.ru
progetto commerciale per abbonamento 3 EUR/mese o 22 EUR/ anno
lezione inglese 7/8 classe (3 media/ 1 liceo)
https://interneturok.ru/lesson/english/7-8-klassy/kosvennaya-rech/reporting-...
***** yandex education
Yandex e' la risposta russa a Google, di portale multifunzione. Esempio di distance school per le elementari, come ausilio all'insegnante per matematica, lingua russa e scienze naturali
Ottimo contributo Guido. Mi viene da chiederti se ti andrebbe di preparare un workshop con gli esiti di queste tue ricerche, erogabile anche in rete (OBS-Studio?)
diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Fri, 27 Mar 2020 at 12:50, Gianguido Piani < gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Buongiorno!
richiamando una mia recente mail riguardo la necessita' di sviluppare soluzioni condivise e internazionali (a.k.a. non reinventiamo l'ennesima ruota, specie se e' di pietra) ho dato un'occhiata a corsi online per scuole elementari, medie, e liceo in due paesi dove lo stato e' forte e si fa sentire, Singapore e Russia.
Sarei interessato a sapere se esistono esperienze simili in paesi europei. Finora grazie a una buona scuola pubblica e un'alta densita' abitativa la questione dell'insegnamento a distanza non e' stata pressante e mi sembra che dal livello sperimentale non abbia ancora raggiunto quello operativo.
Il portale di Singapore e' estremamente semplice, la nota fondamentale e' in basso a destra https://vle.learning.moe.edu.sg/login
In Russia l'istruzione a distanza esiste da una dozzina di anni, la legge nazionale (con obiettivi, finanziamenti, sviluppo sistemi ecc. ecc.) e' del 2012. Pur conoscendo bene il paese e le sue competenze IT sono rimasto impressionato dalla qualita' e quantita' di corsi disponibili. In pratica tutto il programma scolastico dell'obbligo, dai 7 ai 18 anni, e' disponibile in formato digitale. Non solo videoclip (su piattaforme dedicate, non su YouTube) ma libri di accompagnamento, esercizi, tutto il corollario di strumenti adattato alla didattica digitale.
In altre parole, la questione non e' di organizzare videoconferenze per simulare la presenza in classe. Al contrario, tutti i materiali sono gia' adattati a Internet su PC/ Tablet/ Iphone. L'insegnante in questo modo assume un ruolo di sostegno, indipendentemende dal fatto di parlare con gli studenti per Skype, su piattaforma o per telefono.
Credo che lo scopo iniziale fosse quello di offrire un riferimento per l'istruzione in tutto il paese. Altro problema, questo affrontato dalle piattaforme commerciali, e' di aiutare i genitori a sostenere i figli con lezioni a casa.
Adesso, con l'infrastruttura gia' disponibile e i materiali pronti si trovano con molti meno problemi. Infatti per chiudere le scuole non hanno proclamato uno stato di emergenza, ma una vacanza straordinaria per le scuole.
Non ho bisogno di descrivere altro, per chi volesse guardare qualche clip la qualita' si commenta da sola. Sono soprattutto lezioni di tedesco e inglese, cosi' da essere immediatamente comprensibili.
Paradossalmente io a questo punto chiederei "aiuto umanitario" a qualcuna di queste piattaforme russe. Cosi' si eliminano dal principio tutti i sottoproblemi del tipo Google si/ Google no, "cattivo, mi hai rubato Microsoft!", "maestro, il mio PC non ha LibreOffice".
Non lo dico per scherzo, ma sul serio. In caso di interesse sono volentieri a disposizione per identificare il partner adatto e gestire i contatti.
Gianguido
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spagnolo (6. classe, 12 anni eta')
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(5. classe / 11 anni eta')
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tedesco (5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/78/
https://resh.edu.ru/subject/lesson/316/
- classe / 16-17 anni
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Storia
fondazione di Roma (5. classe / 11 anni eta') https://resh.edu.ru/subject/lesson/559/
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Yandex e' la risposta russa a Google, di portale multifunzione. Esempio di distance school per le elementari, come ausilio all'insegnante per matematica, lingua russa e scienze naturali
https://education.yandex.ru/home/
Lo faccio volentieri, ma a una condizione molto semplice. Avrei piacere che almeno altre due-tre persone della lista dessero un'occhiata ai materiali e li commentassero. In particolare Marco e Andrea, proprio in quanto principali fruitori del serivizio educativo. Prendiamo inglese e tedesco, ad esempio. Avrei bisogno di sapere se l'impressione e' "sono ancora a quel livello?" oppure "bravi, che roba!" oppure "noi facciamo piu' o meno le stesse cose". Alcune precisazioni sul sistema scolastico. In Russia c'e' una "gabbia" di materie dalle elementari al liceo, alle quali non si sfugge. Alcune obbligatorie, altre no, ma i programmi sono abbastanza standardizzati. Inglese e' obbligatorio dalla 1. classe, altre lingue (francese, tedesco, spagnolo) iniziano dalla 5. Alcune materie sono ovviamente facoltative o dipendono dagli indirizzi specifici.
Gianguido
On Fri, 2020-03-27 at 13:27 +0100, Diego Maniacco wrote:
Ottimo contributo Guido.Mi viene da chiederti se ti andrebbe di preparare un workshop con gli esiti di queste tue ricerche, erogabile anche in rete (OBS-Studio?)
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook
On Fri, 27 Mar 2020 at 12:50, Gianguido Piani < gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Buongiorno!
richiamando una mia recente mail riguardo la necessita' di sviluppare
soluzioni condivise e internazionali (a.k.a. non reinventiamo
l'ennesima ruota, specie se e' di pietra) ho dato un'occhiata a corsi
online per scuole elementari, medie, e liceo in due paesi dove lo stato
e' forte e si fa sentire, Singapore e Russia.
Sarei interessato a sapere se esistono esperienze simili in paesi
europei. Finora grazie a una buona scuola pubblica e un'alta densita'
abitativa la questione dell'insegnamento a distanza non e' stata
pressante e mi sembra che dal livello sperimentale non abbia ancora
raggiunto quello operativo.
Il portale di Singapore e' estremamente semplice, la nota fondamentale
e' in basso a destra
https://vle.learning.moe.edu.sg/login
In Russia l'istruzione a distanza esiste da una dozzina di anni, la
legge nazionale (con obiettivi, finanziamenti, sviluppo sistemi ecc.
ecc.) e' del 2012. Pur conoscendo bene il paese e le sue competenze IT
sono rimasto impressionato dalla qualita' e quantita' di corsi
disponibili. In pratica tutto il programma scolastico dell'obbligo, dai
7 ai 18 anni, e' disponibile in formato digitale. Non solo videoclip
(su piattaforme dedicate, non su YouTube) ma libri di accompagnamento,
esercizi, tutto il corollario di strumenti adattato alla didattica
digitale.
In altre parole, la questione non e' di organizzare videoconferenze per
simulare la presenza in classe. Al contrario, tutti i materiali sono
gia' adattati a Internet su PC/ Tablet/ Iphone. L'insegnante in questo
modo assume un ruolo di sostegno, indipendentemende dal fatto di
parlare con gli studenti per Skype, su piattaforma o per telefono.
Credo che lo scopo iniziale fosse quello di offrire un riferimento per
l'istruzione in tutto il paese. Altro problema, questo affrontato dalle
piattaforme commerciali, e' di aiutare i genitori a sostenere i figli
con lezioni a casa.
Adesso, con l'infrastruttura gia' disponibile e i materiali pronti si
trovano con molti meno problemi. Infatti per chiudere le scuole non
hanno proclamato uno stato di emergenza, ma una vacanza straordinaria
per le scuole.
Non ho bisogno di descrivere altro, per chi volesse guardare qualche
clip la qualita' si commenta da sola. Sono soprattutto lezioni di
tedesco e inglese, cosi' da essere immediatamente comprensibili.
Paradossalmente io a questo punto chiederei "aiuto umanitario" a
qualcuna di queste piattaforme russe. Cosi' si eliminano dal principio
tutti i sottoproblemi del tipo Google si/ Google no, "cattivo, mi hai
rubato Microsoft!", "maestro, il mio PC non ha LibreOffice".
Non lo dico per scherzo, ma sul serio. In caso di interesse sono
volentieri a disposizione per identificare il partner adatto e gestire
i contatti.
Gianguido
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spagnolo (6. classe, 12 anni eta')
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(5. classe / 11 anni eta')
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tedesco (5. classe / 11 anni eta')
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- classe / 16-17 anni
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Nel bene e nel male avranno poco o nessuna "libertà didattica"; l'istruzione è probabilmente (ma cui tu puoi illustraci meglio le cose) gestita centralmente. Da noi la libertà di raggrupparsi e attivare sinergie è fatto desueto: se tutte le scuole utilizzassero lo stesso libro di testo, che ne sarebbe degli editori? Ma forse siamo OT ...;) --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 27 Mar 2020 at 13:45, Gianguido Piani < gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Lo faccio volentieri, ma a una condizione molto semplice. Avrei piacere che almeno altre due-tre persone della lista dessero un'occhiata ai materiali e li commentassero. In particolare Marco e Andrea, proprio in quanto principali fruitori del serivizio educativo. Prendiamo inglese e tedesco, ad esempio. Avrei bisogno di sapere se l'impressione e' "sono ancora a quel livello?" oppure "bravi, che roba!" oppure "noi facciamo piu' o meno le stesse cose".
Alcune precisazioni sul sistema scolastico. In Russia c'e' una "gabbia" di materie dalle elementari al liceo, alle quali non si sfugge. Alcune obbligatorie, altre no, ma i programmi sono abbastanza standardizzati. Inglese e' obbligatorio dalla 1. classe, altre lingue (francese, tedesco, spagnolo) iniziano dalla 5. Alcune materie sono ovviamente facoltative o dipendono dagli indirizzi specifici.
Gianguido
On Fri, 2020-03-27 at 13:27 +0100, Diego Maniacco wrote:
Ottimo contributo Guido. Mi viene da chiederti se ti andrebbe di preparare un workshop con gli esiti di queste tue ricerche, erogabile anche in rete (OBS-Studio?)
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On Fri, 27 Mar 2020 at 12:50, Gianguido Piani < gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Buongiorno!
richiamando una mia recente mail riguardo la necessita' di sviluppare soluzioni condivise e internazionali (a.k.a. non reinventiamo l'ennesima ruota, specie se e' di pietra) ho dato un'occhiata a corsi online per scuole elementari, medie, e liceo in due paesi dove lo stato e' forte e si fa sentire, Singapore e Russia.
Sarei interessato a sapere se esistono esperienze simili in paesi europei. Finora grazie a una buona scuola pubblica e un'alta densita' abitativa la questione dell'insegnamento a distanza non e' stata pressante e mi sembra che dal livello sperimentale non abbia ancora raggiunto quello operativo.
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In Russia l'istruzione a distanza esiste da una dozzina di anni, la legge nazionale (con obiettivi, finanziamenti, sviluppo sistemi ecc. ecc.) e' del 2012. Pur conoscendo bene il paese e le sue competenze IT sono rimasto impressionato dalla qualita' e quantita' di corsi disponibili. In pratica tutto il programma scolastico dell'obbligo, dai 7 ai 18 anni, e' disponibile in formato digitale. Non solo videoclip (su piattaforme dedicate, non su YouTube) ma libri di accompagnamento, esercizi, tutto il corollario di strumenti adattato alla didattica digitale.
In altre parole, la questione non e' di organizzare videoconferenze per simulare la presenza in classe. Al contrario, tutti i materiali sono gia' adattati a Internet su PC/ Tablet/ Iphone. L'insegnante in questo modo assume un ruolo di sostegno, indipendentemende dal fatto di parlare con gli studenti per Skype, su piattaforma o per telefono.
Credo che lo scopo iniziale fosse quello di offrire un riferimento per l'istruzione in tutto il paese. Altro problema, questo affrontato dalle piattaforme commerciali, e' di aiutare i genitori a sostenere i figli con lezioni a casa.
Adesso, con l'infrastruttura gia' disponibile e i materiali pronti si trovano con molti meno problemi. Infatti per chiudere le scuole non hanno proclamato uno stato di emergenza, ma una vacanza straordinaria per le scuole.
Non ho bisogno di descrivere altro, per chi volesse guardare qualche clip la qualita' si commenta da sola. Sono soprattutto lezioni di tedesco e inglese, cosi' da essere immediatamente comprensibili.
Paradossalmente io a questo punto chiederei "aiuto umanitario" a qualcuna di queste piattaforme russe. Cosi' si eliminano dal principio tutti i sottoproblemi del tipo Google si/ Google no, "cattivo, mi hai rubato Microsoft!", "maestro, il mio PC non ha LibreOffice".
Non lo dico per scherzo, ma sul serio. In caso di interesse sono volentieri a disposizione per identificare il partner adatto e gestire i contatti.
Gianguido
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spagnolo (6. classe, 12 anni eta')
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(5. classe / 11 anni eta')
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tedesco (5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/78/
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- classe / 16-17 anni
https://resh.edu.ru/subject/lesson/4673/main/12945/ "Der Klimawandel"
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fondazione di Roma (5. classe / 11 anni eta') https://resh.edu.ru/subject/lesson/559/
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https://education.yandex.ru/home/
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao, Diego, malgrado OT - l'istruzione e' molto centralizzata, ma non c'e' il libro di testo unico, anzi c'e' una certa ricchezza nella scelta. Qualita', ti assicuro, molto elevata e prezzi che farebbero piangere di invidia parecchi genitori occidentali. Ci sono i programmi ministeriali e poi l'insegnante che capita e' questione di fortuna o sfortuna. Come dappertutto, del resto -end OT Ho cercato sull'insegnamento a distanza proprio stimolato dalla discussione LUGBZ su FUSS e scoprire questi materiali e' stata una novita' anche per me. Mi sembra che abbiano trovato il formato adatto. Lezioni video autocontenute di una decina di minuti alle quali si affiancano i vari materiali di supporto, esercizi ecc. In questo modo riescono a coprire ogni singolo punto dei programmi ministeriali.
Gianguido
On Fri, 2020-03-27 at 14:49 +0100, Diego Maniacco wrote:
Nel bene e nel male avranno poco o nessuna "libertà didattica"; l'istruzione è probabilmente (ma cui tu puoi illustraci meglio le cose) gestita centralmente. Da noi la libertà di raggrupparsi e attivare sinergie è fatto desueto: se tutte le scuole utilizzassero lo stesso libro di testo, che ne sarebbe degli editori?Ma forse siamo OT ...;)
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Fri, 27 Mar 2020 at 13:45, Gianguido Piani < gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Lo faccio volentieri, ma a una condizione molto semplice. Avrei piacere che almeno altre due-tre persone della lista dessero un'occhiata ai materiali e li commentassero. In particolare Marco e Andrea, proprio in quanto principali fruitori del serivizio educativo. Prendiamo inglese e tedesco, ad esempio. Avrei bisogno di sapere se l'impressione e' "sono ancora a quel livello?" oppure "bravi, che roba!" oppure "noi facciamo piu' o meno le stesse cose". Alcune precisazioni sul sistema scolastico. In Russia c'e' una "gabbia" di materie dalle elementari al liceo, alle quali non si sfugge. Alcune obbligatorie, altre no, ma i programmi sono abbastanza standardizzati. Inglese e' obbligatorio dalla 1. classe, altre lingue (francese, tedesco, spagnolo) iniziano dalla 5. Alcune materie sono ovviamente facoltative o dipendono dagli indirizzi specifici.
Gianguido
On Fri, 2020-03-27 at 13:27 +0100, Diego Maniacco wrote:
Ottimo contributo Guido.Mi viene da chiederti se ti andrebbe di preparare un workshop con gli esiti di queste tue ricerche, erogabile anche in rete (OBS-Studio?)
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Fri, 27 Mar 2020 at 12:50, Gianguido Piani < gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Buongiorno!
richiamando una mia recente mail riguardo la necessita' di sviluppare
soluzioni condivise e internazionali (a.k.a. non reinventiamo
l'ennesima ruota, specie se e' di pietra) ho dato un'occhiata a corsi
online per scuole elementari, medie, e liceo in due paesi dove lo stato
e' forte e si fa sentire, Singapore e Russia.
Sarei interessato a sapere se esistono esperienze simili in paesi
europei. Finora grazie a una buona scuola pubblica e un'alta densita'
abitativa la questione dell'insegnamento a distanza non e' stata
pressante e mi sembra che dal livello sperimentale non abbia ancora
raggiunto quello operativo.
Il portale di Singapore e' estremamente semplice, la nota fondamentale
e' in basso a destra
https://vle.learning.moe.edu.sg/login
In Russia l'istruzione a distanza esiste da una dozzina di anni, la
legge nazionale (con obiettivi, finanziamenti, sviluppo sistemi ecc.
ecc.) e' del 2012. Pur conoscendo bene il paese e le sue competenze IT
sono rimasto impressionato dalla qualita' e quantita' di corsi
disponibili. In pratica tutto il programma scolastico dell'obbligo, dai
7 ai 18 anni, e' disponibile in formato digitale. Non solo videoclip
(su piattaforme dedicate, non su YouTube) ma libri di accompagnamento,
esercizi, tutto il corollario di strumenti adattato alla didattica
digitale.
In altre parole, la questione non e' di organizzare videoconferenze per
simulare la presenza in classe. Al contrario, tutti i materiali sono
gia' adattati a Internet su PC/ Tablet/ Iphone. L'insegnante in questo
modo assume un ruolo di sostegno, indipendentemende dal fatto di
parlare con gli studenti per Skype, su piattaforma o per telefono.
Credo che lo scopo iniziale fosse quello di offrire un riferimento per
l'istruzione in tutto il paese. Altro problema, questo affrontato dalle
piattaforme commerciali, e' di aiutare i genitori a sostenere i figli
con lezioni a casa.
Adesso, con l'infrastruttura gia' disponibile e i materiali pronti si
trovano con molti meno problemi. Infatti per chiudere le scuole non
hanno proclamato uno stato di emergenza, ma una vacanza straordinaria
per le scuole.
Non ho bisogno di descrivere altro, per chi volesse guardare qualche
clip la qualita' si commenta da sola. Sono soprattutto lezioni di
tedesco e inglese, cosi' da essere immediatamente comprensibili.
Paradossalmente io a questo punto chiederei "aiuto umanitario" a
qualcuna di queste piattaforme russe. Cosi' si eliminano dal principio
tutti i sottoproblemi del tipo Google si/ Google no, "cattivo, mi hai
rubato Microsoft!", "maestro, il mio PC non ha LibreOffice".
Non lo dico per scherzo, ma sul serio. In caso di interesse sono
volentieri a disposizione per identificare il partner adatto e gestire
i contatti.
Gianguido
***** Russian Electronic School (progetto governativo)
spagnolo (6. classe, 12 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/844/
(5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/527/
tedesco (5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/78/
https://resh.edu.ru/subject/lesson/316/
- classe / 16-17 anni
https://resh.edu.ru/subject/lesson/4673/main/12945/ "Der Klimawandel"
Storia
fondazione di Roma (5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/559/
***** InternetUrok.ru
progetto commerciale per abbonamento 3 EUR/mese o 22 EUR/ anno
lezione inglese 7/8 classe (3 media/ 1 liceo)
https://interneturok.ru/lesson/english/7-8-klassy/kosvennaya-rech/reporting-...
***** yandex education
Yandex e' la risposta russa a Google, di portale multifunzione. Esempio
di distance school per le elementari, come ausilio all'insegnante
per matematica, lingua russa e scienze naturali
https://education.yandex.ru/home/
Tranne la faccia e la propaganda di Putin su ogni singola pagina (così come dappertutto in Russia) a prima vista e per uno che non se ne intende di insegnamento a scuola o a distanza non sembra male.
Saluti, Andreas
Am 27.03.20 um 14:59 schrieb Gianguido Piani:
Ciao, Diego,
malgrado OT - l'istruzione e' molto centralizzata, ma non c'e' il libro di testo unico, anzi c'e' una certa ricchezza nella scelta. Qualita', ti assicuro, molto elevata e prezzi che farebbero piangere di invidia parecchi genitori occidentali. Ci sono i programmi ministeriali e poi l'insegnante che capita e' questione di fortuna o sfortuna. Come dappertutto, del resto -end OT
Ho cercato sull'insegnamento a distanza proprio stimolato dalla discussione LUGBZ su FUSS e scoprire questi materiali e' stata una novita' anche per me. Mi sembra che abbiano trovato il formato adatto. Lezioni video autocontenute di una decina di minuti alle quali si affiancano i vari materiali di supporto, esercizi ecc. In questo modo riescono a coprire ogni singolo punto dei programmi ministeriali.
Gianguido
On Fri, 2020-03-27 at 14:49 +0100, Diego Maniacco wrote:
Nel bene e nel male avranno poco o nessuna "libertà didattica"; l'istruzione è probabilmente (ma cui tu puoi illustraci meglio le cose) gestita centralmente. Da noi la libertà di raggrupparsi e attivare sinergie è fatto desueto: se tutte le scuole utilizzassero lo stesso libro di testo, che ne sarebbe degli editori? Ma forse siamo OT ...;)
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On Fri, 27 Mar 2020 at 13:45, Gianguido Piani <gianguido.piani@brennercom.net mailto:gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Lo faccio volentieri, ma a una condizione molto semplice. Avrei piacere che almeno altre due-tre persone della lista dessero un'occhiata ai materiali e li commentassero. In particolare Marco e Andrea, proprio in quanto principali fruitori del serivizio educativo. Prendiamo inglese e tedesco, ad esempio. Avrei bisogno di sapere se l'impressione e' "sono ancora a quel livello?" oppure "bravi, che roba!" oppure "noi facciamo piu' o meno le stesse cose".
Alcune precisazioni sul sistema scolastico. In Russia c'e' una "gabbia" di materie dalle elementari al liceo, alle quali non si sfugge. Alcune obbligatorie, altre no, ma i programmi sono abbastanza standardizzati. Inglese e' obbligatorio dalla 1. classe, altre lingue (francese, tedesco, spagnolo) iniziano dalla 5. Alcune materie sono ovviamente facoltative o dipendono dagli indirizzi specifici.
Gianguido
On Fri, 2020-03-27 at 13:27 +0100, Diego Maniacco wrote:
Ottimo contributo Guido. Mi viene da chiederti se ti andrebbe di preparare un workshop con gli esiti di queste tue ricerche, erogabile anche in rete (OBS-Studio?)
diego
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On Fri, 27 Mar 2020 at 12:50, Gianguido Piani <gianguido.piani@brennercom.net mailto:gianguido.piani@brennercom.net> wrote:
Buongiorno!
richiamando una mia recente mail riguardo la necessita' di sviluppare soluzioni condivise e internazionali (a.k.a. non reinventiamo l'ennesima ruota, specie se e' di pietra) ho dato un'occhiata a corsi online per scuole elementari, medie, e liceo in due paesi dove lo stato e' forte e si fa sentire, Singapore e Russia.
Sarei interessato a sapere se esistono esperienze simili in paesi europei. Finora grazie a una buona scuola pubblica e un'alta densita' abitativa la questione dell'insegnamento a distanza non e' stata pressante e mi sembra che dal livello sperimentale non abbia ancora raggiunto quello operativo.
Il portale di Singapore e' estremamente semplice, la nota fondamentale e' in basso a destra https://vle.learning.moe.edu.sg/login
In Russia l'istruzione a distanza esiste da una dozzina di anni, la legge nazionale (con obiettivi, finanziamenti, sviluppo sistemi ecc. ecc.) e' del 2012. Pur conoscendo bene il paese e le sue competenze IT sono rimasto impressionato dalla qualita' e quantita' di corsi disponibili. In pratica tutto il programma scolastico dell'obbligo, dai 7 ai 18 anni, e' disponibile in formato digitale. Non solo videoclip (su piattaforme dedicate, non su YouTube) ma libri di accompagnamento, esercizi, tutto il corollario di strumenti adattato alla didattica digitale.
In altre parole, la questione non e' di organizzare videoconferenze per simulare la presenza in classe. Al contrario, tutti i materiali sono gia' adattati a Internet su PC/ Tablet/ Iphone. L'insegnante in questo modo assume un ruolo di sostegno, indipendentemende dal fatto di parlare con gli studenti per Skype, su piattaforma o per telefono.
Credo che lo scopo iniziale fosse quello di offrire un riferimento per l'istruzione in tutto il paese. Altro problema, questo affrontato dalle piattaforme commerciali, e' di aiutare i genitori a sostenere i figli con lezioni a casa.
Adesso, con l'infrastruttura gia' disponibile e i materiali pronti si trovano con molti meno problemi. Infatti per chiudere le scuole non hanno proclamato uno stato di emergenza, ma una vacanza straordinaria per le scuole.
Non ho bisogno di descrivere altro, per chi volesse guardare qualche clip la qualita' si commenta da sola. Sono soprattutto lezioni di tedesco e inglese, cosi' da essere immediatamente comprensibili.
Paradossalmente io a questo punto chiederei "aiuto umanitario" a qualcuna di queste piattaforme russe. Cosi' si eliminano dal principio tutti i sottoproblemi del tipo Google si/ Google no, "cattivo, mi hai rubato Microsoft!", "maestro, il mio PC non ha LibreOffice".
Non lo dico per scherzo, ma sul serio. In caso di interesse sono volentieri a disposizione per identificare il partner adatto e gestire i contatti.
Gianguido
***** Russian Electronic School (progetto governativo)
spagnolo (6. classe, 12 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/844/
(5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/527/
tedesco (5. classe / 11 anni eta')
https://resh.edu.ru/subject/lesson/78/
https://resh.edu.ru/subject/lesson/316/
- classe / 16-17 anni
https://resh.edu.ru/subject/lesson/4673/main/12945/ "Der Klimawandel"
Storia
fondazione di Roma (5. classe / 11 anni eta') https://resh.edu.ru/subject/lesson/559/
***** InternetUrok.ru
progetto commerciale per abbonamento 3 EUR/mese o 22 EUR/ anno
lezione inglese 7/8 classe (3 media/ 1 liceo)
https://interneturok.ru/lesson/english/7-8-klassy/kosvennaya-rech/reporting-...
***** yandex education
Yandex e' la risposta russa a Google, di portale multifunzione. Esempio di distance school per le elementari, come ausilio all'insegnante per matematica, lingua russa e scienze naturali
https://education.yandex.ru/home/
Ciao Andrea,
Hai scritto un'ottima lettera...
Mi permetto di aggiungere il mio piccolo contributo. Io aggiungerei qualcosa sulla linea di:
---
Dopo aver attentamente letto e considerato le vostre argomentazioni, crediamo che la vostra decisione debba per forza essere presa nuovamente in considerazione per i seguenti motivi (rispettando l'ordine dei vostri punti):
1) Il software appare ora sul sito del Ministero.
2) E' evidente che ci sia stata una grande incomprensione da parte vostra, quando scrivete:
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
ci sembra di capire che stiate argomentando l'impossibilita' di condividere delle "stanze" fisiche, ma ovviamente il software non prevede nulla di tutto cio'. Questo e' fondamentale e un'incomprensione del genere siamo sicuri che ci avrebbe fatto prendere anche a noi, se fossi al vostro posto, la stessa decisione.
3) Appunto perche', come affermate, "lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software", dovrebbe a maggior ragione apparire nella lista, soprattutto in virtu' del fatto che, al contrario di molti altri, e' un prodotto Open Source, cosa che chi scrive ritiene essere un valore aggiunto d'importanza vitale.
4) Nel frattempo i termini di utilizzo del software sono stati notevolmente migliorati.
Essendo di fatto decaduti praticamente tutti i punti critici che avete elencato, siamo certi che vogliate riconsiderare la vostra decisione. Ci rendiamo disponibili a continuare questo dialogo costruttivo e anche a fornire ogni informazione che si debba rendere necessaria per agevolare l'ingresso di BBB nella lista.
---
Inoltre stresserei un po' la questione privacy: alla fine siete voi studenti le vittime maggiori di questa cosa. Sono i **vostri** profili che verranno salvati e venduti. Siete **voi** che in futuro potreste avere grossi problemi a causa di quello che oggi e' stato profilato di voi. Siete **voi** il motivo di esistere della scuola, e la scuola **deve** rispettare la vostra sensibilita'!
Ciao Giulio
Ancora un'altra cosa:
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Come gia' scritto, siete **VOI** le vittime di questa decisione. Non credo proprio che tu sia stato troppo duro, semmai al contrario, se non fai capire quanto sei determinato rischi di apparire fin troppo politico!
Ciao Giulio,
grazie mille per i suggerimenti, ormai la mail l’ho inviata ma potrei sempre fare un aggiunta oppure inserirlo a seguito della sua risposta. Non sapevo: la piattaforma è già elencata dal ministero?
Vi faccio leggere ora l’email (bozza) che invierò domattina a tutti i miei docenti, in qualità di rappresentante di classe, purtroppo non contiene solo argomenti “tech”, ma ho ritenuto comunque opportuno farvela leggere per intero per farvi capire un po’ meglio la nostra situazione attuale.
Spero in un vostro parere, buona lettura:
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
(anche a voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
P.S: non ho mai scritto tante mail in tutta la mia vita
Il giorno 27 mar 2020, alle ore 20:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Ancora un'altra cosa:
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Come gia' scritto, siete **VOI** le vittime di questa decisione. Non credo proprio che tu sia stato troppo duro, semmai al contrario, se non fai capire quanto sei determinato rischi di apparire fin troppo politico!
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 27 Mar 2020 at 23:13, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Ciao Giulio,
grazie mille per i suggerimenti, ormai la mail l’ho inviata ma potrei sempre fare un aggiunta oppure inserirlo a seguito della sua risposta. Non sapevo: la piattaforma è già elencata dal ministero?
Vi faccio leggere ora l’email (bozza) che invierò domattina a tutti i miei docenti, in qualità di rappresentante di classe, purtroppo non contiene solo argomenti “tech”, ma ho ritenuto comunque opportuno farvela leggere per intero per farvi capire un po’ meglio la nostra situazione attuale.
Spero in un vostro parere, buona lettura:
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
(anche a voi)
Cordialmente, Andrea Pellegrin
P.S: non ho mai scritto tante mail in tutta la mia vita
Il giorno 27 mar 2020, alle ore 20:43, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Ancora un'altra cosa:
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
Come gia' scritto, siete **VOI** le vittime di questa decisione. Non credo proprio che tu sia stato troppo duro, semmai al contrario, se non fai capire quanto sei determinato rischi di apparire fin troppo politico!
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Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
Scusate, ho capito male!
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote: Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Andrea buonasera. Capisco la rabbia e delusione che puoi avere dentro, provo a ragionare.
Il succo della risposta può essere solo uno: al centro del problema della didattica a distanza oggi sul tavolo vanno messe gli studenti e non i docenti. Costringervi ad usare tre strumenti differenti per fare la stessa attività invece di uno solo, quale esso sia, non è nè logico, nè efficiente, nè accettabile. Sono i docenti a doversi adattare a trovare uno strumento unico per tutti, e sempre la logica suggerisce che questo strumento sia lo stesso per tutti i docenti e tutte le classi nel vostro Istituto.
Tu ora senti giustamente il peso del ruolo di rappresentante che immagino ti sia stato affidato dai compagni di scuola.
Questi compagni non possono ora lasciarti solo: una forma di opposizione propositiva ma netta, con cui portare avanti le vostre istanze il cui contenuto mi pare ti sia ben chiaro, può avere successo solo se riuscite ad essere uniti e compatti. Non so come siate organizzati tra le varie classi, ma questo è il momento di trovare il modo di rispondere non solo tramite la tua persona quale delegato, ma in modo unito anche se puramebte virtuale.
diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Mon, 30 Mar 2020 at 22:04, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with [ProtonMail](https://protonmail.com/) Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
giulio,
"Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero." Intendi che lo sciopero deve essere organizzato da/con un sindacato, vero ? :-) (lo dico da sindacalista-ex, cmq sempre iscritto dai pensionati) toni
Von: "giulio" giulio@roman.bz.it An: "Andrea Pellegrin" andreapellegrin@hotmail.it CC: "Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" lugbz-list@lists.lugbz.org Gesendet: Mittwoch, 1. April 2020 18:44:50 Betreff: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with [ https://protonmail.com/ | ProtonMail ] Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
BQ_BEGIN
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
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Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman < [ mailto:giulio@roman.bz.it | giulio@roman.bz.it ] > ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with [ https://protonmail.com/ | ProtonMail ] Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < [ mailto:diego.maniacco@gmail.com | diego.maniacco@gmail.com ] > wrote:
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Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego ---------------------------------------
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) [ mailto:diego.maniacco@gmail.com | diego.maniacco@gmail.com ] --------------------------------------- [ https://www.fsf.org/fb ] Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman < [ mailto:giulio@roman.bz.it | giulio@roman.bz.it ] > wrote:
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Non ti eri occupato tu di questo?
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Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
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_______________________________________________ [ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list | http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list ]
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Veniva suggerito uno sciopero degli studenti, che non mi risulta abbiano sindacati ;) --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Wed, 1 Apr 2020 at 20:37, anton auer anton@openbz.eu wrote:
giulio,
*"Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero."* Intendi che lo sciopero deve essere organizzato da/con un sindacato, vero ? :-) (lo dico da sindacalista-ex, cmq sempre iscritto dai pensionati) toni
*Von: *"giulio" giulio@roman.bz.it *An: *"Andrea Pellegrin" andreapellegrin@hotmail.it *CC: *"Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" lugbz-list@lists.lugbz.org *Gesendet: *Mittwoch, 1. April 2020 18:44:50 *Betreff: *Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
diego, confesso che quando ho letto "Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero" ho spontaneamente pensato ad uno sciopero di lavoratori della scuola (insegnanti) e non a studenti.
allora si tratta di una azione di studenti.
diego, osservi , che "non mi risulta (che gli studenti) abbiano sindacati" Non sono d´accordo con questa ipotesi. Approfondiamo la questione, in quanto questione di educazione civica.
Propongo un ragionamento partendo dalle mie esperienze personali ( ormai sono pensionato )
Ritengo che una battaglia studentesca impostata bene dovrebbe poter avere l´appoggio dei pensionati, e come argomento posso citare una presa di posizione pubblica dei sindacati dei pensionati recente di CGIL/AGB, SGBCISL e UIL/SGK proprio in difesa di software libero e in particolare di FUSS.
I sindacati confederali (cioe CGIL-AGB, SGBCISL, UIL/SGK e ASGB) si sono dati il compito di rappresentare non solo i lavoratori dipendenti, ma anche gl´interessi dei cittadini in generale ! Una confederazione sindacale da parecchi anni ha scelto lo slogan a livello nazionale di voler agire come "sindacato dei cittadini".
perciò gli studenti, che chiaramente non hanno un loro "sindacati di categoria", possono però aderire e - più importante - rivolgersi alle confederazioni sindacali e ricendicare, che le confederazioni sindacali portino avanti gl´interessi degli studenti !
allora spero che azioni di lotta degli studenti non si organizzino CONTRO i lavoratori della scuola, ma cercando un rapporto costruttivo con le confederazioni sindacali in generale e - possibilmente - con le organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori della scuola.
Mi par di ricordare almeno un sindacato scuola (sindacato scuola della agb/cgil) che si è espresso chiaramente a favore del software libero e dell´esperienza didattica FUSS !
Purtroppo non sono in grado - lo confesso - di seguire attentamente tutto quello che attualmente succede e tutto quello che viene scritto. Attualmente utilizzo prevalentemente lo strumento telegram - telefono - e jitsi/bbb per l´azione FUSS_PC e creare rete intorno ai/lle ragazzi/e che ricevono un FUSS_PC per poter studiare da casa con strumenti liberi.
e scusate debolezze linguistiche - auf deutsch waer es vielleicht klarer toni
Von: "diego maniacco" diego.maniacco@gmail.com An: "Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" lugbz-list@lists.lugbz.org Gesendet: Mittwoch, 1. April 2020 22:44:08 Betreff: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Veniva suggerito uno sciopero degli studenti, che non mi risulta abbiano sindacati ;) --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) [ mailto:diego.maniacco@gmail.com | diego.maniacco@gmail.com ] --------------------------------------- [ https://www.fsf.org/fb ] Not f'd — you won't find me on Facebook
On Wed, 1 Apr 2020 at 20:37, anton auer < [ mailto:anton@openbz.eu | anton@openbz.eu ] > wrote:
giulio,
"Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero." Intendi che lo sciopero deve essere organizzato da/con un sindacato, vero ? :-) (lo dico da sindacalista-ex, cmq sempre iscritto dai pensionati) toni
Von: "giulio" < [ mailto:giulio@roman.bz.it | giulio@roman.bz.it ] > An: "Andrea Pellegrin" < [ mailto:andreapellegrin@hotmail.it | andreapellegrin@hotmail.it ] > CC: "Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" < [ mailto:lugbz-list@lists.lugbz.org | lugbz-list@lists.lugbz.org ] > Gesendet: Mittwoch, 1. April 2020 18:44:50 Betreff: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < [ mailto:andreapellegrin@hotmail.it | andreapellegrin@hotmail.it ] > wrote:
BQ_BEGIN
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
BQ_BEGIN
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
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Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman < [ mailto:giulio@roman.bz.it | giulio@roman.bz.it ] > ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with [ https://protonmail.com/ | ProtonMail ] Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < [ mailto:diego.maniacco@gmail.com | diego.maniacco@gmail.com ] > wrote:
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Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego ---------------------------------------
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) [ mailto:diego.maniacco@gmail.com | diego.maniacco@gmail.com ] --------------------------------------- [ https://www.fsf.org/fb ] Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman < [ mailto:giulio@roman.bz.it | giulio@roman.bz.it ] > wrote:
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Non ti eri occupato tu di questo?
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Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
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Grazie Toni per rifrescarci la memoria ;) --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Thu, 2 Apr 2020 at 17:15, anton auer anton@openbz.eu wrote:
diego, confesso che quando ho letto *"Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero" *ho spontaneamente pensato ad uno sciopero di lavoratori della scuola (insegnanti) e non a studenti.
allora si tratta di una azione di studenti.
diego, osservi , che "non mi risulta (che gli studenti) abbiano sindacati" Non sono d´accordo con questa ipotesi. Approfondiamo la questione, in quanto questione di educazione civica.
Propongo un ragionamento partendo dalle mie esperienze personali ( ormai sono pensionato )
Ritengo che una battaglia studentesca impostata bene dovrebbe poter avere l´appoggio dei pensionati, e come argomento posso citare una presa di posizione pubblica dei sindacati dei pensionati recente di CGIL/AGB, SGBCISL e UIL/SGK proprio in difesa di software libero e in particolare di FUSS.
I sindacati confederali (cioe CGIL-AGB, SGBCISL, UIL/SGK e ASGB) si sono dati il compito di rappresentare non solo i lavoratori dipendenti, ma anche gl´interessi dei cittadini in generale ! Una confederazione sindacale da parecchi anni ha scelto lo slogan a livello nazionale di voler agire come "sindacato dei cittadini".
perciò gli studenti, che chiaramente non hanno un loro "sindacati di categoria", possono però aderire e - più importante - rivolgersi alle confederazioni sindacali e ricendicare, che le confederazioni sindacali portino avanti gl´interessi degli studenti !
allora spero che azioni di lotta degli studenti non si organizzino CONTRO i lavoratori della scuola, ma cercando un rapporto costruttivo con le confederazioni sindacali in generale e - possibilmente - con le organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori della scuola.
Mi par di ricordare almeno un sindacato scuola (sindacato scuola della agb/cgil) che si è espresso chiaramente a favore del software libero e dell´esperienza didattica FUSS !
Purtroppo non sono in grado - lo confesso - di seguire attentamente tutto quello che attualmente succede e tutto quello che viene scritto. Attualmente utilizzo prevalentemente lo strumento telegram - telefono - e jitsi/bbb per l´azione FUSS_PC e creare rete intorno ai/lle ragazzi/e che ricevono un FUSS_PC per poter studiare da casa con strumenti liberi.
e scusate debolezze linguistiche - auf deutsch waer es vielleicht klarer toni
*Von: *"diego maniacco" diego.maniacco@gmail.com *An: *"Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" lugbz-list@lists.lugbz.org *Gesendet: *Mittwoch, 1. April 2020 22:44:08 *Betreff: *Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Veniva suggerito uno sciopero degli studenti, che non mi risulta abbiano sindacati ;)
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Wed, 1 Apr 2020 at 20:37, anton auer anton@openbz.eu wrote:
giulio,
*"Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero."* Intendi che lo sciopero deve essere organizzato da/con un sindacato, vero ? :-) (lo dico da sindacalista-ex, cmq sempre iscritto dai pensionati) toni
*Von: *"giulio" giulio@roman.bz.it *An: *"Andrea Pellegrin" andreapellegrin@hotmail.it *CC: *"Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" <lugbz-list@lists.lugbz.org
*Gesendet: *Mittwoch, 1. April 2020 18:44:50 *Betreff: *Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
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Ciao Anton,
Ci sono dei sindacati che appoggiano gli studenti?
Se si, fammelo sapere, la cosa é nuova e mi interesserebbe approfondirla.
Se fossi uno studente sarei molto scettico, perché sarei pronto a scommettere che la strumentalizzazione dei giovani a fini politici é dietro l'angolo...
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Apr 1, 2020, 20:37, anton auer wrote:
giulio,
"Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero." Intendi che lo sciopero deve essere organizzato da/con un sindacato, vero ? :-) (lo dico da sindacalista-ex, cmq sempre iscritto dai pensionati) toni
Von: "giulio" giulio@roman.bz.it An: "Andrea Pellegrin" andreapellegrin@hotmail.it CC: "Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" lugbz-list@lists.lugbz.org Gesendet: Mittwoch, 1. April 2020 18:44:50 Betreff: Re: [Lugbz-list] Ennesimo attacco immotivato dall'assessorato
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana - Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19. - Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
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Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> ha scritto:
Scusate, ho capito male!
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote: Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Sicuro, l’ho scritta molto legandomi alla storia, forse una domanda alla fine manca, del tipo vi pare corretto?
Vedremo dai, grazie Marco e buonanotte
Inviato da iPhone
Il giorno 2 apr 2020, alle ore 01:21, Marco Ciampa ciampix@posteo.net ha scritto:
On Thu, Apr 02, 2020 at 12:20:49AM +0200, Andrea Pellegrin wrote:
Sera ragazzi,
a parte qualche errore ortografico / grammatico che con una rilettura di qualcun altro si sistema facilmente ... bellissima lettera!
--
Saluton, Marco Ciampa _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao Andrea,
scriverei qualcosa di mooolto piu conciso e poi metterei eventualmente un link al testo completo.
1) Cosa stai chiedendo ai tuoi compagni? Di sottoscrivere una lettera?
Bene, allora quella deve essere la **prima** cosa che leggono, gia nel subject della mail e anche nella prima riga del messaggio!
2) Riassumerei tutto in due righe subito sotto la tua richiesta di supporto, e metterei un link tipo "se siete interessati a leggere tutte le motivazioni cliccate qui".
Se scrivi piu di 5 paragrafi (6-7 frasi) rischi di non essere letto da quasi nessuno!!
Saluti Giulio
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-------- Original Message -------- On Apr 2, 2020, 00:20, Andrea Pellegrin wrote:
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera!
Una comunicazione da parte del professor C********a:
Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione.
Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
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‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
> Giulio ciao. > Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. > Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito? > > diego
Ragionandoci sopra ancora un po'...
scriverei qualcosa di mooolto piu conciso e poi metterei eventualmente un link al testo completo.
- Cosa stai chiedendo ai tuoi compagni? Di sottoscrivere una lettera?
Bene, allora quella deve essere la **prima** cosa che leggono, gia nel subject della mail e anche nella prima riga del messaggio!
- Riassumerei tutto in due righe subito sotto la tua richiesta di supporto, e metterei un link tipo "se siete interessati a leggere tutte le motivazioni cliccate qui".
Se scrivi piu di 5 paragrafi (6-7 frasi) rischi di non essere letto da quasi nessuno!!
Per la modalita' di raccolta delle firme ti consiglierei di farti semplicemente mandare indietro un messaggio di risposta con scritto "ok" nell'oggetto della mail, cosi' sei piu' veloce a raccogliere le "firme".
Ciao giulio
Per un poll (=sondaggio) con raccolta di consenso/dissenso vedi: https://dudle.inf.tu-dresden.de/?lang=en (parte dell'interfaccia anche in ITA) https://framaforms.org/ (in francese)
--------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Thu, 2 Apr 2020 at 08:29, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Ragionandoci sopra ancora un po'...
scriverei qualcosa di mooolto piu conciso e poi metterei eventualmente
un link al testo completo.
- Cosa stai chiedendo ai tuoi compagni? Di sottoscrivere una lettera?
Bene, allora quella deve essere la **prima** cosa che leggono, gia nel
subject della mail e anche nella prima riga del messaggio!
- Riassumerei tutto in due righe subito sotto la tua richiesta di
supporto, e metterei un link tipo "se siete interessati a leggere tutte le motivazioni cliccate qui".
Se scrivi piu di 5 paragrafi (6-7 frasi) rischi di non essere letto da
quasi nessuno!!
Per la modalita' di raccolta delle firme ti consiglierei di farti semplicemente mandare indietro un messaggio di risposta con scritto "ok" nell'oggetto della mail, cosi' sei piu' veloce a raccogliere le "firme".
Ciao giulio _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Per un poll (=sondaggio) con raccolta di consenso/dissenso vedi: https://dudle.inf.tu-dresden.de/?lang=en%C2%A0 (parte dell'interfaccia anche in ITA) https://framaforms.org/ (in francese)
Stiamo parlando potenzialmente anche di minori e raccolta dati personali (il nome)... eviterei form online.
La mail formalmente ha lo stesso problema ma e' meno evidente
Ottimo Andrea: - metterei il quesito su cui chiedi espressamente la firma ai colleghi rappresentanti di classe in chiaro all'inizio del testo, entrando in dettaglio nel seguito - la messa a disposizione di BBB da parte LugBZ ha un costo di 300 euro / mese che attualmente è coperto dal LugBZ e che è in grado di coprire le esigenze di circa 1200 utenti tra docenti e professori - rileggi bene per pizzicare i refusi ortografici
W il "Galilei" (un tempo ITI, sono di parte...) 😡 --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Thu, 2 Apr 2020 at 00:21, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza ( https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR ( https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola ( http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto ( https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi ( https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” *Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)*
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ciao ragazzi,
(Se avete già letto la bozza di messaggio, a parte la correzione degli errori grammaticali ho rimosso la richiesta di “protesta, potete passare sotto”)
ho concluso il messaggio e l’ho inviato, vi lascio alla lettura:
*Ciao ragazzi, sono sempre io.* Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammettere è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta soltanto della disorganizzazione, ma ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Il registro non funziona, Zoom ha gravi problemi di privacy.
Se volete analizzare la vicenda ecco i dettagli:
*Registro* 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che noi studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si.
Passiamo al prossimo problem va:
*Zoom* Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/ https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it https://www.agid.gov.it/) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. > Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/, rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-privacy-aggiornamento/), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin... https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombing-e2e-dati-estranei/) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinati in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” Tim Cook
Grazie ancora, uno studente.
So che si tratta di un messaggio moolto lungo, ed informale, però credevo di riuscire così a far capire la situazione accuratamente ad ogni studente avesse voglia di leggerlo. Forse ho sbagliato la forma, forse avrei dovuto essere meno aggressivo, ma ormai l’avevo inviato.
Subito dopo il rappresentante d’istituto risponde:
Non so cosa stia succedendo, cari Rappresentanti. Non posso fare che chiedervi di non tener conto del messaggio di cui sopra.
Andrea evidentemente non sta avendo rispetto di Me, del Direttivo di Comitato ma, cosa più importante di tutte, non ha alcun rispetto verso di Voi. Si sta lanciando in una battaglia che non ha le conoscenze per affrontare, e vi chiede un supporto che vi trascinerebbe alla rovina.
Vi chiedo di perdonarci per la confusione ma Andrea non sta ascoltando nessuno. Mi dispiace davvero, io non sto, né con me il resto del Direttivo, appoggiando Andrea.
Situazione in privato:
In breve mi sarei dovuto confrontare con gente che dice che la massima banda a Bolzano sia una 100Mbps e che non sa la differenza tra istanza e software, prima di inviare il messaggio, quindi potete passare dopo le citazioni.
Dovresti cancellare il messaggio e scusarti con tutti i rappresentanti Sei impazzito? Non hai l’autorità né il ruolo, né evidentemente le competenze e le conoscenze per scrivere una mail di quel carattere e di quella portato Devi comprendere quali sono i limiti imposti in primo luogo dal tuo ruolo, e con quella mail stai ampiamente entrando in quello che è il territorio di mia competenza, e due dalla decenza. Mi spiego, non puoi attaccare così la scuola senza avere una base solida. Devi capire che prima di tutto c’è una gerarchia
Mi spiego, non sono il tuo _capo_ ma prima di mandare un messaggio sul gruppo dobbiamo quantomeno discuterne *tutti* insieme Non c’è alcuna verità Andrea in quello che hai scritto
Ci sono delle ipotesi che io stesso avrei potuto smontare, e che già in passato ho smontato.
E in secondo luogo, come ti ho già detto, siamo *legati da obblighi contrattuali* dalla firma di EX_DIRIGENTE di un contratto che ci lega, derivato da un’appalto, almeno fino all’A.S. 2025/2026
Perché tu stai parlando senza cognizione di causa e siamo tutti del parere che tu stia impazzendo. Moodle è una piattaforma che posso utilizzare io stesso. I server di Moodle sono locati fuori provincia. Se cerchi garantiscono una velocità nell’ordine del Gbps, che a Bolzano non è disponibile. Ma in ogni caso, Andrea, se si blocca con i 300 studenti della (scuola in Trentino in cui va sua sorella) vuoi che ne regga 1300?
Gli spiego come tutto ciò che affermo è vero e gli spiego perché si sbaglia.
Oggi riunione di comitato e si rende un po’ conto delle fesserie detta, ma non lo ammette e cambia discorso, va beh. Inoltre sa che la dirigente vuole organizzare un meeting con me e il professore referente, appunto quello che non mi ha ancora risposto, e io non ne so nulla.
A seguito di tutto ciò, spero vi siate divertiti a leggere i vari messaggi e mi scuso davvero per quanto sia lunga questa mail. Ma proprio dopo tutto questo ho deciso di prendermi un po’ pausa, d’altronde seguo tutto questo ormai dal 23 marzo, è un po’ di pausa devo ammettere non mi farebbe male.
Dunque se siete arrivati fino a qua vi chiedo un parere e spero di essere riuscito a riportare il tutto nel modo più corretto possibile.
Buon weekend a tutti Andrea Pellegrin
# Inviato da iPhone
Il giorno 2 apr 2020, alle ore 11:12, Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com ha scritto:
Ottimo Andrea:
- metterei il quesito su cui chiedi espressamente la firma ai colleghi rappresentanti di classe in chiaro all'inizio del testo, entrando in dettaglio nel seguito
- la messa a disposizione di BBB da parte LugBZ ha un costo di 300 euro / mese che attualmente è coperto dal LugBZ e che è in grado di coprire le esigenze di circa 1200 utenti tra docenti e professori
- rileggi bene per pizzicare i refusi ortografici
W il "Galilei" (un tempo ITI, sono di parte...) 😡
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Thu, 2 Apr 2020 at 00:21, Andrea Pellegrin <andreapellegrin@hotmail.it mailto:andreapellegrin@hotmail.it> wrote: Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/ https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it https://www.agid.gov.it/) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. > Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/, rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-privacy-aggiornamento/), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin... https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombing-e2e-dati-estranei/) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin <andreapellegrin@hotmail.it mailto:andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
Ragazzi buonasera! Una comunicazione da parte del professor C********a: Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com mailto:diego.maniacco@gmail.com
https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman <giulio@roman.bz.it mailto:giulio@roman.bz.it> wrote: Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list _______________________________________________ http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Andrea, quel che hai scritto e per quello che lotti è coretto! Ha i tutta la mia ammirazione. Però, e qui spesso sbagliano i giovani imprenditori, scarseggi in pazienza e diplomazia. BBB è con alta probabilità il prodotto idoneo, ma bisogna saper "venderlo" alle scuole, agli insegnanti, senza pestare i piedi dei dirigenti. Bisogna saper coinvolgere nella scelta dirigenti e insegnanti. Bisogna convincerli che non è una tua/nostra idea, ma che l'idea è di tutti. Io spero che Vettorato risponda positivamente alla lettera (26/2) del LugBZ. In un probabile incontro risultante si può proporre una sessione ben preparata di BBB. Io credo tuttora nel buon senso del homo sapiens. Saper vendere è costoso. Vedi quanto spendono aziende di successo e quanto non hanno investito in marketing aziende che sono scomparse.. So Andrea bear with us! Con il tuo aiuto e la tua perseveranza (e diplomazia) forse riusciremo a introdurre anche BBB nell'e-learning. Non sarà facile ne' immediato perché ci sono tanti prodotti già in uso, che gli insegnanti con fatica hanno imparato. Pochi conoscono ancora il nuovo, sicuro, open source software BigBlueButton. Hugo
Am Fr., 3. Apr. 2020 um 20:17 Uhr schrieb Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it>:
Ciao ragazzi,
(Se avete già letto la bozza di messaggio, a parte la correzione degli errori grammaticali ho rimosso la richiesta di “protesta, potete passare sotto”)
ho concluso il messaggio e l’ho inviato, vi lascio alla lettura:
**Ciao ragazzi, sono sempre io.** *Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammettere è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta soltanto della disorganizzazione, ma ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile.* *Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.*
*Il registro non funziona, Zoom ha gravi problemi di privacy.*
*Se volete analizzare la vicenda ecco i dettagli:*
**Registro** *49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che noi studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si.*
*Passiamo al prossimo problem va:*
**Zoom** *Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/ https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):*
*- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana* *- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.* *- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti*
*Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.*
*Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza?* *Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. * *Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/, rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-privacy-aggiornamento/), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin... https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombing-e2e-dati-estranei/) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinati in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.*
*Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.*
*Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.*
*Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni.*
*“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.”* *Tim Cook*
*Grazie ancora, uno studente.*
So che si tratta di un messaggio moolto lungo, ed informale, però credevo di riuscire così a far capire la situazione accuratamente ad ogni studente avesse voglia di leggerlo. Forse ho sbagliato la forma, forse avrei dovuto essere meno aggressivo, ma ormai l’avevo inviato.
Subito dopo il rappresentante d’istituto risponde:
*Non so cosa stia succedendo, cari Rappresentanti. Non posso fare che chiedervi di non tener conto del messaggio di cui sopra.*
*Andrea evidentemente non sta avendo rispetto di Me, del Direttivo di Comitato ma, cosa più importante di tutte, non ha alcun rispetto verso di Voi. Si sta lanciando in una battaglia che non ha le conoscenze per affrontare, e vi chiede un supporto che vi trascinerebbe alla rovina.*
*Vi chiedo di perdonarci per la confusione ma Andrea non sta ascoltando nessuno. Mi dispiace davvero, io non sto, né con me il resto del Direttivo, appoggiando Andrea.*
Situazione in privato:
In breve mi sarei dovuto confrontare con gente che dice che la massima banda a Bolzano sia una 100Mbps e che non sa la differenza tra istanza e software, prima di inviare il messaggio, quindi potete passare dopo le citazioni.
*Dovresti cancellare il messaggio e scusarti con tutti i rappresentanti* *Sei impazzito?* *Non hai l’autorità né il ruolo, né evidentemente le competenze e le conoscenze per scrivere una mail di quel carattere e di quella portato* *Devi comprendere quali sono i limiti imposti in primo luogo dal tuo ruolo, e con quella mail stai ampiamente entrando in quello che è il territorio di mia competenza, e due dalla decenza. Mi spiego, non puoi attaccare così la scuola senza avere una base solida.*
*Devi capire che prima di tutto c’è una gerarchia*
*Mi spiego, non sono il tuo _capo_ ma prima di mandare un messaggio sul gruppo dobbiamo quantomeno discuterne *tutti* insieme*
*Non c’è alcuna verità Andrea in quello che hai scritto*
*Ci sono delle ipotesi che io stesso avrei potuto smontare, e che già in passato ho smontato.*
*E in secondo luogo, come ti ho già detto, siamo *legati da obblighi contrattuali* dalla firma di EX_DIRIGENTE di un contratto che ci lega, derivato da un’appalto, almeno fino all’A.S. 2025/2026*
*Perché tu stai parlando senza cognizione di causa e siamo tutti del parere che tu stia impazzendo.* *Moodle è una piattaforma che posso utilizzare io stesso.* *I server di Moodle sono locati fuori provincia.* *Se cerchi garantiscono una velocità nell’ordine del Gbps, che a Bolzano non è disponibile.*
*Ma in ogni caso, Andrea, se si blocca con i 300 studenti della (scuola in Trentino in cui va sua sorella) vuoi che ne regga 1300?*
Gli spiego come tutto ciò che affermo è vero e gli spiego perché si sbaglia.
Oggi riunione di comitato e si rende un po’ conto delle fesserie detta, ma non lo ammette e cambia discorso, va beh. Inoltre sa che la dirigente vuole organizzare un meeting con me e il professore referente, appunto quello che non mi ha ancora risposto, e io non ne so nulla.
A seguito di tutto ciò, spero vi siate divertiti a leggere i vari messaggi e mi scuso davvero per quanto sia lunga questa mail. Ma proprio dopo tutto questo ho deciso di prendermi un po’ pausa, d’altronde seguo tutto questo ormai dal 23 marzo, è un po’ di pausa devo ammettere non mi farebbe male.
Dunque se siete arrivati fino a qua vi chiedo un parere e spero di essere riuscito a riportare il tutto nel modo più corretto possibile.
Buon weekend a tutti Andrea Pellegrin
# Inviato da iPhone
Il giorno 2 apr 2020, alle ore 11:12, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Ottimo Andrea:
- metterei il quesito su cui chiedi espressamente la firma ai colleghi
rappresentanti di classe in chiaro all'inizio del testo, entrando in dettaglio nel seguito
- la messa a disposizione di BBB da parte LugBZ ha un costo di 300 euro /
mese che attualmente è coperto dal LugBZ e che è in grado di coprire le esigenze di circa 1200 utenti tra docenti e professori
- rileggi bene per pizzicare i refusi ortografici
W il "Galilei" (un tempo ITI, sono di parte...) 😡
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Thu, 2 Apr 2020 at 00:21, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza ( https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR ( https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola ( http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto ( https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi ( https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” *Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)*
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Grazie Hugo. Queste tue sono le considerazioni che dobbiamo scolpirci nel cuore e nella mente. L'avversario usa la sua potenza e prepotenza, a noi è permesso parlare al cuore delle persone, soprattutto a quelle che hanno timore di prendere la decisione sbagliata. Proviamo a studiare la comunità di BBB e cercare di trovare dove viene utilizzato per parlare con chi ne fruisce da tempo. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Fri, 3 Apr 2020 at 22:48, Hugo Leiter hugoleiter@gmail.com wrote:
Andrea, quel che hai scritto e per quello che lotti è coretto! Ha i tutta la mia ammirazione. Però, e qui spesso sbagliano i giovani imprenditori, scarseggi in pazienza e diplomazia. BBB è con alta probabilità il prodotto idoneo, ma bisogna saper "venderlo" alle scuole, agli insegnanti, senza pestare i piedi dei dirigenti. Bisogna saper coinvolgere nella scelta dirigenti e insegnanti. Bisogna convincerli che non è una tua/nostra idea, ma che l'idea è di tutti. Io spero che Vettorato risponda positivamente alla lettera (26/2) del LugBZ. In un probabile incontro risultante si può proporre una sessione ben preparata di BBB. Io credo tuttora nel buon senso del homo sapiens. Saper vendere è costoso. Vedi quanto spendono aziende di successo e quanto non hanno investito in marketing aziende che sono scomparse.. So Andrea bear with us! Con il tuo aiuto e la tua perseveranza (e diplomazia) forse riusciremo a introdurre anche BBB nell'e-learning. Non sarà facile ne' immediato perché ci sono tanti prodotti già in uso, che gli insegnanti con fatica hanno imparato. Pochi conoscono ancora il nuovo, sicuro, open source software BigBlueButton. Hugo
Am Fr., 3. Apr. 2020 um 20:17 Uhr schrieb Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it>:
Ciao ragazzi,
(Se avete già letto la bozza di messaggio, a parte la correzione degli errori grammaticali ho rimosso la richiesta di “protesta, potete passare sotto”)
ho concluso il messaggio e l’ho inviato, vi lascio alla lettura:
**Ciao ragazzi, sono sempre io.** *Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammettere è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta soltanto della disorganizzazione, ma ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile.* *Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.*
*Il registro non funziona, Zoom ha gravi problemi di privacy.*
*Se volete analizzare la vicenda ecco i dettagli:*
**Registro** *49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che noi studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si.*
*Passiamo al prossimo problem va:*
**Zoom** *Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/ https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):*
*- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana* *- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.* *- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti*
*Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.*
*Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza?* *Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. * *Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/, rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-privacy-aggiornamento/), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin... https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombing-e2e-dati-estranei/) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinati in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.*
*Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.*
*Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.*
*Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni.*
*“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.”* *Tim Cook*
*Grazie ancora, uno studente.*
So che si tratta di un messaggio moolto lungo, ed informale, però credevo di riuscire così a far capire la situazione accuratamente ad ogni studente avesse voglia di leggerlo. Forse ho sbagliato la forma, forse avrei dovuto essere meno aggressivo, ma ormai l’avevo inviato.
Subito dopo il rappresentante d’istituto risponde:
*Non so cosa stia succedendo, cari Rappresentanti. Non posso fare che chiedervi di non tener conto del messaggio di cui sopra.*
*Andrea evidentemente non sta avendo rispetto di Me, del Direttivo di Comitato ma, cosa più importante di tutte, non ha alcun rispetto verso di Voi. Si sta lanciando in una battaglia che non ha le conoscenze per affrontare, e vi chiede un supporto che vi trascinerebbe alla rovina.*
*Vi chiedo di perdonarci per la confusione ma Andrea non sta ascoltando nessuno. Mi dispiace davvero, io non sto, né con me il resto del Direttivo, appoggiando Andrea.*
Situazione in privato:
In breve mi sarei dovuto confrontare con gente che dice che la massima banda a Bolzano sia una 100Mbps e che non sa la differenza tra istanza e software, prima di inviare il messaggio, quindi potete passare dopo le citazioni.
*Dovresti cancellare il messaggio e scusarti con tutti i rappresentanti* *Sei impazzito?* *Non hai l’autorità né il ruolo, né evidentemente le competenze e le conoscenze per scrivere una mail di quel carattere e di quella portato* *Devi comprendere quali sono i limiti imposti in primo luogo dal tuo ruolo, e con quella mail stai ampiamente entrando in quello che è il territorio di mia competenza, e due dalla decenza. Mi spiego, non puoi attaccare così la scuola senza avere una base solida.*
*Devi capire che prima di tutto c’è una gerarchia*
*Mi spiego, non sono il tuo _capo_ ma prima di mandare un messaggio sul gruppo dobbiamo quantomeno discuterne *tutti* insieme*
*Non c’è alcuna verità Andrea in quello che hai scritto*
*Ci sono delle ipotesi che io stesso avrei potuto smontare, e che già in passato ho smontato.*
*E in secondo luogo, come ti ho già detto, siamo *legati da obblighi contrattuali* dalla firma di EX_DIRIGENTE di un contratto che ci lega, derivato da un’appalto, almeno fino all’A.S. 2025/2026*
*Perché tu stai parlando senza cognizione di causa e siamo tutti del parere che tu stia impazzendo.* *Moodle è una piattaforma che posso utilizzare io stesso.* *I server di Moodle sono locati fuori provincia.* *Se cerchi garantiscono una velocità nell’ordine del Gbps, che a Bolzano non è disponibile.*
*Ma in ogni caso, Andrea, se si blocca con i 300 studenti della (scuola in Trentino in cui va sua sorella) vuoi che ne regga 1300?*
Gli spiego come tutto ciò che affermo è vero e gli spiego perché si sbaglia.
Oggi riunione di comitato e si rende un po’ conto delle fesserie detta, ma non lo ammette e cambia discorso, va beh. Inoltre sa che la dirigente vuole organizzare un meeting con me e il professore referente, appunto quello che non mi ha ancora risposto, e io non ne so nulla.
A seguito di tutto ciò, spero vi siate divertiti a leggere i vari messaggi e mi scuso davvero per quanto sia lunga questa mail. Ma proprio dopo tutto questo ho deciso di prendermi un po’ pausa, d’altronde seguo tutto questo ormai dal 23 marzo, è un po’ di pausa devo ammettere non mi farebbe male.
Dunque se siete arrivati fino a qua vi chiedo un parere e spero di essere riuscito a riportare il tutto nel modo più corretto possibile.
Buon weekend a tutti Andrea Pellegrin
# Inviato da iPhone
Il giorno 2 apr 2020, alle ore 11:12, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Ottimo Andrea:
- metterei il quesito su cui chiedi espressamente la firma ai colleghi
rappresentanti di classe in chiaro all'inizio del testo, entrando in dettaglio nel seguito
- la messa a disposizione di BBB da parte LugBZ ha un costo di 300 euro /
mese che attualmente è coperto dal LugBZ e che è in grado di coprire le esigenze di circa 1200 utenti tra docenti e professori
- rileggi bene per pizzicare i refusi ortografici
W il "Galilei" (un tempo ITI, sono di parte...) 😡
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Thu, 2 Apr 2020 at 00:21, Andrea Pellegrin andreapellegrin@hotmail.it wrote:
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza ( https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR ( https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola ( http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto ( https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi ( https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” *Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)*
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
Ottimo Diego. Ho proposto BBB e Guacamole anche al Consorzio dei comuni. Guacamole sembra un eccellente approccio. Se poi dovesse anche funzionare, il meglio sul mercato! Meglio di AnyDesk, Teamviewer ecc. perché è HTML 5.
Qualcuno ha usato nextcloud talk?
Hugo
Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com schrieb am Fr. 3. Apr. 2020 um 23:09:
Grazie Hugo. Queste tue sono le considerazioni che dobbiamo scolpirci nel cuore e nella mente. L'avversario usa la sua potenza e prepotenza, a noi è permesso parlare al cuore delle persone, soprattutto a quelle che hanno timore di prendere la decisione sbagliata. Proviamo a studiare la comunità di BBB e cercare di trovare dove viene utilizzato per parlare con chi ne fruisce da tempo.
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Fri, 3 Apr 2020 at 22:48, Hugo Leiter hugoleiter@gmail.com wrote:
Andrea, quel che hai scritto e per quello che lotti è coretto! Ha i tutta la mia ammirazione. Però, e qui spesso sbagliano i giovani imprenditori, scarseggi in pazienza e diplomazia. BBB è con alta probabilità il prodotto idoneo, ma bisogna saper "venderlo" alle scuole, agli insegnanti, senza pestare i piedi dei dirigenti. Bisogna saper coinvolgere nella scelta dirigenti e insegnanti. Bisogna convincerli che non è una tua/nostra idea, ma che l'idea è di tutti. Io spero che Vettorato risponda positivamente alla lettera (26/2) del LugBZ. In un probabile incontro risultante si può proporre una sessione ben preparata di BBB. Io credo tuttora nel buon senso del homo sapiens. Saper vendere è costoso. Vedi quanto spendono aziende di successo e quanto non hanno investito in marketing aziende che sono scomparse.. So Andrea bear with us! Con il tuo aiuto e la tua perseveranza (e diplomazia) forse riusciremo a introdurre anche BBB nell'e-learning. Non sarà facile ne' immediato perché ci sono tanti prodotti già in uso, che gli insegnanti con fatica hanno imparato. Pochi conoscono ancora il nuovo, sicuro, open source software BigBlueButton. Hugo
Am Fr., 3. Apr. 2020 um 20:17 Uhr schrieb Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it>:
Ciao ragazzi,
(Se avete già letto la bozza di messaggio, a parte la correzione degli errori grammaticali ho rimosso la richiesta di “protesta, potete passare sotto”)
ho concluso il messaggio e l’ho inviato, vi lascio alla lettura:
**Ciao ragazzi, sono sempre io.** *Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammettere è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta soltanto della disorganizzazione, ma ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile.* *Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.*
*Il registro non funziona, Zoom ha gravi problemi di privacy.*
*Se volete analizzare la vicenda ecco i dettagli:*
**Registro** *49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che noi studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si.*
*Passiamo al prossimo problem va:*
**Zoom** *Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/ https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):*
*- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana* *- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.* *- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti*
*Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.*
*Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza?* *Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. * *Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/, rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-privacy-aggiornamento/), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin... https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombing-e2e-dati-estranei/) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinati in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.*
*Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.*
*Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.*
*Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni.*
*“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.”* *Tim Cook*
*Grazie ancora, uno studente.*
So che si tratta di un messaggio moolto lungo, ed informale, però credevo di riuscire così a far capire la situazione accuratamente ad ogni studente avesse voglia di leggerlo. Forse ho sbagliato la forma, forse avrei dovuto essere meno aggressivo, ma ormai l’avevo inviato.
Subito dopo il rappresentante d’istituto risponde:
*Non so cosa stia succedendo, cari Rappresentanti. Non posso fare che chiedervi di non tener conto del messaggio di cui sopra.*
*Andrea evidentemente non sta avendo rispetto di Me, del Direttivo di Comitato ma, cosa più importante di tutte, non ha alcun rispetto verso di Voi. Si sta lanciando in una battaglia che non ha le conoscenze per affrontare, e vi chiede un supporto che vi trascinerebbe alla rovina.*
*Vi chiedo di perdonarci per la confusione ma Andrea non sta ascoltando nessuno. Mi dispiace davvero, io non sto, né con me il resto del Direttivo, appoggiando Andrea.*
Situazione in privato:
In breve mi sarei dovuto confrontare con gente che dice che la massima banda a Bolzano sia una 100Mbps e che non sa la differenza tra istanza e software, prima di inviare il messaggio, quindi potete passare dopo le citazioni.
*Dovresti cancellare il messaggio e scusarti con tutti i rappresentanti* *Sei impazzito?* *Non hai l’autorità né il ruolo, né evidentemente le competenze e le conoscenze per scrivere una mail di quel carattere e di quella portato* *Devi comprendere quali sono i limiti imposti in primo luogo dal tuo ruolo, e con quella mail stai ampiamente entrando in quello che è il territorio di mia competenza, e due dalla decenza. Mi spiego, non puoi attaccare così la scuola senza avere una base solida.*
*Devi capire che prima di tutto c’è una gerarchia*
*Mi spiego, non sono il tuo _capo_ ma prima di mandare un messaggio sul gruppo dobbiamo quantomeno discuterne *tutti* insieme*
*Non c’è alcuna verità Andrea in quello che hai scritto*
*Ci sono delle ipotesi che io stesso avrei potuto smontare, e che già in passato ho smontato.*
*E in secondo luogo, come ti ho già detto, siamo *legati da obblighi contrattuali* dalla firma di EX_DIRIGENTE di un contratto che ci lega, derivato da un’appalto, almeno fino all’A.S. 2025/2026*
*Perché tu stai parlando senza cognizione di causa e siamo tutti del parere che tu stia impazzendo.* *Moodle è una piattaforma che posso utilizzare io stesso.* *I server di Moodle sono locati fuori provincia.* *Se cerchi garantiscono una velocità nell’ordine del Gbps, che a Bolzano non è disponibile.*
*Ma in ogni caso, Andrea, se si blocca con i 300 studenti della (scuola in Trentino in cui va sua sorella) vuoi che ne regga 1300?*
Gli spiego come tutto ciò che affermo è vero e gli spiego perché si sbaglia.
Oggi riunione di comitato e si rende un po’ conto delle fesserie detta, ma non lo ammette e cambia discorso, va beh. Inoltre sa che la dirigente vuole organizzare un meeting con me e il professore referente, appunto quello che non mi ha ancora risposto, e io non ne so nulla.
A seguito di tutto ciò, spero vi siate divertiti a leggere i vari messaggi e mi scuso davvero per quanto sia lunga questa mail. Ma proprio dopo tutto questo ho deciso di prendermi un po’ pausa, d’altronde seguo tutto questo ormai dal 23 marzo, è un po’ di pausa devo ammettere non mi farebbe male.
Dunque se siete arrivati fino a qua vi chiedo un parere e spero di essere riuscito a riportare il tutto nel modo più corretto possibile.
Buon weekend a tutti Andrea Pellegrin
# Inviato da iPhone
Il giorno 2 apr 2020, alle ore 11:12, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Ottimo Andrea:
- metterei il quesito su cui chiedi espressamente la firma ai colleghi
rappresentanti di classe in chiaro all'inizio del testo, entrando in dettaglio nel seguito
- la messa a disposizione di BBB da parte LugBZ ha un costo di 300 euro
/ mese che attualmente è coperto dal LugBZ e che è in grado di coprire le esigenze di circa 1200 utenti tra docenti e professori
- rileggi bene per pizzicare i refusi ortografici
W il "Galilei" (un tempo ITI, sono di parte...) 😡
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Thu, 2 Apr 2020 at 00:21, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza ( https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già
consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR ( https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola ( http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto ( https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi ( https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” *Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)*
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus, un servizio messo a disposizione dalla Sovrintendenza stessa; in tale accezione, i dati inseriti rimarrebbero rilocati in server posti nella nostra provincia, corrispondendo perfettamente ai requisiti in tema di privacy richiesti dal nostro Istituto.
Mentre Campus sarebbe relegata all’esclusiva mansione di fungere da contenitore per compiti, documenti e quant’altro, BigBlueButton (offerto da LugBZ) consisterebbe nel software da noi scelto per le videolezioni. Oltre ad un eccellente funzionamento da noi verificato sperimentalmente, uno dei vantaggi è quello di essere completamente ottimizzato per i dispositivi mobili; per questo, non vi è alcun’applicazione che necessita di essere installata. Jitsi, abbinata spesso a WeSchool, non consente il controllo e la gestione dei permessi; di conseguenza e come è già capitato, gli studenti hanno la piena facoltà di espellere il professore, per esempio; corbellerie simili non fanno altro che ostacolare il corretto andamento della lezione. Spero che possiate essere propositivi nei confronti di tale novità, rammentando il caos e le innumerevoli difficoltà che gli studenti incontrano nel reperire i compiti, elidendo la propositiva dell’alunno stesso. Particolarmente utile sarebbe il poter registrare le videolezioni, sicché chi avesse problemi nel connettersi od impossibilità nel reperire un dispositivo funzionante e disponibile possa comunque avere il piacere di apprendere i nuovi argomenti in tempi diversi. Siccome da sempre siamo una classe molto inclusiva, anche per il nostro compagno BES tale procedimento si rivelerebbe estremamente utile.
La classe risulta concorde nel chiedere che le videolezioni vengano sottoposte ad un accurato processo di preparazione: sono conscio pure io che la digitalizzazione sia complessa come tematica, soprattutto negli scorsi anni. Vi è però la necessità di essere creativi, affinché non si perda quella fetta di studenti a cui un determinato argomento non suscita particolare interesse; ciò viene detto nell’interesse sia del professore sia degli alunni maggiormente propositivi. Una pagina di libro, un video online, una canzone sarebbero sicuramente degli ottimi spunti di partenza per rendere la lezione particolarmente coinvolgente; tutto ciò sarebbe tranquillamente racchiudibile in una semplice presentazione. A nostro parere, una presentazione sarebbe un’ottima modalità per introdurre un nuovo argomento. Un esempio di documento digitale consiste nei moduli PDF, i quali consentono l’inserimento di testo (e non solo) in campi precedentemente definiti e la compilazione da qualsiasi piattaforma. Dei lavori di gruppo contribuirebbero sicuramente a ridurre la distanza ideale che si frappone tra di noi.
L’organizzazione delle videolezioni non è un tema solamente fine a sé stesso; ne va pure della salute dei nostri occhi: stare dinnanzi al monitor per molte ore al giorno risulta estremamente fastidioso. Riportando le indicazioni della Sovrintendenza, sono consentiti 80 minuti di lezione ogni giorno, ovvero due interventi quotidianamente, sufficientemente distanziati. La richiesta di non affidare compiti o messaggi non importanti (soprattutto nei gruppi WhatsApp con taluni docenti – non vi è alcun problema in merito) durante l’orario extrascolastico trova invece il suo fondamento nel semplice rispetto del rapporto che intercorre fra di noi. Aggiungere compiti nei giorni in cui non si ha lezione non fa altro che complicare ulteriormente l’organizzazione personale. In sintesi, crediamo sia importante limitarsi ad inviare compiti e comunicazioni di relativa importanza tra le 08.10 e le 17:10.
Seppur manchino ancora delle direttive specifiche da parte del MIUR, il lato più umano di noi chiede di essere valutato in base al proprio percorso formativo e secondo una crescita personale, sicché, in tale periodo di difficoltà, non vengano puntualizzati gli alti e bassi che una persona può presentare. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, per ogni evenienza. I miei compagni dimostrano un sincero desiderio di lavorare e di far fronte alla solitudine e monotonia della quarantena. Sono certo del fatto che, se dimostreremo tutti un serio impegno ed una sentita responsabilità, potremo farcela.
Il giorno 30 mar 2020, alle ore 21:06, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Scusate, ho capito male!
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Sunday, March 29, 2020 10:50 PM, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> wrote:
Si, ho inviato i dati (inserimento impossible), ma non vedo nulla di inserito nè ho avuto riscontro (che ho sollecitato). Pensavo tu avessi trovato qualcosa. diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 29 Mar 2020 at 17:48, Giulio Roman giulio@roman.bz.it wrote:
Non ti eri occupato tu di questo?
Giulio ciao. Ho subito cercato sul sito di AGID ma non ho trovato nulla. Ci puoi mandare il link verso il Ministero (quale?) per poter leggere cosa è stato inserito?
diego
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
NextCloud Talk prevede l'installazione di una componente server add-on, per provare il lato client serve quindi una infrastruttura pronta. https://help.nextcloud.com/t/signaling-server-recommendations/52798 Nel test di 60 min su https://nextcloud.com/talk/ non sono riuscito a trovare Talk ...
Forse @opavlo (Paolo D.) ha qualche test in corso?
diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sat, 4 Apr 2020 at 15:07, Hugo Leiter hugoleiter@gmail.com wrote:
Ottimo Diego. Ho proposto BBB e Guacamole anche al Consorzio dei comuni. Guacamole sembra un eccellente approccio. Se poi dovesse anche funzionare, il meglio sul mercato! Meglio di AnyDesk, Teamviewer ecc. perché è HTML 5.
Qualcuno ha usato nextcloud talk?
Hugo
Diego Maniacco diego.maniacco@gmail.com schrieb am Fr. 3. Apr. 2020 um 23:09:
Grazie Hugo. Queste tue sono le considerazioni che dobbiamo scolpirci nel cuore e nella mente. L'avversario usa la sua potenza e prepotenza, a noi è permesso parlare al cuore delle persone, soprattutto a quelle che hanno timore di prendere la decisione sbagliata. Proviamo a studiare la comunità di BBB e cercare di trovare dove viene utilizzato per parlare con chi ne fruisce da tempo.
diego
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
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On Fri, 3 Apr 2020 at 22:48, Hugo Leiter hugoleiter@gmail.com wrote:
Andrea, quel che hai scritto e per quello che lotti è coretto! Ha i tutta la mia ammirazione. Però, e qui spesso sbagliano i giovani imprenditori, scarseggi in pazienza e diplomazia. BBB è con alta probabilità il prodotto idoneo, ma bisogna saper "venderlo" alle scuole, agli insegnanti, senza pestare i piedi dei dirigenti. Bisogna saper coinvolgere nella scelta dirigenti e insegnanti. Bisogna convincerli che non è una tua/nostra idea, ma che l'idea è di tutti. Io spero che Vettorato risponda positivamente alla lettera (26/2) del LugBZ. In un probabile incontro risultante si può proporre una sessione ben preparata di BBB. Io credo tuttora nel buon senso del homo sapiens. Saper vendere è costoso. Vedi quanto spendono aziende di successo e quanto non hanno investito in marketing aziende che sono scomparse.. So Andrea bear with us! Con il tuo aiuto e la tua perseveranza (e diplomazia) forse riusciremo a introdurre anche BBB nell'e-learning. Non sarà facile ne' immediato perché ci sono tanti prodotti già in uso, che gli insegnanti con fatica hanno imparato. Pochi conoscono ancora il nuovo, sicuro, open source software BigBlueButton. Hugo
Am Fr., 3. Apr. 2020 um 20:17 Uhr schrieb Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it>:
Ciao ragazzi,
(Se avete già letto la bozza di messaggio, a parte la correzione degli errori grammaticali ho rimosso la richiesta di “protesta, potete passare sotto”)
ho concluso il messaggio e l’ho inviato, vi lascio alla lettura:
**Ciao ragazzi, sono sempre io.** *Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammettere è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta soltanto della disorganizzazione, ma ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile.* *Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.*
*Il registro non funziona, Zoom ha gravi problemi di privacy.*
*Se volete analizzare la vicenda ecco i dettagli:*
**Registro** *49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che noi studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si.*
*Passiamo al prossimo problem va:*
**Zoom** *Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/ https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):*
*- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana* *- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.* *- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti*
*Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.*
*Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza?* *Guardo sul sito del MIUR (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. * *Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/, rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola (http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di... http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-distanza) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto (https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv... https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-privacy-aggiornamento/), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi (https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin... https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombing-e2e-dati-estranei/) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinati in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.*
*Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.*
*Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.*
*Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni.*
*“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.”* *Tim Cook*
*Grazie ancora, uno studente.*
So che si tratta di un messaggio moolto lungo, ed informale, però credevo di riuscire così a far capire la situazione accuratamente ad ogni studente avesse voglia di leggerlo. Forse ho sbagliato la forma, forse avrei dovuto essere meno aggressivo, ma ormai l’avevo inviato.
Subito dopo il rappresentante d’istituto risponde:
*Non so cosa stia succedendo, cari Rappresentanti. Non posso fare che chiedervi di non tener conto del messaggio di cui sopra.*
*Andrea evidentemente non sta avendo rispetto di Me, del Direttivo di Comitato ma, cosa più importante di tutte, non ha alcun rispetto verso di Voi. Si sta lanciando in una battaglia che non ha le conoscenze per affrontare, e vi chiede un supporto che vi trascinerebbe alla rovina.*
*Vi chiedo di perdonarci per la confusione ma Andrea non sta ascoltando nessuno. Mi dispiace davvero, io non sto, né con me il resto del Direttivo, appoggiando Andrea.*
Situazione in privato:
In breve mi sarei dovuto confrontare con gente che dice che la massima banda a Bolzano sia una 100Mbps e che non sa la differenza tra istanza e software, prima di inviare il messaggio, quindi potete passare dopo le citazioni.
*Dovresti cancellare il messaggio e scusarti con tutti i rappresentanti* *Sei impazzito?* *Non hai l’autorità né il ruolo, né evidentemente le competenze e le conoscenze per scrivere una mail di quel carattere e di quella portato* *Devi comprendere quali sono i limiti imposti in primo luogo dal tuo ruolo, e con quella mail stai ampiamente entrando in quello che è il territorio di mia competenza, e due dalla decenza. Mi spiego, non puoi attaccare così la scuola senza avere una base solida.*
*Devi capire che prima di tutto c’è una gerarchia*
*Mi spiego, non sono il tuo _capo_ ma prima di mandare un messaggio sul gruppo dobbiamo quantomeno discuterne *tutti* insieme*
*Non c’è alcuna verità Andrea in quello che hai scritto*
*Ci sono delle ipotesi che io stesso avrei potuto smontare, e che già in passato ho smontato.*
*E in secondo luogo, come ti ho già detto, siamo *legati da obblighi contrattuali* dalla firma di EX_DIRIGENTE di un contratto che ci lega, derivato da un’appalto, almeno fino all’A.S. 2025/2026*
*Perché tu stai parlando senza cognizione di causa e siamo tutti del parere che tu stia impazzendo.* *Moodle è una piattaforma che posso utilizzare io stesso.* *I server di Moodle sono locati fuori provincia.* *Se cerchi garantiscono una velocità nell’ordine del Gbps, che a Bolzano non è disponibile.*
*Ma in ogni caso, Andrea, se si blocca con i 300 studenti della (scuola in Trentino in cui va sua sorella) vuoi che ne regga 1300?*
Gli spiego come tutto ciò che affermo è vero e gli spiego perché si sbaglia.
Oggi riunione di comitato e si rende un po’ conto delle fesserie detta, ma non lo ammette e cambia discorso, va beh. Inoltre sa che la dirigente vuole organizzare un meeting con me e il professore referente, appunto quello che non mi ha ancora risposto, e io non ne so nulla.
A seguito di tutto ciò, spero vi siate divertiti a leggere i vari messaggi e mi scuso davvero per quanto sia lunga questa mail. Ma proprio dopo tutto questo ho deciso di prendermi un po’ pausa, d’altronde seguo tutto questo ormai dal 23 marzo, è un po’ di pausa devo ammettere non mi farebbe male.
Dunque se siete arrivati fino a qua vi chiedo un parere e spero di essere riuscito a riportare il tutto nel modo più corretto possibile.
Buon weekend a tutti Andrea Pellegrin
# Inviato da iPhone
Il giorno 2 apr 2020, alle ore 11:12, Diego Maniacco < diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
Ottimo Andrea:
- metterei il quesito su cui chiedi espressamente la firma ai colleghi
rappresentanti di classe in chiaro all'inizio del testo, entrando in dettaglio nel seguito
- la messa a disposizione di BBB da parte LugBZ ha un costo di 300 euro
/ mese che attualmente è coperto dal LugBZ e che è in grado di coprire le esigenze di circa 1200 utenti tra docenti e professori
- rileggi bene per pizzicare i refusi ortografici
W il "Galilei" (un tempo ITI, sono di parte...) 😡
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
[image: Not f'd — you won't find me on Facebook] https://www.fsf.org/fb Not f'd — you won't find me on Facebook
On Thu, 2 Apr 2020 at 00:21, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Sera ragazzi,
sono state giornate difficili, non dico che mancava poco perché mi arrendessi, ma quasi. Il supporto dalla mia classe non è stato così forte ma ho 2 ultime possibilità e spero di giocarmele al meglio.
Ho preparato un messaggio informale per i miei compagni (130 persone che rappresentano tutte le classi, 1300 studenti), che gli invierò domani.
Inoltre domani manderò la mail a dirigente e altri docenti riguardanti i vari problemi.
Vi lascio al messaggio (bozza):
Ciao ragazzi, sono sempre io. Sinceramente non so nemmeno io come dirvelo, ma ciò che possiamo ammeterò è che la scuola in questi giorni non stia funzionando correttamente. E la colpa non è nostra che stiamo svolgendo il nostro compito correttamente (spero), ma qualcosa sopra di noi. Non si tratta però della disorganizzazione, ci sono davvero problemi gravi sopra di noi, ma uno è particolarmente per me inaccettabile. Sto seguendo ormai la situazione dal 23 marzo e finora non è cambiato ancora nulla: potrei raccontarvi tutte le vicende, alcune buffe altre meno, ma andrò al punto.
Registro 49 classi su 63 hanno problemi con il registro, ok? La mia prof mi ha detto che solo alla mia classe non funzionava, ma solo dettagli. Da un lato c’è un problema organizzativo, possibilmente risolvibile con delle linee guida da far seguire, dall’altro ci sono i problemi tecnici. E quando c’è un problema tecnico, così grande e in questo momento la scuola dovrebbe essere la prima ad intervenire. E qui qualcuno potrebbe dire ma che colpa ne ha la scuola se ClasseViva ha problemi in tutta Italia? Dovete sapere che la provincia mette a disposizione per noi ragazzi Campus e Moodle, 2 piattaforme (la prima con una grafica più user-friendly e la seconda indicata più per superiori ed università) che consentono la condivisione dei materiali da parte dei docenti e dunque l’assegnazione dei compiti. Inoltre Campus consente l’avviso degli studenti tramite mail, l’aggiunta dei commenti ai compitini consegnati, chat, forum, tutto in un’unica piattaforma, ben funzionante, che non limita gli studenti nello spazio e situata all’interno della provincia. Quindi mi stai dicendo che no studenti dell’Alto Adige abbiamo a disposizione 2 piattaforme create appositamente per noi che funzionano perfettamente e non le stiamo usando? Si. Io questo non capisco.
Passiamo al prossimo problema va:
Zoom Ma che bella piattaforma (scusate l’1 aprile era ieri). Partiamo dal fatto che necessita di installare l’applicazione per i cellulari e non per tutti è così bello, proprio per questo motivo ho proposto alla scuola una piattaforma web open source, questa consentirebbe il comodo accesso web da qualsiasi dispositivo siccome ottimizzata sia per Desktop che per Mobile. Questa piattaforma che ho consigliato si chiama BigBlueButton, consente la registrazione delle lezioni, la gestione dei permessi, l’invio di sondaggi durante le lezioni, una lavagna multi-utente o meno, e altro. Il fatto è che essendo open source, chiunque ha la possibilità di vedere il codice, e vedendo il codice possiamo effettivamente capire cosa succede ai nostri dati. Attualmente, un gruppo di Bolzano, LugBZ sta mettendo a disposizione la piattaforma per tutte le scuole, rispondendo appunto alla richiesta del governo di attivare piattaforme per facilitare e rendere possibile lo smart-working o appunto, come in questo caso la didattica a distanza ( https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht/), ricordando che pure la scuola potrebbe sfruttare la potenza di calcolo dei computer attualmente inutilizzati per far funzionare la piattaforma. Qual’è il punto? A seguito della mia richiesta di “elencare” soltanto la piattaforma in questione questi sono state fatte diverse considerazioni, riporto però soltanto le più importanti (3/5):
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero
dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle
videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software,
già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
Dunque io mi son detto beh, hanno ragione, il software non è consigliato ne dal Ministero né dall’Intendenza (scopro più avanti che stanno venendo portate avanti le pratiche per far aggiungere BBB), poi per quanto riguarda la gestione in stanze rimango perplesso, Jitsi di WeSchool e Zoom funzionano ugualmente e infine per quanto riguarda offrire gli stessi servizi non è proprio vero (tant’è che non hanno mai provato la piattaforma) e la scuola sul sito elenca 2 video screen record che hanno la stessa funziona ma lasciamo correre.
Allora rimango piuttosto triste ma poi mi domando, ma Zoom .. è consigliato dal Ministero o dall’Intendenza? Guardo sul sito del MIUR ( https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html) niente, il Sovrintende mi ha confermato testualmente in videoconferenza di non aver mai promosso o negato alcuna piattaforma a inizio ad avere qualche dubbio. Fin quando guardando le istruzioni di Zoom (il quale hostiamo sul sito della scuola anche il file di installazione, non chiedetemi perchè), leggo appunto negli “Svantaggi”: Il software non è ad oggi presente tra quelli elencati dalla AGID (https://www.agid.gov.it) Agenzia per l’Italia Digitale, a cui il Ministero dell’Istruzione fa riferimento. Cioè allora, non capisco più davvero i motivi e lascio perdere. Qualche giorno dopo però una notizia: https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-..., rimango stupito e dunque scrivo una mail di risposta per la scuola mandandola inoltre in conoscenza ad altre 7 persone + preside e vicepreside, ovvero c’è, seriamente, Zoom mandava i nostri dati a Facebook, anche se non hai un account. Il fatto è molto grave, andando in netto contrastato da un documento rilasciato dalla scuola ( http://www.iisgalilei.eu/generale-tutte/category/975-tutorial-didattica-a-di...) il primo, Privacy e Sucurezza - Didattica a Distanza, (scusate l’errore mi si chiama veramente così il file). Era il 27 marzo, io così attendo, dico è venerdì risponderanno lunedì, lunedì non risponde nessuno. Fortunatamente lunedì il problema sembra essere risolto ( https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518826/zoom-ios-app-facebook-dati-priv...), ma nonostante ciò non ricevo ancora nessuna mail per ulteriori spiegazioni. Ad oggi, non ho ancora ricevuto nessuna mail e sono sorte nuove problematica ancora più gravi ( https://www.hdblog.it/android/articoli/n518966/zoom-privacy-sicurezza-bombin...) l’articola spiega ulteriori problemi nati, di come i dati sui loro server siano magazzinaggi in chiaro, di come sia possibile entrare in ogni meeting e infine di come sia possibile rubare grazie alla piattaforma le credenziali di Windows.
Dunque, perché tutto questo? Vi scrivo questo per farvi capire che ora, non possiamo prendere passivamente tutto che ci viene chiesto di fare, seppur da dei docenti, vanno valutati i diversi aspetti e dobbiamo ricordare il fatto che siamo noi le vittime, siamo noi al centro della problematica, dobbiamo noi imparare, sono i dati dei minori condivisi e dunque in questo momento sarebbero i docenti che dovrebbero venirci incontro, non il contrario. Capisco che molti docenti possano riscontrare tanti problemi, ma il fatto che una scuola pubblica, casualmente sceglie di usare una piattaforma consigliata da nessuno con così tanti problemi di privacy che ci impone di usare è inaccettabile a mio parere.
Non so nemmeno io a che cosa stanno pesando i prof adesso, ma sono sicuro che un problema così grande vada risolto al più presto, ma i prof, almeno i miei non mi sembrano così collaborativi. Stanno imponendo tutto loro, e alle nostre richieste mi hanno risposto, “Non se ne riparlerà punto”. Dunque se almeno voi non siete nella mia stessa situazione cercate di trovare un’accordo per i docenti che non vada bene soltanto a loro ma che vada bene pure a voi, soluzioni che possano migliorare il nostro rendimenti scolastico, perché attualmente una scuola di quasi 1300 studenti che utilizza 15 piattaforme diverse mi sembra inopportuno e inefficace.
Quindi vi ringrazio per aver letto e “partecipato” a tutta la storia e spero davvero vi possa essere utile per capire la situazione, a mio parere infatti non è questo il modo corretto per procedere, andavano fatte altre decisioni. Alla fine non sono andato proprio al punto, è? Domani scriverò personalmente una mail riproponendo ai problemi: mi farebbe piacere chi vorrebbe firmare la lettera.
“La privacy non è qualcosa di separato dal rispetto e dalla dignità umana.” *Tim Cook (/* trovata casualmente, proprio per quello che cercavo, ma Tim mi sta piuttosto simpatico*/)*
Grazie ancora, uno studente.
Speriamo, è tanto, lo so. Però spiega tutto in modo chiaro e trasparente, e credo che anche i miei compagni devono avere la possibilità di saperlo.
Buona serata / notte / Netflix / altro a tutti, Andrea Pellegrin
Il giorno 1 apr 2020, alle ore 18:44, Giulio Roman giulio@roman.bz.it ha scritto:
Se siete in numero sufficiente io organizzerei uno sciopero.
Sent with ProtonMail https://protonmail.com/ Secure Email.
‐‐‐‐‐‐‐ Original Message ‐‐‐‐‐‐‐ On Monday, March 30, 2020 10:03 PM, Andrea Pellegrin < andreapellegrin@hotmail.it> wrote:
Ciao amici,
a seguito della mia mail poco più di qui sopra oggi è stata una giornata “pazzesca”, tutto comincia la mattina, con una mia prof:
*Mi domandavo una cosa. Ma forse sicuramente avete più conoscenze di me se avete inoltrato la mail con tutti quei dettagli. Perché chiedere campus con BigBlueButton, quando in realtà BigBlueButton è integrabile con moodle che è la piattaforma usata dalla provincia per le scuole? Mi illuminate?*
Mi sembra un tono piuttosto aggressivo, ma non mi sono offeso e ho risposto normalmente.
Più tardi nel pomeriggio ricevo un’altro messaggio, il mio prof (religione) spiega che giovedì inizierà a fare lezione con Zoom, così gli chiedo se abbia letto la mia mail e mi risponde:
*Si, certo. Ma indipendentemente da quella, nella mia programmazione personale ho dato precedenza alle classi 5, ne ho 6 quest'anno, e alle prime, oltre che a gestire un Coordinamento di una classe quinta. Infatti da questa settimana darò alle classi terxe e quarte il via. Ma non chiedetemi di usare altre piattaforme, da casa ho un solo PC, altri che lo usano, ed è anche vecchiotto, quindi devo arrangiarmi.*
Rimango un po’ sconcertato ma non mi perdo d’animo e rispondo, fortunatamente concordiamo il giorno, per quanto riguarda la piattaforma si vedrà, rimaniamo dunque “in buoni rapporti”.
Infine ricevo un’ultima risposta, a seguito dell’avviso di un docente con il quale dovremmo usare “Discord”:
*Ragazzi buonasera! * *Una comunicazione da parte del professor C********a:* *Il professore domani, come da email precedentemente inviata al rappresentante di classe, Andrea Pellegrin, si aspetta che abbiate completato il lavoro di registrazione, come specificato nell’email, per poter, domani pomeriggio, essere già pronti per la lezione. * *Il professore vi comunica che in caso contrario, la valutazione sarà gravemente negativa.*
Ma queste sono minacce, c’è? Posso capire che non gli va bene ma almeno una mail di risposta, no? Sono davvero rimasto allibito tant’è che me ne frego del suo Discord (e dover aiutare tutti i compagni nella creazione dell’account e nel download dell’app) e gli darò il link di BBB, se entra bene, altrimenti non facciamo lezione, credo che una mail di risposta, sarebbe stato il minimo, dopo 3 giorni, da parte di qualche docente almeno: 0.
Spero in un vostro sincero parere, se sono io uno che va contro le regole o sono loro che non ci vengono in contro, il mio intento è quello di difendere i compagni, oltre ad essere profilati parecchio, a dover scaricare applicazioni inutili.
AGGIORNAMENTO: oggi collegio docenti, risultato? Il Consiglio di Classe, per le videolezioni, utilizzerà le piattaforme “Zoom”, “Discord” e “WeSchool”.
Io capisco che possano avere figli da accudire, computer da usare in 5, però non capisco perché non ci vengano nemmeno un po’ in contro, non ci chiedano un parere, sembra non pensano nemmeno a noi. E dico sembra perché sono certo che alcuni docenti stanno dando il meglio di loro, chiedo soltanto ascoltassero pure un nostro parere ..
Tanti saluti (spero di non star spalmando troppo in questi giorni, il mio intento è di raccontarvi la situazione attuale di una scuola pubblica e di quanto possa essere ignorante, o almeno alcuni dei suoi docenti) AP
Gentili professori, la presente scritta nell’intento di voler rendere meno difficile la drammatica e sconcertante situazione che ambo le parti stanno vivendo, seguendo le linee guida della Sovrintendenza scolastica. Il primo ostacolo che noi studenti abbiamo riscontrato è la dispersività ed i continui malfunzionamenti del registro elettronico Spaggiari. La mancata possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone o anche una semplice e-mail non consente una semplice comunicazione, mentre il limite massimo di due MB imposto alla dimensione di ogni singolo file obbliga continuamente ad utilizzare servizi esterni. Nel voler unificare le piattaforme utilizzare e nel rispetto delle esigenze della classe, la scelta è ricaduta su Campus,