Ciao
Un programmatore italiano cerca volontari per realizzare un singolare progetto open source: completare lo sviluppo di un software dedicato alla gestione di una bottega equa-solidale:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=44729
~ Karl
Grazie Karl,
infatti si chiama Andrea Piazza e abita a Mantova, io sto seguendo il suo progetto e mi sembra davvero interessante. Saluti
----- Original Message ----- From: "Karl Lunger" karl@lunger.org To: lugbz-list@lugbz.org Sent: Wednesday, July 09, 2003 8:49 AM Subject: [Lugbz-list] Free Software... Equo e Solidale
Ciao
Un programmatore italiano cerca volontari per realizzare un singolare progetto open source: completare lo sviluppo di un software dedicato alla gestione di una bottega equa-solidale:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=44729
~ Karl
-- .-. /v\ L I N U X // \ >Phear the Penguin< /( )\ ^^-^^ karl@lunger.org
http://www.lugbz.org/mailman/listinfo/lugbz-list LUGBZ is pcn.it-powered
Ciao Antonio,
volevo scrivere a Andrea Piazza, se e´ sicuro di usare PHP come tecnologia. Penso che a lui serva un tipico applicativo client. Nello screenshot ad esempio ho visto un campo "codice a barre", da cui deduco, che gli serve anche un lettore per i codice a barre. Collegare un lettore ad un applicativo web, puo´ diventare complicato.
Io gli suggerirei di evaluare anche altri linguaggi. Java o Python potrebbero sicuramente essere linguaggi interessanti per un progetto del genere.
Forse prima ancora potrebbe guardare, se c'e´ gia´ un applicativo open source, che faccia piu´ o meno quello che gli serve. Non si deve mica sempre reinventare la ruota. Fare un estensione ad un software gia´ esistente e´ piu´ efficente e porta vantaggi a piu´ gente.
Se non si trova nulla, gli suggerirei di aprire un progetto su Savannah (https://savannah.gnu.org/), cosi´ da alla communita´ la possibilita´ di quardarselo bene.
Adesso la mail l'ho scritta a te, cioe´ alla lista. Questo perche´ vorrei sapere il vostro parere.
Happy hacking! Patrick
p.s. Tu sei in contatto con lui? Qli vuoi passare la mia mail?
Io gli suggerirei di evaluare anche altri linguaggi. Java
Sapete come la penso io riguardo a Java che non è libero :-). Ho sentito che RedHat è in trattative con Sun per rilasciare una VM libera, si sa qualcosa?
o Python potrebbero sicuramente essere linguaggi interessanti per un progetto del genere. Python mi piace di più
Forse prima ancora potrebbe guardare, se c'e´ gia´ un applicativo open source, che faccia piu´ o meno quello che gli serve. Non si deve mica sempre reinventare la ruota. Fare un estensione ad un software gia´ esistente e´ piu´ efficente e porta vantaggi a piu´ gente.
Posso dirvi questo, è da un bel po' di tempo che sono dietro i gestionali e quindi ho girato un po' dappertutto, ci sono un paio di progetti interessanti in Spagna e in India ma non sono liberi quindi è come se non ci fossero, inoltre c'è il problema della normativa fiscale che cambia da stato a stato. Adesso ho trovato un'azienda italiana che ha sviluppato un gestionale "con le palle" e sto cercando di farli valutare la possibilità di rilasciarlo sotto GPL, non solo per una questione di convinzioni mie personali, ma perche credo che sia l'unico modo che hanno per sfondare un mercato parecchio saturo come quello dei gestionali.
Se non si trova nulla, gli suggerirei di aprire un progetto su Savannah (https://savannah.gnu.org/), cosi´ da alla communita´ la possibilita´ di quardarselo bene.
Questo è un ottimo consiglio.
Io gli suggerirei di evaluare anche altri linguaggi. Java
Sapete come la penso io riguardo a Java che non � libero :-).
Hmmm...
http://www.gnu.org/software/java/
"[...]The GNU project accepts programs written in Java. To become a part of the GNU project your program must conform to all the normal standards for GNU programs. [...]"
Bye, Chris.
Chris:
Hmmm...
http://www.gnu.org/software/java/
"[...]The GNU project accepts programs written in Java. To become a part of the GNU project your program must conform to all the normal
standards
for GNU programs. [...]"
Nessun dubbio su questo, se tu sviluppi un programma e lo rilasci con gli standard della GPL quel software sarà libero, il problema è che per far girare un applicativo libero avrò bisogno di un componente (in questo caso la VM di Java) non libero. Un esempio banale è Openoffice.org per Windows, che essendo totalmente libero mi costringe a usare un sistema operativo proprietario, ma in questo caso ho la possibilità di scegliere GNU/Linux e buonanotte. Nel caso puntuale del gestionale visto che si deve partire pratticamente da zero non vedo il motivo per il quale utilizzare Java se si possono ottenere gli stessi risultati con Python.
Nessun dubbio su questo, se tu sviluppi un programma e lo rilasci con gli standard della GPL quel software sar� libero, il problema � che per far girare un applicativo libero avr� bisogno di un componente (in questo caso la VM di Java) non libero.
Almeno che non lo compili con gcj in un binario eseguibile: http://www.gnu.org/software/gcc/java/
oppure usi una VM libera: http://www.kaffe.org/
Nel caso puntuale del gestionale visto che si deve partire pratticamente da zero non vedo il motivo per il quale utilizzare Java se si possono ottenere gli stessi risultati con Python.
Pienamente d'accordo con te.
Aproposito di Java volevo solo fare l'avvocatus diaboli 3;-)
Bye, Chris.
Nel marzo del 2002 ho avuto una discussione su questa tematica col team di Savannah, perche´ con Jürgen, che voleva imparare Java, si pensava di fare un progetto e poi metterlo su Savannah.
Tutti sappiamo che le policy su Savannah sono piuttosto dure. Infatti loro accettano solo software libero che non dipenda da software non libero. Per non abligare l'utente a utilizzare software non libero, infatti.
Accettano anche software scritto in Java, datoche per prima cosa un applicativo scritto in Java puo´ ben essere libero. Questo perche´ e´ lo sviluppatore o meglio il detentore del copyright che decide la licenza del software. Anche i sviluppatori Java possono usare licenze del mondo del software libero. Io stesso ho scelto la GPL per dei progetti, che ho realizzato in Java.
Un applicativo Java puo´ essere software libero, indipendentemente dal fatto di richiedere la VM della Sun Microsystems. Quest'ultima non e´ software libero e percio´ il team di Savannah un applicativo che la richiede non lo accettera´. Ma il software rimane lo stesso software libero. Come anche OpenOffice.org e´ libero, anche se girasse soltanto sotto un sistema operativo non libero.
Si puo´ anche sviluppare un'applicativo Java che richieda solo software libero, che funziona su una VM libera, ad esempio Kaffe [1] e che possa essere compilato con un compilatore libero, tipo gcj [2].
Purtroppo si dovra´ rinunciare a certe cose, che non sono ancora supportate dalle VM e dai compilatori liberi. Al momento penso non si possa ancora usare la libreria Swing. Che in effetti e´ un bel peso.
Ovviamente anch'io preferisco un progetto, che non obblighi l'uso di software non libero. Ma non vorrei, che si pensi che software libero deve essere indipendente da software non libero o che debba girare in un ambiente libero. Inoltre come sviluppatore Java non vorrei che nascesse la convinzione sbagliata, che non si possa sviluppare sofwtare libero usando Java!
Alla domanda, se usare Java o Python, deve trovare una risposta lo sviluppatore stesso. Lui deve decidersi per il linguaggio, che piu´ gli viene facile. Io userei Java, perche´ lo conosco gia´. Raphael userebbe Python.
Ho anche imparato a vedere i linguaggi di programmazione come un semplice tool. Nei maggior dei casi sono interscambiabili, avvendo pero´ ogni linguaggio i suoi vantaggi e svantaggi, la decisione del linguaggio deve venir presa dipendentemente dal progetto, che si vuol realizzare.
Sepp adesso suggerira´ SmallTalk ;)
Happy hacking! Patrick
Links: [1] http://www.kaffe.org/ [2] http://www.gnu.org/software/gcc/java/
Tutti sappiamo che le policy su Savannah sono piuttosto dure. Infatti loro accettano solo software libero che non dipenda da software non libero. Per non abligare l'utente a utilizzare software non libero, infatti.
Scelta sbagliata.
Se cosi` avesse ragionato il progetto GNU non avrebbe potuto iniziare. Come potevano sviluppare emacs e i gnu shell tools senza un OS libero secondo questa logica?
Analogamente: come sarebbero partiti quelli di gcc senza usare un compilatore C proprietario per il bootstrap? Mono sarebbe nato morto, e cosi` via...
Da qualche parte devi pur iniziare. Tanto software libero scritto in Java sarebbe solo di aiuto per i progetti gcj e kaffe.
(Nota aggiuntiva: questa discussione mi ha fatto riprovare gcj e sono rimasto positivamente impressionato da quanto progresso abbiano fatto da quando ho dato un'occhiatina l'ultima volta :)
Bye, Chris.
Non direi che Savannah abbia fatto una scelta sbagliata!
Sicuramente e´ una scelta difficile. Penso inoltre che in passato, cioe´ quando il progetto GNU stava faccendo i suoi primi passi, una scelta del genere non sarebbe stata fattibile.
Sono pero´ convinto che Savannah abbia un grande valore per il software libero. Si distingue da altri portali, come ad esempio sourceforge (da cui deriva), nel fatto di mettere a disposizione esclusivamente software libero. E in piu´ il software su Savannah non costringe (favorisce) l'uso di software non libero. Savannah contiene un universo indipendente di software libero.
Per tutto il software rimanente, ci sono gli altri portali. In quei casi, oggi sicuramente sourceforge e´ la miglior scelta.
Non si deve confondere la pubblicazione collo sviluppo di un software. Cioe´ un software nella sua fase di sviluppo ha vari stati. Puo´ essere non free, diventare free con dipendenze non free, fino a divenire free senza dipendenze non free. Infatti anche se per lo sviluppo del gcc, Stallman abbia usato un compilatore non free, non ha ostacolato la pubblicazione di gcc su Savannah [1]. Ovviamente non sarebbe su Savannah, se avrebbe ancora bisogno di software non free. Savannah da´ una certa sicurezza, a chi lo visita. Inoltre Savannah vuol essere una piattaforma per favorire lo sviluppo di software libero. Non vuol favorire lo sviluppo di "software non libero", sia direttamente come anche indirettamente.
Da qualche parte devi pur iniziare. Tanto software libero scritto in Java sarebbe solo di aiuto per i progetti gcj e kaffe.
Cosa vuoi dire, non ho capito. Software libero scritto in Java secondo me e´ di aiuto a tutti, nello stesso modo identico di tutto software libero scritto negli altri linguaggi di programmazione.
I progetti gcj e kaffe sono software libero e percio´ anch'essi hanno un grande valore. Purtroppo non riescono a raggiungere il livello delle attuali specifiche della Sun.
Penso pero´ che kaffe venga usata, dove la VM della Sun ancora non funziona bene. Nel ambiente embedded o su piattaforme non supportate dalla VM Sun.
Forse in un futuro raggiungeranno la Sun VM. Sarebbero una raggione in piu´ per la Sun di rilascare la loro VM come software libero. O forse sorpasseranno la Sun VM e tutti useremo kaffe. Quest'ultimo scenario e´ molto improbabile, perche´ Sun definisce le specifiche.
(Nota aggiuntiva: questa discussione mi ha fatto riprovare gcj e sono rimasto positivamente impressionato da quanto progresso abbiano fatto da quando ho dato un'occhiatina l'ultima volta :)
La Swing non viene ancora supportata, vero?
Happy hacking! Patrick
[1] http://savannah.gnu.org/projects/gcc/
Ciao,
rispondo alle domande - ma evito lunghi discorsi filosofici ;) Inoltre cambio il subject perche` questa e` una discussione nuova.
Da qualche parte devi pur iniziare. Tanto software libero scritto in Java sarebbe solo di aiuto per i progetti gcj e kaffe.
Cosa vuoi dire, non ho capito.
Mi esprimero` meglio (il "solo" ha reso la frase ambigua): Da qualche parte devi pur iniziare. Tanto software libero scritto in Java avrebbe consequenze del tutto positive per i progetti gcj e kaffe.
Cioe`: se un sacco di software libero viene scritto in Java la richiesta di una JVM e di una class lib libera aumentera` e` il progetto kaffe e i suoi cugini faranno un bel passo in avanti.
(Nota aggiuntiva: questa discussione mi ha fatto riprovare gcj e sono rimasto positivamente impressionato da quanto progresso abbiano fatto da quando ho dato un'occhiatina l'ultima volta :)
La Swing non viene ancora supportata, vero?
Per Kaffe la risposta e` che la Swing di Sun (non libera) per le vm < 1.2 ci gira (chiaro: non e` libera - ma e` un primo passo verso una re-implementazione di Swing). In ogni caso c'e` AWT (verso X e verso QT). http://www.kaffe.org/doc/kaffe/FAQ.awt
GNU Classpath (un altro progetto per re-implementare la Java API) ha fatto buoni progressi con un Swing libero - c'e` il report dettagliato nella seconda URL: http://www.gnu.org/software/classpath http://japi.sab39.org/htmlout/h-jdk14-classpath.html Notare che i files di GNU Classpath sono su Savannah: http://savannah.gnu.org/projects/classpath/
Libgcj e` l'implentazione della Java API usata da gcj (compilatore nativo!). Per il momento non hanno ne AWT ne Swing, ma libgcj viene "lentamente fuso" con Gnu Classpath, quindi la speranaz c'e`. NB: mi preoccupa la parola "lentamente" pronunciata dal progetto GNU ;) http://www.gnu.org/software/gcc/java/
Bye, Chris.
Il mer, 2003-07-09 alle 17:40, Patrick Ohnewein ha scritto:
Accettano anche software scritto in Java, datoche per prima cosa un applicativo scritto in Java puo´ ben essere libero. Questo perche´ e´ lo sviluppatore o meglio il detentore del copyright che decide la licenza del software. Anche i sviluppatori Java possono usare licenze del mondo del software libero. Io stesso ho scelto la GPL per dei progetti, che ho realizzato in Java.
Sto diventando peggio di Stallman :-) Guarda che io sono d'accordo con tutto quello che tu dici e cerco ogni giorno di convincere gli sviluppatori Java a rilasciare il codice sotto GPL. Quello che ho detto io è questo: visto che il gestionale è stato sviluppato in VB, visto che sia Andrea, sia il progetto stesso iniziano da zero, personalmente non mi sembra una scelta felice farli imparare il Java (che continuo a ripetere dipende da software proprietario e *secondo me* dipenderà sempre da software proprietario a meno che Sun non riveda la sua politica), piuttosto li si consiglia un altro linguaggio come Python che dall'altra parte è molto più diffuso all'interno della comunità. Obiettivamente troverà più gente disponibile a collaborare in un progetto di software libero usando Python che Java.