Cari soci del LUGBZ,
come sapete da diversi anni sono attivo nell'associazione, come socio, poi membro del direttivo, poi presidente ed infine come vice di Shaun, che ha gestito le attivitá negli ultimi tre anni grazie al supporto di Diego, Markus, Paolo, Patrick, Roland (e Matthias nell'ultimo periodo).
Scrivo questo messaggio in quanto sono impossibilitato a partecipare all'assemblea, ma ritengo doveroso per il mio ruolo di condividere quello che penso della nostra associazione. Cercherò comunque di essere breve, per non rubare troppo del vostro tempo.
Personalmente ho avuto la fortuna di partecipare a direttivi composti da quattro a sette persone, e mi sento di consigliare l'assemblea di decidere per un direttivo snello in quanto più efficiente. Credo poi sia importante per tutti distinguere tra l'essere membri del direttivo e decidere di avere un ruolo attivo: essere membri del direttivo significa soprattutto assumersi il compito di portare avanti le attività *amministrative* necessarie (ad esempio raccogliere e pagare le fatture o l'assicurazione, pianificare per tempo le decisioni, raccogliere le informazioni necessarie dai nuovi soci, etc.) non è però necessario - e secondo me sarebbe meglio evitare - che soltanto i membri del direttivo si facciano anche carico della attività operative (organizzare workshop o altri incontri, etc.). Il direttivo *deve* rendere possibile svolgere queste attività, decidendo anche di impegnare le risorse dell'associazione dove necessario, ma sarebbe ideale avere anche persone che si dedicano a seguirle in concreto.
Negli ultimi mesi avrete certamente notato un importante aumento delle attività offerte dalla nostra associazione, per merito soprattutto di Paolo che ha "messo il turbo" e ci ha spinti a ripartire con i workshop dopo un periodo in cui le occasioni di incontro tra i soci (e non) erano più limitate. Ciascuno dei membri del passato direttivo si era impegnato a proporre alcuni workshop: non tutti si sono ancora svolti e vorrei confermare al nuovo direttivo il mio impegno ad organizzare quelli da me proposti.
Da tempo mi occupo anche dell'infrastruttura tecnica a supporto soprattutto delle attività associative e del direttivo: abbiamo un server di posta, uno XMPP, una istanza di Owncloud, di Jitsi, oltre naturalmente al nostro sito web associativo. Tutto questo richiede tempo e attenzione, ma continua a divertirmi e mi ci dedico con tutta la cura che mi è possibile. Anche per questa attività confermo la mia disponibilità al nuovo direttivo.
Nelle ultime settimane la realtà locale - così come la nostra mailing list - sono state scosse dalle decisioni della pubblica amministrazione locale di abbandonare anche le ultime parvenze di affrontare la digitalizzazione facendo un concreto investimento nella realtà informatica locale - e quindi decidendo per soluzioni basate sul software libero - in favore di scelte diverse. Alcuni di noi avevano sentito questo treno arrivare molto prima che il fumo si vedesse all'orizzonte: purtroppo non siamo riusciti a deviarlo ed ormai è passato. Vorrei che adesso il nostro LUGBZ si rivolgesse ai cittadini, elettori di oggi e di domani, per diffondere la consapevolezza che il software libero deve essere la scelta naturale per ogni pubblica amministrazione che sia degna del proprio nome, e che chiunque non capisce questo non dovrebbe essere messo in posizioni decisionali in ambito informatico. La politica riflette la società e sono convinto che se riusciremo a far comprendere questo messaggio a chi ci sta intorno, le scelte di chi ci governa seguiranno.
Ritengo sia il caso di creare le condizioni *nella società* affinché avvenga un cambio di mentalità, abbandonando battaglie di retroguardia che non porterebbero - a mio avviso - a nessun beneficio.
Vorrei chiudere ringraziando tutti i componenti dell'attuale direttivo e tutti i soci che dimostrano con il loro sostegno di credere che la nostra associazione possa fare la differenza, ed augurare ai membri del prossimo direttivo di far crescere ancora di più il LUGBZ e con esso il software libero sul nostro territorio!
Daniele
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