-------- Original Message -------- Subject: [Linuxtrent] Tana Libera Tutti: Stallman a Trento Date: Tue, 25 Jan 2005 17:07:02 +0100 From: Emanuele Olivetti olivetti@itc.it Reply-To: linuxtrent@freelists.org To: linuxtrent linuxtrent@freelists.org
Lo spazio autogestito "Tana Libera Tutti" sta organizzando per il 23 Febbraio 2005 una serata a Sociologia (a Trento) con Arturo di Corinto e Richard M. Stallman. Stallman sara' infatti a Milano in quei giorni e sembra che fara' un giro a Trento.
Vi giro un estratto del messaggio che mi e' arrivato.
Loro si incontreranno venerdi 28 alle ore 18; chi fosse interessato...
Emanuele
----- Forwarded message -----
Date: Tue, 25 Jan 2005 15:20:29 +0100 Subject: tana&proprieta'-intellettuale
... cut ... [segue il riassunto della loro precedente riunione, poi le news]
Si è preliminarmente discusso delle riflessioni che ci hanno condotto a interrogarci sulla questione della proprietà intellettuale. A questo riguardo, ripropongo le riflessioni che avevamo fatto circolare per la convocazione dell'assemblea.
/Nel corso del lavoro fin qui svolto contro la precarizzazione dell'esistenza abbiamo sentito l'esigenza di misurarci su un ulteriore terreno che condiziona le nostre esistenze e minaccia le nostre libertà. E' il terreno della proprietà intellettuale, cioè di quelle diverse forme giuridiche attraverso le quali i beni comuni, il sapere collettivo, i prodotti della cooperazione e dell'intelletto sociale vengono ricondotti dentro lo schema della proprietà privata. I problemi posti dalla proprietà intellettuale possono essere innanzitutto ricondotti alle nuove condizioni del lavoro sociale, cioè a quell'agire e a quell'interazione comune che oggi è alla base di qualsiasi produzione e che costituisce specificamente l'oggetto che viene appropriato attraverso le forme del marchio, del copyright, del diritto di autore. In secondo luogo l'appropriazione privata dei prodotti del comune ridisegna direttamente le geografie globali in termini di divisioni gerarchiche ed economiche, costruendo delle vere e proprie "geometrie dell'impero". Ancora la proprietà intellettuale, specificatamente nella forma del brevetto, interviene direttamente sul vivente, sul bios, dando vita a quelle forme di biopirateria, cioè di razzia di elementi e contenuti specifici propri dei viventi e delle loro forme di vita. Infine la proprietà intellettuale, e soprattutto la sua difesa, necessita dell'allestimento di tutto un apparato di intelligence e di norme giuridiche dirette a esercitare una forma di controllo sociale estesa a tutta la società, disseminando divieti e sbarramenti all'esercizio del comune. // /Tutti, mi sembra, hanno condiviso un medesimo approccio: vale a dire quello di evitare discussioni meramente "tecniche", per concentrarsi invece sulle modalità di coinvolgimento dell'iniziativa quanto alle possibili ricadute "concrete", a partire dallo stato di diffusione del software libero nel nostro territorio. In particolare sotto quest'ultimo aspetto si è focalizzata l'attenzione su Informatica Trentina, vista come luogo di produzione e diffusione tanto di software proprietario che di precarietà lavorativa. Anzi è stata messa in evidenza proprio la stretta relazione tra questi due aspetti.
Parlando di proprietà intellettuale la discussione si allarga inevitabilmente: dai marchi, ai brevetti, al copyright al diritto di autore. Ciascuno di questi aspetti merita di essere sviluppato in appositi eventi che dovrebbero essere anticipati da anche momenti di autoformazione.
Proprio in quest'ottica si è proposto un primo gruppo di eventi che dovrebbero raggrupparsi attorno al concetto di software libero, e che consistono nella presentazione del progetto autistiti/inventati, con interventi diretti di chi partecipa al progetto, festa in serata e devoluzione di parte del ricavato ad autistici. Tutto questo dovrebbe essere in programma per sabato 19 febbraio. Successivamente giorno 23, presso Sociologia, dovrebbe tenersi la serata con Stallman, introdotta da Arturo di Corinto.
In questo caso si è convenuto sul fatto che l'intervento della Rete piuttosto che entrare nello specifico degli argomenti sarà rivolto prevalentemente ad delineare il quadro generale entro il quale collochiamo la serata e i risvolti politici dell'etica e della pratica del software libero.
Due nodi in particolare sono stati sollevati:
1. la necessità di arrivare a indire l'iniziativa con un volantone piuttosto "aperto" e includente, con contributi plurimi rivolti al tipo di pubblico che ci si aspetta di trovare quella sera. Si è anche sottolineato che è importante avviare contatti durante la serata che rinviino a successivi momenti di discussione e mobilitazione: per questo è forse opportuno costruire un altro tipo di documento (volantone o altro) da distribuire direttamente quella sera. L'idea sarebbe quella di costruire una rete di soggetti e realtà che lavorino stabilmente sulla questione del software libero in trentino. 2. al contempo si è proposto di iniziare a riflettere sulle possibili vertenze o lotte che è possibile sviluppare a partire dal discorso sul software libero. Cioè è necessario cominciare a pensare a una proposta politica, che può essere presentata anche nel corso della serata. A questo proposito è emerso (ma è tutto da ritoccare e perfezionare, chiaramente) la proposta dell'open source, che potrebbe essere elemento qualificante dell'irst (di contro alla privatizzazione prospettata), elemento conflittuale nei confronti delle attuali politiche commerciali di Informatica Trentina, elemento di libertà e culturale dal punto di vista della sua adozione nelle scuole, nell'università e nella pubblica amministrazione.
Per favorire questo dibattito e discutere su questi temi si è deciso di costituire un gruppo di lavoro apposito per la predisposizione del volantone di convocazione dell'incontro di Stallman e per la presentazione del progetto autistici/inventati, che si è proposto di riunire venerdi 28 alle ore 18 alla tana. Inoltre si è deciso di utilizzare questa mailing list per raccogliere i materiali, i link, le idee, le proposte e le discussioni, in questi casi mettendo nell'oggetto "software libero".
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