Ciao Daniele,

Mi hanno regalato un polar m400.

Ovviamente il collegamento al pc con ubuntu non va e nemmeno posso connetterlo al mio vecchio smartphone che monta CyanogenMod ..

Dici che c'è un modo di farlo funzionare senza piegarsi a winzozz ecc.?

Grazie di tutto
Ciao Roberto

Il sabato 10 dicembre 2016, daniele <daniele@gobbetti.name> ha scritto:
Ciao Lista,

mi permetto di risollevare un argomento che mi tocca direttamente e che conferma ancora una volta che solo la presenza di un software free ed open source consenta la tutela di noi tutti in quanto consumatori.

Forse non tutti sanno che nei giorni scorsi la Pebble Inc. è fallita, ed alcuni brevetti ed IP sono stati rilevati da Fitbit. Pebble produceva degli smartwatch i quali ovviamente diventano dei piccoli soprammobili nel momento in cui l'applicazione che li supporta smette di funzionare. Fitbit ha annunciato che "per un certo tempo" i servizi continueranno a funzionare.

Per il momento l'applicazione ufficiale continua a funzionare, questa però a sua volta è (come d'uso, purtroppo) legata a doppio filo ai server dell'azienda: questo non soltanto per reperire dati "live" come ad esempio meteo e/o notizie, ma anche per tenere traccia delle applicazioni installate sullo smartwatch e delle sue impostazioni.

Io ho il piacere ed il privilegio di lavorare con altri sviluppatori molto in gamba al progetto Gadgetbridge ( https://github.com/Freeyourgadget/Gadgetbridge - AGPL3 - per android ) che supporta - tra gli altri - proprio gli smartwatch della pebble.

Per questo se qualcuno della lista avesse uno smartwatch Pebble e lo utilizzasse con un telefono Android, volentieri lo posso aiutare a passare a Gadgetbridge. Allo stesso modo se ci fossero persone che invece hanno altri sistemi operativi sul proprio dispositivo e volessero un aiuto per supportare gli smartwatch pebble, volentieri posso spiegare il codice di Gadgetbridge.

Se invece qualcuno avesse un altro smartwatch o fitness band e avesse paura che lo stesso destino di Pebble Inc. potrebbe toccare all'azienda che ha prodotto il dispositivo e volesse quindi aggiungerlo a Gadgetbridge... volentieri possiamo parlare di come procedere :-)

Insomma, a parte tutti i vantaggi di avere i propri dati per se e non sui server di qualche azienda, studiare il protocollo di comunicazione tra dispositivi ed implementarlo è una bella sfida di "reverse engineering" che da tante soddisfazioni di per se, e in piú consente di assicurarsi della longevità del proprio dispositivo indossabile. Provateci :-)

Ciao!
Daniele

--
_______________________________________________
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list


--
Roberto De Colle
GNU/Linux User
Bressanone