Ciao a tutti,
Google la si può amare o odiare, ma certamente hanno a che fare con un gran numero di dischi fissi, il fatto che abbiano analizzato la correlazione tra i parametri SMART, gli errori non bloccanti dei dischi e il successivo fallimento degli stessi certamente può essere utile a tutti.
Purtroppo i risultati non sono molto incoraggianti - non ci sono pattern che garantiscono che alcuni errori siano "safe to ignore" mentre altri critici - ma penso che il paper sia una lettura interessante. Per me lo è stata :)
Link (PDF): http://labs.google.com/papers/disk_failures.pdf
(Letto su slashdot)
Buona domenica, DAniele
Il giorno dom, 18/02/2007 alle 08.59 +0100, Daniele Gobbetti ha scritto:
Google la si può amare o odiare, ma certamente hanno a che fare con un gran numero di dischi fissi, il fatto che abbiano analizzato la correlazione tra i parametri SMART, gli errori non bloccanti dei dischi e il successivo fallimento degli stessi certamente può essere utile a tutti.
Ma a quanto pare il best paper non era il loro, bensì questo:
http://www.usenix.org/events/fast07/tech/schroeder/schroeder_html/index.html
Che è riassunto anche qui nelle sue parti chiave:
Mi viene voglia di fare backup sempre più frequenti... GOSH
DAniele