Grazie Paolo, in particolare per tenere fermo il titolo "*Didattica d'Emergenza*" con cui tentiamo fare un parallelo con la Medicina d'Emergenza, laddove le esperienze in regime di emergenza inducono feedback di vario livello sulle situazioni ordinarie. diego --------------------------------------- Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com ---------------------------------------
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On Sat, 21 Mar 2020 at 21:29, Paolo Dongilli paolo.dongilli@gmail.com wrote:
Buonasera a tutti,
vi salutiamo dalle nostre rispettive case ed aggiorniamo, come promesso, sullo stato delle iniziative in corso che coinvolgono la nostra associazione.
Innanzitutto il sistema di videoconferenza che abbiamo acquisito con i fondi del LUGBZ per questo periodo di emergenza (300 € al mese + IVA al 17.5%) sta avendo successo in termini di iscrizioni: attualmente ci sono 26 docenti iscritti (divisi su 6 scuole) e possiamo assicurare lezioni on-line a circa 520 studenti circa (contando una ventina di studenti per classe). Le stanze virtuali vengono usate ovviamente anche per i collegi docenti al pomeriggio o per incontri tra gruppi di insegnanti. C'è ancora posto per almeno altrettanti docenti (max 6 per scuola) le cui scuole desiderino usare questo sistema di videoconferenza libero (basato su BigBlueButton) senza che i propri utenti vengano tracciati. Il link: https://lugbz.opencloud.lu. Spargete la voce. A questo esempio di solidarietà digitale promossa dal LUGBZ si sono aggiunti i contributi di diversi soci e non soci grazie ai quali sono stati donati ben 470 € durante la scorsa settimana. Un grazie di cuore a tutti voi a nome dell'associazione!
Anche l'iniziativa (provo a darle un nome: OFPC - One FUSS-PC per Child) di raccolta di PC usati per gli studenti (requisiti minimi: CPU 64 bit dual core, almeno 2 GB RAM) è partita bene grazie al contributo dei soci della nostra associazione, del gruppo Digital Sustainability Südtirol - Alto Adige e di ADA (Associazione per i diritti degli anziani). L'associazione ADA si occupa della logistica (ritiro PC, igienizzazione, consegna agli installatori).
I numeri di questa settimana:
- 12 PC/notebook donati
- 8 richieste da parte delle famiglie
- 6 installatori disponibili
Servono mouse ed adattatori wifi USB.
I PC vengono installati con chiavette USB che contengono nei primi settori l'immagine di Clonezilla con la quale viene fatto il boot e nei restanti settori una partizione ext4 contenente il clone del disco di una macchina FUSS 9 (Debian 9 "stretch"). In tal modo si riesce a portare a termine l'installazione in pochi minuti. Al termine rimane solo da estendere la partizione di root per sfruttare tutto il disco della macchina installata.
PC e notebook che non rispondono ai requisiti ma sono ancora funzionanti verranno destinati ad altri progetti.
Per entrambi i progetti il contatto è l'indirizzo 'info' della nostra associazione.
A tutti un caro saluto e buon fine settimana!
Andrea, Paolo, Matthias, Markus e Robert.
On Sun, 2020-03-15 at 22:49 +0100, Paolo Dongilli wrote:
Cari amici,
scusate il ritardo di questa comunicazione, ma i ritmi degli ultimi 10 giorni per chi lavora per le scuole sono stati abbastanza concitati. La scorsa settimana le scuole hanno iniziato con la didattica da remoto e ciascuna è partita con strumenti suggeriti dalle singole intendenze scolastiche. Strumenti che a seconda della sensibilità di chi li ha proposti sono più o meno liberi. Pertanto i docenti hanno fatto pieno uso di piattaforme di e-learning (Moodle, Chamilo, ...), tool per preparare videolezioni (RecordMyDesktop, Kazam, OBS Studio, ..), tool di editing audio/video (Audacity, Kdenlive, Openshot , ...), portali per il caricamento di libri o tutorial (Wikibooks, Wikiversity, ...). I sistemi più critici tra quelli necessari per sostituire una lezione in presenza sono, senza ombra di dubbio, quelli di videoconferenza. La scorsa settimana i docenti hanno fatto uso di Jitsi (che purtroppo al mattino risultava intasato nella sua istanza meet.jit.si), Nextcloud Talk, BigBlueButton, e molto altro, persino piattaforme di web conferencing per gamers (!). Grazie all'impegno di un membro del board di The Document Foundation, Paolo Vecchi, CEO della ditta Omnis Systems in Lussemburgo, abbiamo potuto sperimentare e testare più da vicino BigBlueButton (https://bigbluebutton.org/) che è un sistema di videoconferenza ovviamente Free Software in grado di integrarsi con le principali piattaforme di e-learning oltre ad offrire le ben note funzionalità di tali sistemi: condivisione schermo, caricamento presentazioni, editing collaborativo, chat, registrazione videoconferenza, mute/unmute microfoni, promozione partecipanti a presentatori e quant'altro. La ricerca ed il test di sistemi di web conferencing libero è il pallino di un po' tutte le comunità open source. Ed un conto è installarli per qualche decina di utenti contemporanei, un conto è riuscire a mettere in piedi l'infrastruttura necessaria per permettere a centinaia di utenti di lavorare contemporaneamente in più stanze come ad oggi riescono a fare solo le grosse multinazionali, che ben conosciamo, e che hanno infrastrutture stratosferiche.
I giorni passano e le scuole cercano questi strumenti e tendono a rivolgersi ai big, spesso senza minimamente preoccuparsi delle conseguenze legate alla profilazione degli utenti e all'apparente gratuità di alcuni strumenti che vengono invece pagati da docenti e alunni con i propri dati.
Questo venerdì il board del LUGBZ si è consultato per cercare di dimostrare che fare videoconferenza con software libero senza profilare gli utenti su server esotici è possible per le nostre scuole. Di qui l'iniziativa di fare un piccolo investimento iniziale (300 €) in questo periodo di emergenza e mettere a disposizione delle scuole che ne facciano richiesta un numero massimo di 6 stanze ciascuna per un massimo di 60 stanze utilizzando BigBlueButton e come provider la ditta Omnis Systems che lavora da anni con software libero; Omnis mette a disposizione della comunità una pagina di applicativi web liberi https://opencloud.lu dove trovate anche l'istanza di test di BigBlueButton che la scorsa settimana diverse scuole del Nord Italia hanno potuto usare e testare a fondo. I membri del direttivo del LUGBZ hanno deciso di contribuire anche con propri mezzi a questa iniziativa per elevare il numero di stanze che verranno messe a disposizione sul server che nella giornata di oggi è in fase di configurazione per poter partire la prossima settimana. Nell'articolo comparso oggi sul quotidiano Alto Adige (grazie a Diego, Toni, Andrea e Maria Pia per l'aiuto!) e sul sito della nostra associazione (https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza/) si invitano enti pubblici e privati e chiunque voglia a contribuire allo scale-up dell'infrastruttura per fornire nuove stanze virtuali alle scuole nelle prossime settimane.
Abbiamo concordato che la condizione per accettare la richiesta da parte di una scuola è che la scuola stessa non disponga già di un sistema di videoconferenza acquistato con soldi pubblici. Qualora invece la scuola dichiari di non voler utilizzare sistemi che profilano i propri utenti (docenti e alunni) come avviene con i membri del gruppo GAFAM, avranno pieno accesso all'offerta.
Questa iniziativa è stata inserita, come proposta di solidarietà digitale, sull’apposito sito del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione e dell’Agenzia per l’Italia Digitale https://solidarietadigitale.agid.gov.it (in attesa di pubblicazione).
Nel contempo, chi lavora nelle scuole ci comunica che non poche famiglie non dispongono di un PC a casa. Di qui l'idea di partire con una seconda iniziativa di solidarietà dove il gruppo Digital Sustainability Südtirol-Alto Adige con il LUGBZ ha chiesto alle aziende del territorio di non gettare vecchi PC ancora funzionanti (spesso perché non aggiornabili a Windows 10). Stamattina alle 10:00 erano già arrivate due proposte di donazione di una ditta informatica locale ed uno studio privato per un totale di circa 10 PC e notebook funzionanti. Non riusciremo a muoverci subito per le restrizioni in atto, ma appena possibile ci verranno consegnati i PC e con il valido aiuto degli Sportelli e di chiunque voglia sostenere l'iniziativa installeremo le macchine che potranno essere ritirate dalle famiglie che ne facciano richiesta.
Per gestire la domanda e l'offerta di PC che perverrà al LUGBZ, sarebbe utile un applicativo web per velocizzare il lavoro. Cosa suggerireste? Chi potrebbe aiutare nel mettere in piedi qualcosa?
Un caro saluto a tutti voi. VI terremo aggiornati nel corso della prossima settimana.
Il direttivo, Andrea, Paolo, Matthias, Markus, Robert.