Ciao, Chris!
nel frattempo l'articolo di Zeit su Buchbinder e' finito dietro a un paywall. I punti che avevo citato non c'entrano direttamente con l'articolo, ma indirettamente si. Usare Linux vuole anche dire prendere sul serio sa sicurezza, non lo si fa a caso.
Dello stesso autore e' ancora accessibile questo articolo
https://www.zeit.de/digital/datenschutz/2020-01/datenschutz-mietwagen-buchbi...
In sostanza, pur non essendo mai stato cliente di Buchbinder, i dati del giornalista tramite intrecci, contratti con altre aziende, franchising, subcontractor e cosi' via erano lo stesso nella base dati di Buchbinder. L'articolo spiega anche bene funziona la service economy di Internet con subappalti e catene infinite a partire da semplici app di prenotazione di automobili.
Gianguido
On Wed, 2020-01-22 at 17:46 +0100, Chris Mair wrote:
Nulla contro 1., sottoscrivo in pieno i punti 2. e 3.
Nessuno di questi punti c'entra qualcosa con quello che e` successo da Buchbinder.
Non e` un caso di spionaggio, non c'entra Linux - e per carita` - non servono certamente altri ministeri.
Il problema piuttosto e` che anche grandi gruppi evidentemente risparmiano su IT e operations e nasce una catena di outsourcing che termina con qualche amministratore sottopagato che mette 10 TB di backup su una share aperta all'internet pubblico.
Ora fiocchera` la mega-multa GDPR. Anche perche` a quanto pare nel backup c'erano le info complete di tutti i clienti e affitti dal 2003 a oggi.
Bye, Chris.
nel frattempo l'articolo di Zeit su Buchbinder e' finito dietro a un paywall.
https://www.heise.de/ct/artikel/Daten-Leak-bei-Autovermietung-Buchbinder-3-M...
Bye, Chris.