Ciao Paolo,
Il giorno dom, 05/04/2020 alle 14.53 +0200, LUGBZ ha scritto:
Detto questo, provvederemo come board a fissare due date di 1a e 2a convocazione nel pieno rispetto dello statuto.
Perfetto!
Riguardo alle modalità di svolgimento dell'incontro, nulla osta all'organizzazione dell'assemblea in videoconferenza anziché in presenza (non permessa ora) in quanto il nostro statuto esplicitamente non lo esclude e da anni è prassi in molte associazioni e società.
Qui ti invito a vedere la mia risposta a Diego e soprattutto a considerare che il primo maggio (ora + 25 giorni) non si possa essere certi che le riunioni in presenza non saranno permesse!
In giurisprudenza si trovano numerosi riferimenti su tale tematica tra cui la recente Massima n. 187 del Consiglio Notarile di Milano in relazione al contenuto del D.P.C.M. 08.03.2020, secondo cui, per far fronte all'emergenza Covid 19 "sono adottate, in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto".
Sono d'accordo, ma secondo me tale osservazione sarebbe significativa se avessimo come termine ultimo dell'assemblea ordinaria uno che ricadesse all'interno delle limitazioni. Ad oggi non possiamo dire che sia così.
Ciao, Daniele
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Sebbene sia di gran lunga meglio vedersi di persona, per la prima volta in 20 anni di vita del LUGBZ, proveremo ad organizzarci in videoconferenza, con ordine e cercando di non trascurare nessun dettaglio formale. Credo che tutti noi abbiamo fatto un po' di rodaggio in queste ultime settimane.
Buona domenica, Paolo.
On Sat, 2020-04-04 at 23:03 +0200, Diego Maniacco wrote:
Buonasera a tutti i Soci LugBZ che leggono in lista, augurando che siamo tutti ancora sani.
Mi inserisco nella discussione riportando gli articoli del ns. Statuto che regolamentano le Assemblee e d evidenziando i punti rilevanti, citati da Daniele. Premetto che concordo pienamente con il rispetto dello Statuto associativo, di cui proporrò una interpretazione sui cui vorrei avere il parere dei restanti Soci LugBZ.
-- Art. 14 (Convocazione dell’Assemblea) Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate, con preavviso di almeno 25 giorni, telefonicamente o via fax o via e-mail e mediante affissione nella sede dell’Associazione e sul sito internet dell’avviso di convocazione.
Art. 15 (Costituzione e deliberazione dell’Assemblea) L’Assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti. È ammesso il voto per delega. Il numero massimo di deleghe conferibili al singolo socio ammonta a tre e devono essere conferite per iscritto, pena la nullità. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso di sua assenza, da un socio designato dall’Assemblea. I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti dal Segretario Generale o, in sua assenza, da un socio designato dalla persona che presiede l’assemblea. L’Assemblea ordinaria delibera con la maggioranza dei voti validi espressi. In caso di parità di voti l’Assemblea ridiscute la questione e vota una seconda volta. L’Assemblea straordinaria ha competenza esclusiva in merito alle modifiche del presente statuto. L’Assemblea straordinaria in prima convocazione delibera a maggioranza dei due terzi degli associati. L’Assemblea straordinaria in seconda convocazione delibera con la maggioranza assoluta degli associati. Orario e luogo di svolgimento della riunione in seconda convocazione saranno indicati nella stessa riunione di prima convocazione. L’intervallo di tempo tra le due riunioni non dev’essere inferiore a 24 ore. Ora e luogo della riunione in seconda convocazione devono essere comunicati via e-mail, via fax o telefonicamente e mediante affissione nella sede dell’Associazione e sul sito internet a tutti i soci. Non è ammesso il voto per delega. Le deliberazioni prese in conformità allo Statuto obbligano tutti i soci anche se assenti, dissidenti o astenuti dal voto.
Art. 16 (Forma di votazione dell’Assemblea) L’Assemblea vota normalmente per alzata di mano; su decisione del Presidente e per argomenti di particolare importanza, o indicazioni nominali, la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto. --
Il Luogo Un primo punto è l'interpretazione di "luogo della riunione" . In base alla proposta fatta dal board si tratta di definire se questa definizione può comprendere, nel 2020, anche una locazione virtuale quale un sito internet acceduto tramite meccanismi di videoconferenza. Nel linguaggio corrente si parla appunto di sito, che fino a qualche decennio fa portava a pensare ad una locazione fisica geografica (sito di una fabbrica), mentre oggi è naturale pensare anche o in primis ad una pagina web. Per contro ho ricordo dell'ultima assemblea ordinaria in cui è stata accettata la partecipazione di Soci da Brunico presenti in assemblea in connessione telematica. La mia opinione: una videoconferenza condotta tramite uno strumento che garantisca la riservatezza associativa (al pari delle porte chiuse di una sala) mi sta bene, la riterrei una scelta adeguata alla attuale situazione. Ritengo necessaria la partecipacione in voce e in scritto; naturalmente nessuno deve restare escluso.
Votazione a scutinio segreto, ove richiesta La votazione per alzata di mano, in quanto palese, può essere degnamente sostituita con una espressione del voto espressa nominalmente in modo scritto, ad esempio tramite una chat integrata nello strumento scelto. Per la votazione a scrutinio segreto, che per Statuto non è mai obbligatoria, occorre attrezzarsi per tempo. Porto qui l'esempio sia di TDF The Document Foundation che di LibreItalia, associazioni di cui sono membro o Socio, dove la distribuzione geografica rende necessaria una votazione segreta da remoto. Lo strumenti di voto lí adottato potrebbe essere mutuato anche per il nostro caso; vedere:
- Statuto TDF -
https://www.documentfoundation.org/foundation/statutes/ al punto §11.2
Nel caso in cui accettassimo [1] la proposta del ns. board, mi rendo disponibile per acquisire informazioni dettagliate su come poter utilizzare questa tecnica di voto. Ma questa è solo una proposta che dovrà essere discussa.
Tempistiche Come osservato da Daniele, la scadenza ultima per l'Assemblea fissata per Statuto è il 30 giugno 2020 in seconda convocazione. Dovendo osservare un preavviso minimo di 25 giorni, ritengo che la data ultima in cui il board debba indire l'Assemblea non possa tecnicamente essere oltre il 30 maggio. In tale data il board dovrà aver ricevuto un preciso mandato dai Soci per ottemperare ai sui compiti nella situazione attuale. Pertanto mi pare opportuno che la volontà dei Soci venga raccolta entro fine aprile.
[1] va da se che per fare il passo di cui sopra sarà necessario raccopgliere il parere di tutti i soci, tramite uno strumento in questo caso palese (mia proposta).
Saluti, diego
"Larga è la foglia, stretta é la via, dite la vostar ch'io ho detto la mia"
Diego Maniacco, Bolzano (Italy) diego.maniacco@gmail.com
Not f'd — you won't find me on Facebook
On Sat, 4 Apr 2020 at 14:20, Daniele Gobbetti < daniele@gobbetti.name> wrote:
Ciao Anton,
forse non sono stato chiaro.
Non c'è ad oggi nessun bisogno di derogare. Il nostro statuto prevede come termine il 30/06 di ciascun anno per la convocazione.
Le deroghe alle assemblee societarie per l'approvazione dei bilanci sono ad oggi - in deroga - rimandabili fino alla data del 28/06.
Di cosa stiamo parlando?
Si deroga se serve e quando serve. Altrimenti non sono deroghe, ma "pieni poteri".
Sono quelli che tanto aneli? Io no.
Daniele